Se avete seguito Multiplayer.it durante l'approfondito coverage dell'E3 di quest'anno, avrete sicuramente percepito la delusione di buona parte della redazione in trasferta dopo il reveal di Marvel's Avengers. D'altronde un progetto così importante, legato al franchise dei record e in grado di rappresentare il ritorno sulla scena di Crystal Dynamics non poteva che portarsi dietro delle aspettative enormi. Aspettative infrante da una presentazione alla stampa e al grande pubblico troppo scevra di dettagli e informazioni, quasi vaporosa e decisamente poco chiara, affiancata da un primo trailer che cozzava con violenza contro quell'immaginario cinematografico ancora sulla bocca di tutti per l'epica conclusione di Endgame. Probabilmente per tutti questi motivi, sviluppatore e publisher hanno approfittato dei due mesi che separano le fiere di settore per mettere in piedi in fretta e furia una prova della demo mostrata proprio a Los Angeles. Ma soprattutto Crystal Dynamics ha voluto approfittare della presenza dei giornalisti per mostrare loro una nuova, corposa presentazione capace di rendere più chiare gran parte delle meccaniche di questo action adventure in terza persona che tenterà, in modo audace e intelligente, di trasportare le dinamiche tipiche di un GaaS in un titolo a trazione narrativa interamente giocabile in single player.
La nostra prova
Ma andiamo con ordine partendo proprio dalle impressioni maturate provando la missione mostrata a Los Angeles: una sorta di lunghissimo tutorial dove potremo prendere confidenza con i cinque supereroi Marvel che ci terranno poi compagnia per il resto del gioco e con il loro peculiare sistema di combattimento. Il tutto all'interno di un gameplay all'apparenza molto lineare e farcito, purtroppo, da numerosi quick time event. Non ci sentiamo di criticare tout court quanto realizzato da Crystal Dynamics: il suo obiettivo è infatti chiaro non appena preso in mano il pad e comprende una precisa volontà di offrire un videogioco immediato, soddisfacente e spettacolare, perfetto per la massa ed esattamente in linea con quella capacità di intrattenere chiunque che è parte integrante del DNA Marvel.
La demo ci ha ricordato i vecchi brawler di una volta, quelli che andavano in sala giochi, dove ti limitavi a premere qualche pulsante per far fuori decine di nemici su schermo, ogni personaggio aveva il suo set di mosse diverso ma non troppo (così da non lasciare spaesato il giocatore alle prime armi) e la soddisfazione era tutta nel vedere fino a dove si riusciva ad arrivare prima di morire, inebriati dai fuochi pirotecnici che scoppiavano su schermo. Se non fosse per i quick time event davvero anacronistici, la demo era perfettamente coerente con l'idea degli Avengers che Marvel ci ha trasmesso al cinema e, alla fin fine, per quanto basilare e derivativo sia il gameplay, ci ha sicuramente intrattenuto per una ventina di minuti buoni. Il problema è tutto nel capire cosa ci aspetta successivamente quando, stando alle parole dello sviluppatore che ha gestito la seconda parte della presentazione, il videogioco si apre, diventa più difficile e complesso, e si sviluppa in una lunga serie di missioni che puntano forte sul fattore rigiocabilità.
E quindi cosa sarà Marvel’s Avengers?
E questa è davvero la domanda da un milione di dollari ma grazie alla Gamescom di quest'anno, abbiamo sicuramente le idee più chiare. Innanzitutto gran parte della pianificazione dell'azione avverrà a bordo di un nuovo Helicarrier, quella sorta di portaerei volante che nell'incipit del gioco viene fatta deflagrare durante l'A-Day, portando alla distruzione di buona parte di San Francisco e al conseguente disassemblamento degli Avengers. A bordo di questo veicolo potremo accedere a una mappa degli Stati Uniti d'America, suddivisa per macro-aree, dove potremo vedere e selezionare le singole missioni da affrontare.
Queste saranno di due tipi: Hero mission e Warzone mission. Le prime sono quelle direttamente collegate alla campagna narrativa principale: potranno essere svolte esclusivamente in solitaria e saranno bloccate su uno specifico eroe. Non potremo cioè scegliere con chi affrontarle ma, proprio perché legate alla trama, andranno svolte seguendo tutta una serie di paletti imposti dallo sviluppatore. Le missioni Warzone rappresentano invece l'altra faccia della medaglia: in termini narrativi si limiteranno ad approfondire alcuni aspetti della main quest, ma potranno essere affrontate scegliendo il proprio eroe preferito e, soprattutto, potremo farci accompagnare in battaglia da un amico. Nulla ci vieterà di svolgerle comunque in solitaria, rendendo quindi Marvel's Avengers un gioco potenzialmente solo single player ma questo porterebbe a svilire, a nostro parere, l'offerta del titolo. Stando alle parole dello sviluppatore, che abbiamo letteralmente subissato di domande, il gioco implementa un sistema dinamico in grado di offrire obiettivi e sfide configurate in modo tale da tenere conto della combinazione di supereroi scelta, del loro equipaggiamento e delle skill utilizzate nelle build così da offrire un tasso di sfida sempre adeguato e soprattutto stimolare un alto tasso di rigiocabilità.
Le due tipologie di missioni si influenzano e sbloccano a vicenda: non c'è un ordine imposto nel loro svolgimento e potrete ad esempio, concentrarvi soltanto su quelle Hero per scoprire prima l'intera campagna e poi passare a quelle Warzone con un amico, così da fissarvi sul potenziamento dei vostri eroi, oppure portare avanti entrambe le linee di quest alternando gli eventi. L'obiettivo rimane sempre e comunque lo stesso: portare a termine le missioni per sbloccare equipaggiamento sempre più potente.
Equipaggiamento e abilità
E anche su questo fronte Crystal Dynamics si è finalmente sbottonata: Marvel's Avengers offrirà un sistema molto classico di loot che prevede diversi gradi di rarità per l'equipaggiamento che potremo guadagnare completando le missioni e, talvolta che alcuni nemici particolarmente coriacei potranno lasciare cadere durante le stesse avventure. Ogni pezzo di equipaggiamento è specifico per un singolo eroe, ha un determinato livello di potere che ne determina il valore, ha la rarità appena descritta e potrà essere potenziato secondo un sistema di perk sbloccabili spendendo un certo quantitativo di risorse. Come queste ultime possono essere raccolte o acquistate in battaglia non ci è dato sapere in questo momento, tanto meno se è prevista una qualche forma di crafting.
Ma non è ancora tutto, perché accanto all'equipaggiamento, troviamo un sistema di skill, anche questo decisamente derivativo e già visto altrove, suddiviso in vari rami e legato a ognuno dei cinque supereroi previsti all'uscita del gioco. Attualmente è tutto un work in progress e le poche slide mostrate ci hanno lasciato intendere che il sistema sarà molto complesso e profondo proprio per stimolare quella sorta di micro gestione minuziosa della build che genera assuefazione nei vari GaaS online da Destiny a The Division passando per Diablo. Il loop di gioco è praticamente il medesimo: si completano le missioni per guadagnare equipaggiamento che rende il nostro supereroe più potente e sempre più vicino al nostro ideale di combattimento, così da poter riaffrontare le stesse missioni a un livello di difficoltà più elevato, guadagnare loot ancora più potente e avanti così all'infinito. L'idea di Crystal Dynamics è di creare degli archetipi di ogni supereroe che vadano incontro a specifici modi di giocare: ad esempio potremmo aver voglia di personalizzare Thor in modo tale che diventi un attaccante dalla distanza focalizzato solo sull'evocazione dei fulmini e il lancio di Mjolnir. In questo modo potremo magari unirci e diventare complementari a un nostro amico che è solito utilizzare Hulk specializzandolo nel combattimento melee.
Marvel's Avengers permetterà di puntare a questo endgame ideale anche attraverso l'infinito materiale che 80 anni di fumetti Marvel hanno contribuito a creare. Con in più un enorme grado di libertà che, a quanto pare, la Casa delle Idee ha garantito allo sviluppatore: Crystal Dynamics potrà persino creare nuovi poteri per i cinque supereroi od outfit inventati di sana pianta. Sì perché non mancheranno anche dei set puramente estetici che ci permetteranno di vestire i supereroi a seconda del nostro gusto, anche in questo caso attingendo a piene mani da quanto Marvel ha realizzato nei decenni nei fumetti, in TV e al cinema. Questi outfit avranno il solo scopo di garantire una personalizzazione estetica, non avranno alcun tipo di conseguenze sul gameplay e, stando alle dichiarazioni degli sviluppatori, saranno in parte sbloccabili giocando e in parte spendendo soldi reali sul marketplace. Lo sviluppatore ci ha tenuto a sottolineare che questi saranno gli unici elementi inclusi nel gioco che potranno essere acquistati. Tutto il resto sarà rigorosamente gratuito, compresi i contenuti post-lancio che Crystal Dynamics si impegnerà a sviluppare e distribuire con costanza: un mix di missioni, nuovo equipaggiamento e persino eroi, con la speranza che Marvel's Avengers possa durare in eterno.
Se da un lato ci è finalmente più chiara quale sarà la struttura di Marvel's Avengers grazie a questa generosa distribuzione di nuove informazioni e dettagli, continuiamo a rimanere dubbiosi del gameplay e del potenziale del prossimo progetto firmato Crystal Dynamics. Tutto appare molto derivativo e siamo davvero curiosi di scoprire se ci sono giocatori interessati a vivere un'esperienza alla Destiny senza però dover necessariamente giocare online condividendo un open world. Speriamo quindi, quanto prima, di poter quindi tornare a provare il titolo, magari potendo approfondire in gioco tutti questi aspetti del gameplay appena accennati.
CERTEZZE
- La gestione delle missioni sembra offrire la rigiocabilità tipica dei GaaS
- La personalizzazione degli eroi, almeno sulla carta, è molto interessante
- Il gameplay è spensierato, divertente e immediato
DUBBI
- Tantissimi elementi del gameplay vanno approfonditi
- C'è spazio per un GaaS da giocare in solitaria?