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iPhone 15 Pro e A17 Pro: Apple è davvero pronta a sfidare i colossi del gaming?

Con una serie di intelligenti mosse, Apple si sta avvicinando sempre di più al mondo del gaming. Riuscirà ad entrare in competizione con colossi come Sony, Nintendo e Microsoft?

SPECIALE di Peter Vogric   —   18/09/2023
iPhone 15 Pro e A17 Pro: Apple è davvero pronta a sfidare i colossi del gaming?

Arriva settembre e senza alcuna sorpresa, con esso arrivano anche i nuovi iPhone. Tra i modelli annunciati da Apple ci sono due iPhone 15 chiamati Pro e Pro Max, che presentano alcune caratteristiche più avanzate, dedicate appunto a coloro che vogliono veramente il massimo dal proprio smartphone. Nel nostro speciale abbiamo già sviscerato in ogni dettaglio tutte le caratteristiche tecniche e costruttive dei nuovi iPhone 15, quindi se non lo avete ancora fatto, vi invitiamo a recuperarlo per scoprire quali novità propone Apple quest'anno con la nuova linea di smartphone.
Oppure potete andare direttamente a leggere la nostra recensione dell'iPhone 15 Pro e togliervi ogni dubbio sulla qualità di questo telefono.

Nell'enorme quantità di video, slide, dettagli tecnici e marketing, Apple ha parlato anche di una novità abbastanza importante. I nuovi chip A17 Pro presenti negli iPhone 15 Pro e Pro Max hanno una GPU in grado di riprodurre nativamente dei videogiochi complessi come Resident Evil 4 Remake e Assassin's Creed Mirage. Si tratta di un traguardo importante per un dispositivo come lo smartphone, che fino a pochi anni fa, non poteva nemmeno sognarsi una tale potenza di calcolo.

Nei seguenti paragrafi vogliamo dunque fare qualche riflessione su questa novità introdotta da Apple, che si inserisce in una serie di azioni volte ad avvicinare la compagnia e i propri utenti verso il mondo del gaming. Apple riuscirà ad impensierire Sony, Microsoft e Nintendo? I giochi multipiattaforma cominceranno ad arrivare davvero sulle piattaforme Apple?

Le mosse più recenti di Apple

Tutta la linea Mac monta i chip Apple Silicon
Tutta la linea Mac monta i chip Apple Silicon

L'introduzione del nuovo chip A17 Pro esclusivamente nei modelli iPhone 15 Pro e Pro Max è solamente l'ultima mossa eseguita da Apple per catturare l'attenzione dei videogiocatori. Negli scorsi mesi infatti, l'argomento "videogiochi" è diventato praticamente una costante in tutti gli eventi dell'azienda. E non ci riferiamo ai classici videogiochi presenti nell'App Store su iPhone, ma bensì a titoli importanti che mai ci saremmo aspettati di vedere sulle piattaforme marcate con la mela. Qui di seguito andremo a ripercorre un po' quanto accaduto negli scorsi anni, in modo da offrirvi un resoconto sull'approccio di Apple nei confronti del mondo del gaming.

Apple Silicon

Tutto è iniziato già tempo fa, più precisamente con l'introduzione dell'Apple Silicon sui computer Mac. Grazie a questi nuovi processori ARM, Apple ha potuto ottimizzare l'hardware dei propri computer, sfruttando l'integrazione hardware e software, per massimizzare le performance e ridurre drasticamente i consumi. Se quindi prima i Mac non potevano essere considerati delle macchine da gioco, con l'introduzione dell'Apple Silicon la speranza si è quantomeno accesa. L'hardware però non basta, infatti Apple ha evoluto le API di Metal fino alla terza versione in modo da sfruttare al meglio le potenzialità dei suoi nuovi SoC. Se volete scoprire maggiori dettagli sull'importanza dell'introduzione dell'Apple Silicon per portare i videogiochi su Mac, noi l'abbiamo già intuita diversi mesi fa, quindi vi invitiamo a recuperare il nostro speciale dedicato.

Il passaggio ad Apple Silicon con i computer Mac significa anche unificare l'intero ecosistema su un'unica base hardware. Ora infatti ogni iPhone, iPad, Mac, Apple Watch e Apple TV possiede un'architettura molto similare, spesso proprio la medesima, ed è quindi molto facile per gli sviluppatori adattare il proprio software ad ognuno di questi dispositivi. Una volta sviluppata un'applicazione per iPhone, basteranno pochi semplici passi per portarla su ogni altra piattaforma Apple.

Grazie al Game Porting Toolkit, convertire i giochi per le piattaforme Apple è estremamente semplice
Grazie al Game Porting Toolkit, convertire i giochi per le piattaforme Apple è estremamente semplice

Game Porting Toolkit

Durante la scorsa WWDC 2023 tenutasi a giugno, Apple ha presentato il nuovo Game Porting Toolkit. Si tratta di uno strumento pensato per gli sviluppatori, che rende tremendamente semplice convertire un videogioco per le piattaforme dotate di Apple Silicon. Come dicevamo poco fa, una volta conclusa la conversione, il software può essere adattato ancora più facilmente su tutti i dispositivi Apple. Anche di questo vi abbiamo già parlato nel nostro speciale di qualche mese fa, che vi invitiamo chiaramente a recuperare per scoprire come funziona il Game Porting Toolkit e quali sono le incredibili prestazioni che riesce ad ottenere con una conversione in tempo reale.

Le tecnologie di Metal

Apple però non si è fermata qui, infatti seguendo l'esempio di NVIDIA e AMD, ha potenziato le proprie API di Metal per integrare nuove tecnologie all'avanguardia. In particolare vogliamo citarne due: il Ray Tracing, supportato anche dall'hardware dedicato in determinati dispositivi ed il MetalFX Upscaling. La prima feature è oggetto di critica e analisi di ogni macchina da gioco presente sul mercato, soprattutto quando si parla di PC e schede video. Sembrava che fosse un argomento molto lontano dalle discussioni che tipicamente si fanno per i dispositivi Apple, invece eccoci qui a parlare di Ray Tracing addirittura su iPhone. Il Ray Tracing nei videogiochi offre una grafica estremamente realistica, con riflessi, rifrazioni e ombre accurati, migliorando l'immersione del giocatore. Contribuisce anche a creare ambienti di gioco dettagliati e coinvolgenti e permette agli sviluppatori di sperimentare con effetti visivi avanzati, ma richiede hardware potente per funzionare adeguatamente. Hardware che ora è a disposizione persino su iPhone, con l'introduzione del nuovo chip A17 Pro, come vedremo in seguito.

MetalFX Upscaling punta invece a competere con le avanzate tecnologie di AMD e NVIDIA, rispettivamente il FidelityFX Super Resolution e il DLSS. Grazie ad esse, le aziende vogliono ottimizzare le performance di un videogioco in termini di fotogrammi al secondo, andando a ridurre la risoluzione alla quale vengono renderizzati e compensando la qualità dell'immagine con queste tecnologie di upscaling. Questo risulta particolarmente impattante laddove la potenza di calcolo non è molta, oppure quando vogliamo ridurre drasticamente i consumi per risparmiare sull'autonomia ed aiutare la dissipazione del calore.

L'abbonamento Apple Arcade mette a disposizione un ampio catalogo di giochi ad un costo fisso mensile
L'abbonamento Apple Arcade mette a disposizione un ampio catalogo di giochi ad un costo fisso mensile

Videogiochi

Senza videogiochi però tutto questo è solamente tanto fumo e poco arrosto. Di fatto al giorno d'oggi le piattaforme Apple non vantano di un parco titoli paragonabile alle moderne console o al PC. L'intento di Apple nell'avvicinarsi alla concorrenza però ci è sembrato piuttosto palese. Tutto è iniziato con l'introduzione dell'abbonamento Apple Arcade, una sorta di Game Pass per i dispositivi Apple, che raccoglie una serie di titoli mobile di elevata qualità, privi di microtransazioni, pubblicità o altri elementi invasivi. L'obiettivo di Apple Arcade è quello di elevare la qualità dei videogiochi presenti sulle piattaforme Apple, offrendo agli abbonati sempre nuovi titoli con i quali divertirsi.

Assassin's Creed Mirage potrà essere giocato sui nuovi iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max
Assassin's Creed Mirage potrà essere giocato sui nuovi iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max

Negli scorsi mesi però Apple ha fatto un vero e proprio all-in, puntando a catturare l'attenzione di un pubblico di videogiocatori molto più ampio. Con la presentazione delle nuove API Metal, Apple ha chiamato sul palco Capcom, che ha dimostrato come Resident Evil Village, uno dei giochi candidati per il Game of the Year dello scorso anno, possa girare facilmente sui computer Mac. Durante la WWDC 2023 a salire sul palco è stato niente di meno che Hideo Kojima, uno degli sviluppatori più famosi al mondo, che ha annunciato l'arrivo di Death Stranding per Mac. Per l'ultimo evento Apple ha invece richiamato Capcom, che ha annunciato l'arrivo di Resident Evil 4 Remake anche per iPhone, così come Ubisoft ha svelato l'intento di portare Assassin's Creed Mirage sullo smartphone Apple. Si tratta di un importante avvicinamento per gli sviluppatori di terze parti, che evidentemente hanno riconosciuto del potenziale nelle piattaforme Apple per la distribuzione dei propri titoli.

iPhone 15 Pro con chip A17 Pro

Infine, l'ultima mossa di Apple nell'avvicinamento al mondo del gaming è legata all'introduzione del chip A17 Pro sugli iPhone 15 Pro e Pro Max. Questo chip ha una GPU altamente evoluta, in grado di supportare anche il Ray Tracing hardware e tutte le potenzialità delle API Metal. Con il debutto di questo smartphone, Apple vuole dimostrare che ogni videogioco ha la capacità di poter sbarcare nel loro ecosistema, visto che la potenza necessaria ormai non manca.

Perché i produttori dovrebbero convertire i giochi?

Hideo Kojima era presente alla WWDC 2023 organizzata da Apple per annunciare la versione per Mac di Death Stranding
Hideo Kojima era presente alla WWDC 2023 organizzata da Apple per annunciare la versione per Mac di Death Stranding

Ormai l'intento di Apple dovrebbe esservi chiaro. A questo punto la domanda potrebbe sorgere spontanea: i produttori di videogiochi perché mai dovrebbero convertire le proprie creazioni per le piattaforme Apple, quando vengono già distribuite altrove? Prima di tutto perché Apple possiede quasi due miliardi di dispositivi attivi in tutto il mondo, una base d'utenza enorme che si traduce in altrettanti nuovi potenziali acquirenti. Senza dimenticare che ora la conversione di un videogioco per queste piattaforme risulta molto semplice, quindi le software house non devono spendere grosse quantità di denaro e risorse, come accadeva in passato. Probabilmente con un paio di settimane di lavoro, possono adattare il proprio videogioco senza particolari intoppi, sfruttando lo strumento Game Porting Toolkit offerto da Apple. Quindi perché non cogliere questa possibilità di diffondere il proprio software a tanti nuovi utenti, quando i costi di conversione sono estremamente bassi?

Ha senso giocare i Tripla A su iPhone?

Giocare su iPhone con i controlli touch non è sempre così semplice, ma per fortuna esistono tanti accessori e periferiche
Giocare su iPhone con i controlli touch non è sempre così semplice, ma per fortuna esistono tanti accessori e periferiche

Alcuni videogiocatori abituati da anni ad utilizzare le macchine da gioco "tradizionali" come le console ed il PC, potrebbero storcere il naso all'idea di dover giocare un titolo complesso su uno schermo di uno smartphone. La gestione dei comandi, le interfacce complesse, le scarse dimensioni del display sono tutti elementi da tenere in considerazione quando ci si approccia ad un videogioco su questi dispositivi. Giocare su iPhone non è per tutti e probabilmente non lo sarà mai. C'è chi preferirà sempre giocare sdraiato sul divano, chi invece vorrà farlo esclusivamente davanti al PC seduto alla propria scrivania.

Detto questo, ci sono però tanti milioni di utenti che giocano su smartphone, anche a titoli complessi come Call Of Duty Mobile, Apex Legends, Fortnite e simili. Quindi per questi utenti sarà probabilmente del tutto normale avvicinarsi ad altri videogiochi molto elaborati su questa piattaforma, sfruttando magari uno dei numerosi accessori disponibili, che trasformano lo smartphone in una sorta di console portatile per ottimizzare i comandi.

Vogliamo sottolineare inoltre ancora una volta il fatto che l'obiettivo di Apple non è quello di portare i videogiochi esclusivamente su iPhone. Come detto in precedenza, i titoli una volta convertiti sono facilmente riproducibili su tutti i dispositivi Apple. Quindi comprando ad esempio il nuovo Assassin's Creed Mirage o Resident Evil 4 Remake su iPhone, ci aspettiamo che il gioco possa essere riprodotto attraverso l'intero ecosistema Apple, quindi anche su Mac, iPad e Apple TV. Il risultato finale sarà probabilmente simile a quanto fatto da Microsoft con il suo Xbox Play Anywhere, che permette di giocare ai giochi sia sulle loro console che su cloud e PC.

Quali problemi ha ancora Apple?

Xbox Game Pass in cloud potrebbe essere un rivale molto importante per Apple Arcade, anche sui dispositivi Apple
Xbox Game Pass in cloud potrebbe essere un rivale molto importante per Apple Arcade, anche sui dispositivi Apple

Apple sta sicuramente muovendo le giuste pedine per attirare l'attenzione di numerosi videogiocatori. Ci sono però ancora diverse lacune che andrebbero colmate per imporsi maggiormente in un mercato già altamente competitivo. In particolare, Apple dovrebbe assicurarsi qualche esclusiva, per invogliare maggiormente i videogiocatori a provare l'esperienza di gioco sulle proprie piattaforme. C'è poi il problema delle periferiche, perché Apple non possiede degli accessori per il gaming, come pad da gioco o prodotti per l'iPhone in grado di trasformarlo in una console portatile. Il videogiocatore deve quindi affidarsi ai brand di terze parti per poter migliorare la propria esperienza di gioco ed evitare di dover utilizzare gli scomodi comandi touch. Manca poi il supporto alle terze parti, perché sebbene Ubisoft, Capcom e Kojima Productions rappresentino indubbiamente un ottimo inizio, questi non bastano per offrire un parco titoli sufficientemente ampio. Infine c'è l'incombente "pericolo" del cloud gaming, che potrebbe rendere inutili gli sforzi di Apple lato hardware e software, perché qualsiasi dispositivo è di fatto in grado di riprodurre un servizio di questo tipo, anche se dotato di una scarsa potenza computazionale.

Arriverà mai una console di Apple?

Attualmente su Apple TV ci sono solamente giochi minori perché la potenza di calcolo non permette di far girare titoli più complessi
Attualmente su Apple TV ci sono solamente giochi minori perché la potenza di calcolo non permette di far girare titoli più complessi

Apple possiede già un prodotto da salotto chiamato Apple TV. Vista l'ampia diffusione delle Smart TV, che integrano di fatto quasi tutte le funzionalità offerte dal dispositivo Apple, crediamo che al giorno d'oggi l'Apple TV sia un accessorio dalla dubbia utilità. Apple però potrebbe sfruttarlo come una console da gioco, semplicemente implementando in questo dispositivo un chip più potente, come quello presente negli iPad o Mac. Grazie alle tecnologie come il MetalFX Upscaling potrebbe gestire facilmente una risoluzione 4K, sicuramente la più diffusa tra i televisori al giorno d'oggi. Mancherebbero però ancora una volta gli accessori, come un pad da gioco targato Apple o altre tipologie di controller per poter interagire meglio con i videogiochi. Probabilmente il prezzo di un dispositivo del genere si alzerebbe rispetto all'attuale costo di una Apple TV, ma con il giusto supporto software e l'ampliamento del catalogo di videogiochi offerti, in futuro potrebbe diventare una valida opzione d'acquisto.

Un futuro ancora incerto

Apple sta dedicando sempre più spesso una sezione legata ai gaming durante i suoi eventi
Apple sta dedicando sempre più spesso una sezione legata ai gaming durante i suoi eventi

Apple negli ultimi mesi ha dimostrato un elevato interesse per il mondo dei videogiochi. Si tratta però di un mercato molto evoluto e ricco di concorrenti, dove farsi strada non è certo così semplice. Il denaro e gli investimenti non assicurano il successo, come ha dimostrato la recente chiusura del progetto Google Stadia. Apple si sta muovendo sicuramente su una strada ben delineata, facendo leva sul suo ecosistema di prodotti, oltre che sulle tecnologie hardware e software all'avanguardia. Basteranno questi elementi per portarla a competere con i colossi del settore gaming? Difficile dirlo in questo momento, perché Apple si sta ancora preparando a scendere concretamente sul campo di battaglia. Se sarà in grado di convincere numerosi sviluppatori di terze parti a convertire i propri giochi sfruttando le moderne tecnologie offerte, potrebbe già essere sulla buona strada per il successo. Questo, unito a qualche esclusiva di spessore e ad una possibile nuova console con i relativi accessori per il gaming, potrebbe fare gola a diversi utenti che si affidano già quotidianamente ad Apple, oppure che la sceglierebbero come valida alternativa alle tradizionali macchine da gioco.