Il genere dei survival ha vissuto negli ultimi anni una sostanziale crescita anche su console, e quando abbiamo provato Grounded nella versione Game Preview ci siamo resi conto che fra gli aspetti che accomunano queste produzioni spicca senz'altro la capacità di migliorarsi, spesso attraverso l'accesso anticipato ma talvolta anche dopo il lancio ufficiale, come accaduto ad esempio a No Man's Sky.
Il punto è che l'apparente semplicità tecnica di molti di questi titoli nasconde in realtà grandi ambizioni strutturali, e quest'ultimo progetto targato Obsidian Entertainment ne è l'ennesima prova. Parliamo infatti di un gioco che ha per protagonisti quattro ragazzini, che si ritrovano improvvisamente miniaturizzati e devono scoprire cosa li ha ridotti alle dimensioni di una formica, esponendoli ai tanti rischi e alle insidie che si nascondono nell'erba del loro giardino.
Gameplay
Attualmente disponibile su PC e Xbox One, scaricabile senza costi aggiuntivi per gli utenti abbonati a Xbox Game Pass, Grounded ci catapulta immediatamente nell'azione senza troppi preamboli, come da tradizione per le produzioni in early access. Emergiamo dunque da un piccolo canale nel terreno, ritrovandoci nel mezzo di steli d'erba giganteschi ma scorgendo in lontananza strutture familiari: una grossa quercia, alcuni dispositivi elettronici e naturalmente la facciata di casa nostra, apparentemente lontanissima.
La natura survival dell'esperienza risulta subito evidente dagli indicatori posti in basso a sinistra, che mostrano la salute del personaggio, la sua resistenza fisica e il bisogno di bere e mangiare. La visuale in prima persona fa il resto, proponendo fin dalle prime battute un gameplay che enfatizza l'osservazione dell'ambiente, la raccolta di oggetti e naturalmente il crafting, già adesso discretamente sfaccettato.
Procurandoci risorse come ciuffetti d'erba, pezzi di radice, foglioline e minuscoli sassi potremo infatti costruire lance, accette, martelli, torce e archi, ma anche corazzature da battaglia e strutture progressivamente più complesse, da un piccolo rifugio per la notte (praticamente d'obbligo quando fa buio ma utile anche per creare un nuovo punto di respawn) a una vera e propria casa, con la possibilità addirittura di abbellirla con ornamenti e personalizzazioni di vario tipo: in rete ci sono già svariati esempi di architetture sorprendenti nella loro complessità.
Come viene reso tutto questo in termini di meccaniche? Gli sviluppatori di Obsidian Entertainment hanno puntato forte sulla semplicità, consentendoci di correre, saltare e interagire con l'ambiente, nonché utilizzare le eventuali armi in nostro possesso e dar vita a scontri fatti di affondi e parate, anch'essi tuttavia privi di particolare spessore e approssimativi nell'esecuzione. Accedendo alla schermata del crafting ci si imbatte ovviamente in una maggiore complessità, ma basta un minimo di esperienza per comprendere cosa fare e come farlo.
La versione Game Preview
Come accennato in apertura, Grounded è attualmente disponibile in Game Preview e dunque l'esperienza a cui possiamo accedere non rappresenta che un'introduzione rispetto a ciò che presumibilmente troveremo nella versione completa del gioco. Procedendo da soli o in multiplayer cooperativo, potremo cimentarci con semplici missioni che si attivano nel momento in cui ci imbattiamo in determinate strutture, a cominciare dalla macchina misteriosa con i quattro laser che vanno sbloccati.
La porzione di storia attualmente presente in Grounded si esaurisce nel momento in cui il nostro personaggio decide di indagare su di una misteriosa esplosione in lontananza, raggiungendo un certo luogo. Per certi versi, è proprio a quel punto che l'esperienza comincia davvero a ingranare: acquisite le basi del gameplay, potremo perlustrare la mappa nella sua interezza, scoprire nuove zone e sviluppare il nostro crafting al punto da diventare finalmente competitivi nei confronti dei ragni, ovverosia le creature più forti e pericolose che troveremo sul nostro cammino.
Realizzazione tecnica
Fra i punti di forza di Grounded non figura sicuramente la realizzazione tecnica, nel senso che gli sviluppatori hanno volutamente utilizzato un approccio semplice e leggibile, cartoonesco, che in questo momento non ha nulla di visivamente spettacolare. Certo, regolando al massimo le impostazioni su PC si ottengono un buon livello di dettaglio e un'effettistica pregevole sulle superfici, in particolare l'acqua, sebbene quest'ultima nella resa effettiva si riveli banale e ben lontana da una rappresentazione sofisticata come quella vista in Sea of Thieves.
Nonostante la scarsa complessità poligonale del mondo creato da Obsidian Entertainment, con una GTX 1080 Ti risulta impossibile mantenere i 60 frame al secondo a 4K con tutti gli effetti al massimo, dunque bisogna rinunciare a qualcosa oppure ripiegare sui 1440p o i 1080p al fine di godere di un'esperienza che si mantiene sempre fluida. Cosa succede invece su Xbox One e Xbox One X? Nel primo caso ci si deve accontentare di 30 fps, nel secondo caso si viaggia frequentemente sui 60 fotogrammi ma sono presenti cali significativi. Anche in questo ambito, insomma, c'è ancora del lavoro da fare.
La versione Game Preview di Grounded include per il momento pochi contenuti narrativi, utilizzati come semplice introduzione per consegnare nelle mani dei giocatori una mappa di discrete dimensioni e un sistema di crafting che già ora appare sufficientemente sfaccettato. Parliamo dunque di un cantiere aperto con grandi potenzialità, e sarà interessante vedere quale direzione verrà presa: gli sviluppatori manterranno l'attuale semplicità delle meccaniche, forse eccessiva per un survival dalle grandi ambizioni, oppure proveranno a introdurre maggiore spessore andando avanti?
CERTEZZE
- I presupposti per un ottimo survival ci sono tutti
- Sistema di crafting già discretamente sfaccettato
- Semplice e accessibile...
DUBBI
- ...ma un po' troppo approssimativo in molti frangenti
- Per il momento i contenuti effettivi sono pochi
- Visivamente modesto