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Intevista a Nobuo Uematsu

Il Maestro Nobuo Uematsu è venuto in Italia per presentare le sue opere in un suntuoso concerto sinfonico a Firenze, non perdetevi la nostra intervista esclusiva!

INTERVISTA di Claudio Camboni   —   12/11/2007
Final Fantasy XIII
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un grande personaggio legato indissolubilmente al mondo dei videogiochi che in pochi faranno fatica a riconoscere: parliamo di Nobuo Uematsu

Il Maestro era però arrivato alla kermesse già nel pomeriggio e, dopo aver brevemente visitato i padiglioni, si è intrattenuto con la folla in un botta e risposta davvero interessante e divertente, che metteva in mostra la sua natura allegra e solare ma sopratutto la disponibilità nei confronti dei sui ammiratori. Uematsu ha citato gruppi italiani come i Goblin e la PFM, ed ecco l'incontro a sopresa: sul palco è salito proprio Mauro Pagani, famoso polistrumentista già collaboratore di De Andrè e considerato uno tra i migliori musicisti al mondo. Il fondatore della PFM ringrazia il Maestro per la stima espressa e Uematsu ricambia intonando un attacco di 'Europa minor', successo di Mauro Pagani del 1978. Dopo il caloroso saluto delle centinaia di fan presenti, Uematsu si dirige nell'area stampa, dove noi di Multiplayer.it lo stavamo aspettando per un'intervista esclusiva.

Intervista a Nobuo Uematsu

Uematsu, l'autore dell'articolo ed una calorosa stretta di mano.
Uematsu, l'autore dell'articolo ed una calorosa stretta di mano.

Multiplayer.it: Quali strumenti usa per comporre e da cosa trae ispirazione?
Nobuo Uematsu: Io uso strumenti molto economici, ad esempio un Roland SC88 Pro. L'ho comprato quando ho iniziato a fare questo lavoro, scrivendo musiche per i videogiochi. Una volta avevo anche io tanti sintetizzatori, con i quali potevo scegliere ogni tipo di suono desiderassi, ma era un po' noioso. Ora invece scelgo lo strumento più semplice e contenuto.

Multiplayer.it:Come è cambiato il modo di fare musica da quando si utilizzavano Midi e suoni più semplici ai giorni d'oggi?
Nobuo Uematsu:Al giorno d'oggi la registrazione è passata nelle sale d'incisione e negli studi, per cui è possibile utilizzare una orchestra intera o una rockband per eseguire le musiche. Questo fattore mi dà molta più libertà rispetto a prima.

Intevista a Nobuo Uematsu
Intevista a Nobuo Uematsu
Intevista a Nobuo Uematsu

Intervista a Nobuo Uematsu

Multiplayer.it:Le sue ispirazioni chiaramente derivano dalla musica progressive-rock degli anni 70 come la Premiata Forneria Marconi, Emerson Lake and Palmer e Pagani. Secondo lei, grazie a quale elemento dei videogiochi è riuscito a far avvicinare a quelle sonorità così tanti giovani che altrimenti non avrebbe mai ascoltato quel tipo di musica? Quale elemento dei videogiochi che è riuscito a mettere in contatto il suo pubblico con quel tipo di sonorità?
Nobuo Uematsu:Gli anni 70 è stato un periodo dove si cercavano continuamente nuove sfide musicali, si provava a creare sempre qualcosa di nuovo.
Ora questo aspetto si è un po' perso secondo me.
Per quanto riguarda le musiche dei videogiochi faccio un esempio: un pezzo scritto per una battaglia puo' anche essere fatto in modo "rock", ma forse è noioso quindi cerco sempre di mescolare delle sonorità diverse come per l'appunto quelle progressive oppure una orchestra. In questo modo cerco di ritrovare quel senso di sfida che c'era negli anni 70.

Multiplayer.it: Qual'è il percorso artistico che l'ha portata a creare musiche per i videogiochi? E' stato preventivato e motivato da una passione oppure è stato un caso?
Nobuo Uematsu: Quando ero giovane non c'erano nemmeno i videogiochi! (ride). Volevo diventare semplicemente un compositore. In quei tempi ero molto giovane e non avevo lavoro, ma con la nascita delle console come il Famicom (NES) nasceva anche la richiesta di qualcuno che si dedicasse alle musiche per questo genere di intrattenimento. Cosi' ho iniziato a muovere i miei primi passi in questo ambiente e in quel modo ho iniziato la mia carriera.

Intevista a Nobuo Uematsu
Intevista a Nobuo Uematsu
Intevista a Nobuo Uematsu

Intervista a Nobuo Uematsu

Multiplayer.it: Lei è ancora un videogiocatore??
Nobuo Uematsu:Una volta lo ero, anche insieme alla mia ragazza… Oggi non ho piu' tempo purtroppo. Mi piaceva molto Super Mario!

Multiplayer.it:Prima della fase creativa in cui compone le sue musiche ha la possibilità di vedere in anteprima le scene che dovrà enfatizzare, oppure piu' spesso scrive in base alla sua ispirazione personale?
Nobuo Uematsu: Solitamente parto dal plot, dalla storia, per creare le mie musiche. Altre volte, mentre da una parte lavorano al character design e sulla grafica, a me viene mostrato lo scenario di gioco e da lì mi ispiro.

Multiplayer.it: Com'è il suo rapporto con Sakaguchi-San?
Nobuo Uematsu: Siamo amici. L'unico problema è che io abito in Giappone mentre lui si è trasferito alle Isole Hawaii. Ci sentiamo spesso per Email e ci vediamo circa tre-quattro volte l'anno. Solitamente usciamo a bere insieme e ci ubriachiamo! (ride)

Intevista a Nobuo Uematsu
Intevista a Nobuo Uematsu
Intevista a Nobuo Uematsu

Intervista a Nobuo Uematsu

Multiplayer.it:Quali sono le musiche delle quali è maggiormente orgoglioso in assoluto?
Nobuo Uematsu:Sono tante! (ride)

Multiplayer.it: Verrà mai in Italia con il suo gruppo, i "Black Mages"? Le occupano molto del suo tempo?
Nobuo Uematsu:Adesso stiamo registrando il terzo disco, e la prossima primavera faremo un Live in Giappone. Mi piacerebbe molto farne uno anche qui in Italia. Quest'anno alla fiera dei videogiochi in Giappone, a Tokyo e Yokohama abbiamo già suonato una volta.

Multiplayer.it:Guardando le reazioni della gente, quando si è accorto che i suoi fan la amano così tanto?
Nobuo Uematsu:Per quanto riguarda l'estero, la prima volta che feci un concerto negli Stati Uniti nel 2004 all'E3. Incontrai moltissimi miei fan, e mi stupii molto di questo affetto incontenibile!

Multiplayer.it:Una ultima domanda: la sua esperienza lavorativa come è cambiata da Square-Enix al lavoro con Mistwalker? Ha più libertà creativa ed in che modo è diversa?
Nobuo Uematsu:Chiaramente ora sono più libero perchè non sono più un "dipendente" assunto ma un free-lance che puo' comporre e lavorare indipendentemente.

Ringraziamo l'organizzazione dell'evento per l'occasione offertaci di incontrare ed intervistare il Maestro Uematsu.

A fine ottobre si è tenuto a Firenze il Festival della Creatività, quattro giorni di mostre, incontri, eventi ed occasioni per scoprire talenti, idee ed arte. Il tutto si è svolto nella splendida cornice dell'imponente Fortezza da Basso, da anni sede degli eventi più importanti e dalla maggiore affluenza di pubblico, che per questa edizione è riuscita a raddoppiare i visitatori arrivando al record di ben 350.000 persone. Il merito è tutto dei grandi artisti presenti all'Expo, tanti nomi importanti come Dario Fo, Giugiaro, Stefano Bollani, Oliviero Toscani e molti altri. Quest'anno era presente, durante l'ultima giornata, anche un nome a noi caro, un grande personaggio legato indissolubilmente al mondo dei videogiochi che in pochi faranno fatica a riconoscere: parliamo di Nobuo Uematsu, creatore tra le più belle musiche di Jrpg come Final Fantasy o il recente Blue Dragon. Domenica 28 Ottobre, serata di chiusura del Festival, c'è stato l'evento finale che ha consacrato questa mostra come una delle più interessanti dell'intero programma culturale Fiorentino, e non solo.
L'appuntamento con i fan, accorsi da tutta Italia, è stato un doppio concerto tenutosi all'interno della Fortezza il primo alle 19 di sera, l'altro alle 21. Lo spettacolo è stato straordinario ed emotivamente coinvolgente per una sala gremita all'inverosimile che osservava estasiata ed attenta ogni movimento del bravissimo Direttore d'Orchestra. La scaletta ha ripercorso la sua carriera artistica dai primissimi Final Fantasy fino ai recenti Blue Dragon e Lost Odyssey, con gli apici di One Winged Angel, da brividi.