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Mortal Kombat 11, guida e consigli per i principianti

L'ultimo Mortal Kombat è un picchiaduro più accessibile della media, ma le tante novità lo hanno reso più tecnico, e padroneggiarlo non è una passeggiata. Ecco i nostri consigli per iniziare.

SPECIALE di Aligi Comandini   —   30/04/2019
Mortal Kombat 11
Mortal Kombat 11
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Il mondo dei picchiaduro è tanto ricco quanto complesso, e specialmente in quest'ultima generazione gli appassionati hanno avuto molto di cui gioire, grazie a titoli eccelsi venuti prevalentemente dalla Terra del Sol Levante. Con Mortal Kombat 11 si è però fatto sentire anche l'occidente, e vista la notevole qualità (oltre che notorietà) dell'opera di NetherRealm, saranno sicuramente molti i neofiti ad approdare sui lidi di questo complesso genere nei prossimi giorni. Abbiamo pertanto deciso di darvi qualche utile consiglio di base per iniziare, nonostante nel gioco ci sia già un tutorial straordinariamente valido e completo. Speriamo vi possano aiutare quando vi lancerete nelle sanguinose arene dell'online competitivo.

Personaggi per iniziare, e sistema di combo

Mortal Kombat 11, come i suoi predecessori, si basa su un "target combo system": per intenderci, un sistema di combinazioni di colpi che non richiede precisione assoluta nell'inserimento dei comandi, e permette di eseguire mosse in serie semplicemente eseguendole rapidamente una dopo l'altra. Per sottolineare la cosa, i suoi personaggi sono dotati di mini combo segnalate nella lista mosse - con effetti variabili - e buona parte di queste possono venir "cancellate" inserendo i comandi per una delle mosse speciali prima che l'animazione della combo si concluda. Ora, tenete a mente che per cancellare l'animazione di una combo in una mossa speciale, questa combo "deve" essere cancellabile, e non tutte lo sono. Combinazioni da tre o quattro colpi, spesso non possono venir collegate a una mossa speciale se completate, ma lo diventano se vengono interrotte durante uno dei colpi precedenti. Sperimentate per capire quali sono quelle cancellabili e quelle più utili. Altra cosa importante da tenere a mente, buona parte delle combo più lunghe necessitano una mossa capace di lanciare in aria l'avversario nel mezzo: certe mini combinazioni lo fanno automaticamente, ma il più delle volte per un lancio è necessario utilizzare una mossa speciale (e questa va spesso potenziata). Cercate le combinazioni in grado di far rimbalzare il nemico, e studiate quali mosse possono colpirlo prima che tocchi terra, così da massimizzare i danni (alle volte, persino saltare e colpirlo in aria prima che atterri può allungare le combo).

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Passare ore nel training mode è il modo migliore per trovare combinazioni efficaci. Sperimentate il più possibile, e non cercate necessariamente di eseguire serie complesse all'inizio: combo semplici e personaggi capaci di fare grossi danni con poche mazzate sono consigliabili per le fasi iniziali. Noi, ad esempio, consigliamo Shao Khan, Scorpion, Noob Saibot e Kotal Khan tra i personaggi con cui partire: sono guerrieri dotati di combinazioni semplici ed efficaci, e di mosse speciali la cui utilità è immediatamente evidente da subito. Evitate invece personaggi di difficile gestione come Cetrion, Collector, Frost o Erron Black; sono tutti ovviamente brutali nelle mani giuste, ma richiedono una gestione perfetta degli spazi e delle mosse, e quindi una certa esperienza perché le loro capacità vengano massimizzate.

Gestire il movimento, l’offensiva, e gli zoner

Mortal Kombat 11 è un gioco dove la parata richiede la pressione di un tasto, quindi non dovrete preoccuparvi di venir colpiti improvvisamente alle spalle o con attacchi dalla direzione poco chiara. Questo non significa però che possiate chiudervi costantemente in difesa: un bravo avversario ha a disposizione una notevole varietà di manovre, e tra overhead che vi colpiscono quando parate accucciati, bassi rapidi e prese, riuscirà prima o poi a superare la vostra guardia (salvo non siate dei cyborg capaci di vedere il futuro). Insomma, parare al momento giusto è importante, ma lo è anche muoversi a dovere, perché in questo gioco non c'è nulla di più significativo della perfetta gestione delle distanze. Studiate quanto raggio hanno le varie mosse e quando utilizzarle, e tenete a mente che alcune di loro sono rischiose, perché se bloccate lasciano scoperti per alcuni frame. Nella lista mosse (e anche durante il loro utilizzo), potete vedere senza sforzo quali sono sicure e quali no; frame negativi in parata significa "pericolo", mentre se mantenete frame positivi dopo l'attacco è il caso di stare tranquilli.

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Gestire alla perfezione l'offensiva ravvicinata, comunque, non è una passeggiata e richiede allenamento. Per questo motivo online troverete spesso ad attendervi i cosiddetti "spammoni", ovvero giocatori fin troppo felici di riempirvi di proiettili vari dalla distanza, mentre tentate disperatamente di avvicinarvi. Sono molto più arginabili di quanto crediate - almeno quando non si tratta di giocatori davvero esperti nell'uso di questa tattica - quindi se vi trovate contro qualcuno del genere ricordate un po' di nozioni: la prima è il fatto che la stragrande maggioranza dei proiettili sono alti, e possono quindi venir evitati abbassandosi (dunque avanzare a scatterelli e chinarsi senza parare è un buon modo per avvicinarsi a dovere); la seconda è che molti personaggi hanno mosse a rapido avvicinamento, o addirittura teletrasporti che permettono di cogliere di sorpresa uno zoner (il termine con cui si definisce chi usa queste tattiche) troppo zelante.

L’angolo, il Fatal Blow, e le personalizzazioni

Giusto per continuare la discussione sul posizionamento, una delle situazioni peggiori in cui ci si può trovare in Mortal Kombat è l'angolo; se l'avversario riesce a spingervi in quel luogo dimenticato, tuttavia, avete fortunatamente varie opzioni a disposizione: rotolare fuori una volta messi al tappeto, sferrare un attacco invulnerabile sempre da atterrati, parare e aspettare il momento giusto per un contrattacco, o rischiare un salto fuori (pericoloso, ma alle volte utile). Anche in questo caso è l'esperienza a pagare, perché sono tutte manovre contrastabili e non è sempre cristallino quando usarle... già il fatto che abbiate tutti questi strumenti a disposizione, però, dovrebbe rasserenarvi. Ah, attenzione a quando inserite il comando per la rotolata: richiede maggior precisione rispetto agli altri, e va usato durante l'animazione di rialzo, non un momento prima né dopo.

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In parole povere, durante una battaglia, vi troverete spesso a dover sfruttare tutti gli strumenti a vostra disposizione; questo significa che le scelte fatte nel menu di personalizzazione saranno molto importanti per plasmare a dovere il vostro stile di gioco. Attenzione però: nel caso vogliate buttarvi nelle partite classificate, tenete a mente che non tutte le vostre manovre preferite sono utilizzabili, e dovrete quindi scegliere tra due archetipi fissi visibili nella scelta delle mosse (basta premere un tasto per avere una lista di loadout predefiniti, a quel punto selezionate i due con di fianco il simbolo della coppa). Per quanto riguarda gli ultimi consigli, invece, vi diamo giusto qualche dritta d'emergenza: Non sprecate il Fatal Blow - dato che è collegabile alle combo e può ribaltare un match - utilizzatelo solo nel momento migliore, anche a costo di sacrificare un round; non eseguite le mosse con velocità eccessiva, perché escano è consigliabile avere un ritmo preciso, come quando si suona un piano; cercate di capire sempre che tipo di avversario avete di fronte, poiché un mostro dell'offensiva può venir tranquillamente arginato se ci si chiude in difesa a dovere, e un avversario troppo difensivo può cadere facilmente dinnanzi a precise strategie di assalto. Crediamo sia tutto per chi vuole cominciare, ora tocca a voi buttarvi nell'arena.