Il sogno della maggior parte dei fan di League of Legends di tutto il mondo si è avverato: Faker e i suoi T1 sono campioni del mondo per la quarta volta nella loro storia. Questo segna non solo un record di vittorie per la loro regione di appartenenza, la Corea del Sud, ma un exploit di talento e strategia nel mondo degli esport che si vede davvero di raro.
Nel contesto dei preparativi della finale, poi, abbiamo fatto due chiacchiere con Naz Aletaha, global head degli esport di LoL e con Jeremy Lee, Executive Producer del MOBA di Riot Games per fare il punto sull'andamento dei Mondiali di quest'anno che, rispetto al 2022, "sono cresciuti del 60% in termini di visualizzazioni" ha detto Aletaha. La finale tra T1 e WBG, poi, è stata l'evento esportivo più visto di sempre secondo Esports Charts che riporta un picco di quasi sei milioni e mezzo di spettatori contemporanei esclusa la Cina, i cui numeri non sono sempre affidabili.
In questo speciale sulla finale dei Mondiali 2023 di League of Legends ripercorreremo i momenti più salienti dello scontro tra T1 e WeiboGaming per poi tracciare una rotta sul futuro competitivo di LoL alla luce dei risultati di questo evento.
La differenza tra vittoria e dominio
La prima partita dello scontro al meglio delle cinque tra T1 e WBG non è iniziata nel migliore dei modi. La stella assoluta di League of Legends, Lee "Faker" Sang-hyeok, è stata rapidamente abbattuta dal Jayce avversario dopo essere stata punita per una giocata troppo aggressiva. Questo, però, non ha intaccato in alcun modo la fiducia dei T1 che hanno rapidamente conquistato il primo drago. Dopo nemmeno 22 minuti e due scontri diretti, a cui sono sopravvissuti per il rotto della cuffia, i T1 si sono assicurati anche il Baron. Con questo potenziamento in tasca, i coreani hanno iniziato a costruire un vantaggio di oro che, quando è arrivato il momento di affrontare il secondo Barone, era così grande da impedire agli avversari anche solo di immaginare una qualsiasi strategia di risposta. L'1-0 è arrivato in fretta e la grinta dei T1 ha cominciato a crescere a dismisura.
La stella della seconda partita è stata Zeus, il toplaner che in questi mondiali ha dimostrato più e più volte di essere il giocatore più temibile della corsia superiore. Dopo aver ottenuto il primo sangue è diventato il bersaglio dei (futili) sforzi dei WBG che hanno consumato tempo e risorse per cercare di abbatterlo. La seconda partita è stata una vera e propria dimostrazione di forza da parte dei T1 che erano pronti a saltare alla gola dei WBG al primo errore di posizione commesso dai suoi membri. Tutti i fan di Draven, poi, dovrebbero andare a rivedersi la performance e la build di Gumayusi per vedere la pura potenza che il giocatore è riuscito ad accumulare nel corso di questa partita. Il 2-0 si è confermato con una rapidità sconcertante dimostrando a tutti i presenti che Faker e compagni questa volta erano finalmente pronti a prendersi il trofeo davanti al pubblico di casa.
Dopo una partita dominata in modo così netto dagli avversari, molti si aspettavano che i WeiboGaming sarebbero crollati al terzo game, ma non è stato così. La squadra cinese ha mantenuto il match in parità per tantissimo tempo a dimostrazione del loro talento che è riuscito ad emergere anche quando sottoposti a una pressione così forte. I T1, però, lentamente ed inesorabilmente, hanno costruito un vantaggio che da leggerissimo si è fatto soverchiante: i WBG non hanno giocato male, anzi, ma Faker e compagni hanno messo in campo una performance magistrale, aggressiva al punto giusto e sempre sicura di sé. Quando il nexus dei giocatori cinesi è crollato e il punteggio si è cementato sul 3-0, i T1 hanno sollevato la loro quarta Summoner's Cup e sono stati incoronati campioni del mondo di League of Legends del 2023. Com'era prevedibile, quando la sconfitta dei WBG è stata sancita, il pubblico della gigantesca Gocheok Sky Dome di Seul è esploso in una fragorosa ovazione destinata, come la performance dei loro beniamini, ai libri di storia.
Come sono andati i mondiali 2023
Ora che la Coppa degli Evocatori è stata sollevata e Zeus, Oner, Faker, Gumayusi e Keria sono al lavoro per scegliere quali campioni riceveranno le skin commemorative, possiamo fare il punto su questi mondiali che si sono svolti "in uno degli hub globali degli esport, Seul, senza il quale i videogiochi competitivi di oggi non sarebbero quello che sono" ha detto Jeremy Lee, executive producer di League of Legends. La partita che, secondo noi, è stata la più emozionante da vedere è stata senza dubbio la semifinale tra T1 e JDG, finita 3-1 con, durante il secondo match, una delle azioni di Faker più iconiche degli ultimi anni. Quel singolo evento ha totalizzato più di 33 milioni di visualizzazioni a livello globale a dimostrazione della crescita di questa manifestazione di anno in anno; un andamento molto positivo riconfermato dal record assoluto di spettatori contemporanei raggiunto dalla finale.
Il nuovo formato con gironi alla svizzera introdotto quest'anno sembra essere piaciuto ai fan, ma ci sono alcuni angoli da smussare e gli sviluppatori dicono di essere già al lavoro: "Abbiamo adottato questo formato consapevoli del potere della scelta casuale nel primo scontro in cui non è possibile che due team della stessa regione si affrontino. Per l'anno prossimo stiamo lavorando per limitare il numero di partite all'interno della stessa regione dopo il primo round e forse per introdurre delle rivincite, ma non abbiamo niente da confermare, ci lavoreremo nei prossimi mesi". Evitare che squadre dello stesso campionato si affrontino nelle fasi più importanti dei Worlds è il desiderio più frequentemente espresso dagli appassionati nel corso di questi Mondiali, quindi, fa ben sperare vedere gli organizzatori andare in questa direzione.
"LoL è uno sport globale" ha detto Naz Aletaha, global head degli esport di League of Legends, "migliaia di persone contribuiscono a renderlo un'esperienza eccezionale e milioni lo guardano perché è una competizione eroica e la dimostrazione che i videogiochi competitivi sono una carriera vera e propria". Uno dei problemi maggiori di questo ecosistema, però, è la sostenibilità economica, persino delle squadre che arrivano sul tetto del mondo. "Per quanto riguarda la condivisione degli utili con le squadre, nell'ultimo anno abbiamo provato diverse cose" continua Aletaha, "i ricavi delle emote dei team, per esempio, vanno al 100% nelle loro tasche. Abbiamo molte conversazioni in corso per trovare nuove opportunità di monetizzazione per i team e noi siamo sempre aperti alle idee: ci stiamo lavorando e possiamo dirvi che ci saranno più iniziative e contenuti digitali incentrati sull'esport. Non abbiamo annunci specifici da fare, ma aspettatevi alcune novità all'inizio della prossima stagione".
Ora non resta che aspettare l'inizio del prossimo anno di contenuti di League of Legends per vedere come i cambiamenti alla Landa degli Evocatori e l'introduzione di Hwei, il nuovo midlaner ultra-complesso, andranno a influenzare la scena competitiva del 2024.