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Man of Medan, tutto quello che sappiamo

Man of Medan è il primo episodio della The Dark Pictures Anthology ideata da Supermassive Games. Facciamo il punto su tutti i dettagli che conosciamo

SPECIALE di Davide Spotti   —   28/06/2019
The Dark Pictures Anthology: Man Of Medan
The Dark Pictures Anthology: Man Of Medan
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Dopo la pubblicazione di Until Dawn, avvenuta in esclusiva PS4 nel 2015, Supermassive ha portato sul mercato lo spin-off Until Dawn: Rush of e l'avventura prequel The Impatient, entrambe entrate a far parte del catalogo di PlayStation VR. Attualmente il team britannico è impegnato su The Dark Pictures Anthology, di cui Man of Medan costituisce il primo episodio. Si tratta di una serie di giochi horror standalone che recupera le atmosfere e le situazioni già viste proprio in Until Dawn, permettendo agli appassionati di compiere scelte, provare a sfuggire ai pericoli e cercare di preservare la vita di alcuni personaggi fino al termine del racconto. La data d'uscita della prima puntata è stata annunciata per il 30 agosto su PC, PlayStation 4 e Xbox One. In attesa di poter valutare il lavoro svolto, facciamo il punto su tutte le informazioni che sono emerse fino a questo momento.

Storia e cast

Ambientato nel Pacifico meridionale, Man of Medan racconta le vicende di cinque amici partiti per un'avventurosa vacanza. Un viaggio a base di mare, sole e immersioni alla ricerca di tesori rimasti nascosti sul fondo dell'oceano. L'idillio svanisce con lo scatenarsi di una violenta tempesta: i ragazzi verranno sequestrati da alcuni uomini e di lì a poco il gruppo si imbatterà in una misteriosa nave della Seconda Guerra Mondiale, che almeno all'apparenza sembrerebbe andare alla deriva senza superstiti a bordo. Come per Until Dawn, che ha visto la partecipazione di interpreti come Rami Malek e Hayden Panettiere, anche Man of Medan si appoggia a un cast di attori che ha prestato voce e sembianze ai protagonisti della storia. Il più celebre è senz'altro Shawn Ashmore (Conrad), che probabilmente molti ricordano per aver preso parte alla saga cinematografica di X-Men e per il ruolo di Jack Joyce in Quantum Break di Remedy Entertainment.

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Chris Sandiford (noto per le serie dark comedy Skal e Cavendish) vestirà i panni di Brad, mentre il ruolo di Alex è stato affidato a Kareem Tristan Alleyne (Quantico, Jack Ryan). E poi c'è Julia - ragazza di Alex nonché sorella di Conrad - interpretata da Arielle Palik; la giovane attrice ha ancora all'attivo pochi lavori, ma in campo videoludico ha già accumulato esperienza partecipando al doppiaggio di Deus Ex: Mankind Divided. L'ultima protagonista è Fliss, la skipper interpretata da Ayisha Issa (Brick Mansions). In Man of Medan avrà però un ruolo centrale anche la figura del Curatore, interpretato dall'attore inglese Pip Torrens (Dorian Grey, The Danish Girl), il quale fungerà da voce narrante in tutti i racconti appartenenti alla Dark Pictures Anthology. Inoltre, effettuando il pre-order del gioco al day one si otterrà l'accesso al Curator's Cut, un percorso alternativo che permetterà di sperimentare gli eventi del gioco da una prospettiva alternativa. Il contenuto diventerà accessibile soltanto dopo aver portato a termine la storia almeno una volta e introdurrà dei personaggi differenti negli stessi scenari già attraversati in precedenza. A corredo sono previste nuove scelte in grado di modificare il corso degli eventi, oltre a nuovi segreti non accessibili nell'esperienza di gioco primaria.

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Dialoghi, scelte alternative e finali multipli

Man of Medan recupera tutti gli elementi più caratteristici di Until Dawn. A partire dal sistema di controllo, caratterizzato da una struttura molto lineare. Gli eventi saranno scanditi da bivi narrativi che si attiveranno quando i personaggi si vedranno costretti a intraprendere decisioni in grado di influenzare il corso degli eventi. A ciò si aggiunge la tradizionale ricerca di indizi e informazioni, ma di nuovo ci sarà spazio anche per le consuete sequenze quick time event da portare a termine durante le fasi più concitate del racconto, ogni qual volta i protagonisti si trovino minacciati dai pericoli che incombono a bordo del vascello dove sono intrappolati. Supermassive ha inoltre implementato un sistema di inquadrature che si prefigge di valorizzare le caratteristiche dell'ambiente circostante, intervallando le normali fasi esplorative con gli immancabili jump scare già adottati anche in passato. I dialoghi presenteranno l'abituale struttura a risposta multipla, dando accesso a due risposte alternative da dare entro un tempo limite oppure all'opzione di rimanere in silenzio.

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Esattamente come avveniva in Until Dawn, inoltre, Supermassive ha riposto molta cura nella campionatura dei volti dei protagonisti e nella loro espressività, che traspare dalle conversazioni e nelle fasi più inquietanti del racconto. I cinque ragazzi di cui seguiremo le disavventure potranno sopravvivere o morire sulla base delle azioni intraprese dal giocatore. Alcune sequenze saranno fruibili esclusivamente accedendo a determinati percorsi narrativi, ma chiaramente la presenza di eventi alternativi avrà come diretta conseguenza esiti finali difformi. Recentemente è stato confermato che Man of Medan è il gioco con più ramificazioni (e relative conseguenze) mai creato dalla compagine d'oltremanica. A livello di longevità il titolo dovrebbe offrire 4-5 ore di gioco, ma sarà possibile riprendere più volte il percorso dall'inizio per scoprire tutte le alternative, e magari per provare anche a mantenere in vita tutti i personaggi. "Significa che la narrazione non diventa troppo diluita. È più longevo di un film, ma i giochi hanno un diverso tipo di ritmo", ha spiegato il game director Tom Heaton. "A causa della ramificazione è molto rigiocabile. Dopo averlo completato, l'abbiamo già visto in Until Dawn, le persone cercano immediatamente di salvare le persone uccise. Poi giocano ancora e cercano di uccidere tutti. Pensiamo che la gente ripeterà il gioco molte volte e cercherà di trovare tutti i contenuti segreti".

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Influenze horror

Le fonti di ispirazione di Man of Medan sono molteplici. Inevitabilmente si colgono alcuni punti di contatto con Until Dawn - dunque col filone slasher - ma sono presenti anche influenze provenienti da altri sottogeneri come l'home invasion e l'horror soprannaturale, così come correlazioni col genere fantascientifico. Stando a quanto dichiarato dallo studio di sviluppo, i capitoli successivi della Dark Pictures Anthology varieranno molto nell'approccio, evidenziando influenze e dinamiche narrative piuttosto variegate. Il design della nave fantasma dove si svolgono i fatti di Man of Medan ha richiesto uno studio approfondito delle caratteristiche dello scafo, indispensabile per ottimizzare la gestione delle inquadrature ma anche per generare emozioni efficaci nel fruitore, in virtù di un'ambientazione claustrofobica, carica di supense. Sono poi state effettuate ricerche sullo stato di alterazione che un vascello di questa tipologia può subire dopo essere rimasto in mare per ben sessant'anni. Per rendere possibile una rappresentazione fedele e credibile, il team ha avuto accesso a un'imbarcazione militare con caratteristiche analoghe a quella che si vedrà nel gioco. In questo modo è stato possibile immagazzinare una gran quantità di dati, sia a livello visivo che sonoro.

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Man of Medan si concentrerà sulla vulnerabilità dei personaggi e al contempo sull'immedesimazione del giocatore con essi. Poiché il relitto è infestato da oscure presenze e creature letali, lo scopo ultimo del gioco è quello di preservare i personaggi da una fine atroce. Il fatto che i protagonisti siano ignari di ciò che gli sta per accadere, unito al fatto di avere a disposizione pochi strumenti di difesa, contribuirà a incrementare il livello di tensione percepito dal giocatore. Su questo punto Heaton ha raccontato che per pianificare morti che risultassero originali e inaspettate, lo studio ha pianificato vere e proprie sessioni dedicate: i cosiddetti "death meetings". In queste fasi è stato effettuato un vero e proprio brainstorming per capire come farle risaltare al meglio nel corso del racconto, tenendo ben presenti le opportunità offerte dall'ambiente circostante in ogni singola scena. Rispetto ad Until Dawn, dove erano presenti 38 scene di morte per i personaggi e se ne potevano vedere fino a 10 in un'unica run, Man of Medan ne offrirà complessivamente 69, anche se molto non se ne vedranno più di nove alla volta in un solo walktrough. Per avere un quadro completo e non perdersi proprio niente sarà dunque necessario portare a termine la partita più e più volte. Ricordiamo inoltre che Man of Medan è stato realizzato utilizzando l'Unreal Engine, diversamente da Until Dawn che invece si serviva del Decima Engine di Guerrilla Games. Sui sistemi compatibili il titolo girerà a una risoluzione di 4K con HDR.