Insomniac ha dichiarato di aver utilizzato per il gioco una versione potenziata del motore grafico di Resistance, e i risultati sono subito evidenti fin dalla demo. La sessione parte infatti da una città popolata di qualsiasi mezzo volante, con un numero elevato strutture, edifici e quant'altro. La profondità visiva è eccellente, e il mondo è estremamente colorato e definito. La qualità delle texture è meno appariscente ma sopra la media, in generale l'impatto di Tools of Distruction è sicuramente tra quelli da ricordare, soprattutto quando si riesce ad avere uno scorcio più ampio della città, senza contare l'ottima fluidità che accompagna ogni frangente di gioco. La nostra prova comincia su una piattaforma dove bisogna affrontare una prima schiera di nemici ed è possibile saggiare immediatamente il funzionamento del sistema di controllo. Con il tasto X si salta, col quadrato si usa la tenaglia (utile negli scontri ravvicinati), mentre con il cerchio l'arma "speciale" attualmente selezionata dal menu richiamato a sua volta con il triangolo. Nella demo ce n'erano disponibili quattro, la prima rappresentata dalla classica pistola che rilascia alcune palle di fuoco, la seconda da una granata esplosiva estremamente potente. Le ultime due sono al contempo utili e stravaganti, la TransMorpher trasforma infatti i nemici in pinguini (che diventano così innocui) mentre la Groovitron rilascia una palla che emette un suono irresistibile che fa ballare tutti i nemici nelle vicinanze, mentre il protagonista, tra una risata nostra e l'altra, può comodamente eliminarli. Questa è la base del sistema di controllo, supportato da una telecamera che segue le spalle del giocatore e può essere aggiustata anche manualmente. Proseguendo per il livello e alternando l'utilizzo delle armi a disposizione, ci siamo imbattuti in alcuni salti enormi di piattafome (che permettono di ammirare la bellezza dell'ambiente circostante) e soprattutto alcune sezioni nelle quali Ratchet si esibisce in una sorta di surfing di alcune assi metalliche, oppure ancora deve attraversare ponti pericolosi che crollano continuamente. In questo caso diventa preponderante la parte platform del titolo, che comunque rimane per la maggior parte del tempo orientato sulle fasi puramente action.
Questo nuovo Ratchet & Clank si gioca in maniera molto simile ai precedenti capitoli, con anche diversi spunti umoristici che caratterizzano i protagonisti principali. L'aspetto grafico, colorato e particolareggiato, è sicuramente un punto a favore della produzione Insomniac, e le armi sono come sempre fiore all'occhiello di tutte le produzioni di questo sviluppatore. In attesa di poter provare anche la componente multiplayer del titolo, il nostro giudizio è sicuramente positivo; quanto potremo saperlo solo quando avremo tra le mani una copia completa delle nuove peripezie di Ratchet e compagni.
Se c'è uno sviluppatore attivo sul fronte delle produzioni per PlayStation 3, questo è sicuramente Insomniac, grazie a ben due titoli sviluppati nel primo anno di vita della console Sony. Del primo, Resistance, si è già visto tutto, il secondo invece appartiene ad un franchise che ha riscosso un ottimo successo su PlayStation 2, vale a dire Ratchet & Clank. Non ci siamo fatti scappare la possibilità di provare Tools of Destruction in maniera approfondita, e capire un po' verso quale direzione si sta dirigendo la saga.