Durante il Future Game Show uno dei titoli che ha catturato di più l'attenzione del pubblico è stato Naraka: Bladepoint. Un battle royale a 60 giocatori molto particolare che propone sì elementi caratteristici dell'iconica mitologia orientale, ma non solo.
Il titolo sviluppato da 24 Entertainment fu annunciato durante i TGA del 2019, dove però rimase oscurato da altri annunci più altisonanti. Durante questo anno e mezzo, il titolo venne supportato da molti appassionati che intravedevano nel gioco numerose possibilità oltre che una capacità da parte del team di non sfruttare specchi per le allodole sotto forma di uno stile bellissimo e basta. I due playtest (uno per il Nord America e uno per l'Asia) svolti finora hanno infatti permesso a numerosi giocatori di tastare con mano le potenzialità del gameplay proposto. Per questo motivo scopriamo tutto quello che sappiamo su Naraka: Bladepoint nella nostra anteprima.
L'isola di Morus
Il gioco è ambientato nell'isola di Morus, un luogo in cui l'estetica orientale e l'iconografia della mitologia del mondo asiatico si unisce con elementi occidentali. I giocatori potranno scegliere tra una pletora di personaggi, ognuno con le sue peculiarità, che ricoprono ruoli differenti. Tra spadaccini, monaci, mercenari, assassini, lottatori, ecc. i giocatori avranno di che sbizzarrirsi. Durante le partite l'esplorazione dell'isola di Morus vi porterà a scoprire la varietà di ambientazioni offerta dal gioco. Relitti, zone paludose, resti di creature gigantesche e rovine di monumenti divini, il paesaggio offrirà diversi spunti strategici per sfruttare al meglio il proprio sistema di combattimento. Potrete nascondervi e aspettare il passaggio dei nemici, oppure creare delle imboscate più spettacolari sfruttando delle costruzioni.
Proprio l'utilizzo della verticalità della mappa e delle spiccate doti di mobilità dei personaggi sarà una delle chiavi di volta del titolo. 24 Entertainment ha più volte specificato come l'inserimento del rampino per garantire ai personaggi una mobilità elevata (anche in verticale) è da sempre stato uno delle principali fondamenta del gioco. L'obiettivo è sempre stato quello di creare un gameplay frenetico che potesse supportare le potenzialità del combat system basato sul combattimento all'arma bianca, garantendo una profondità di soluzioni di attacco e schivata.
Abilità per tutti i gusti
Attraverso le impressioni ricavate dagli scorsi playtest e dall'ultimo gameplay trailer rilasciato in occasione del Future Games Show, possiamo dunque estrapolare diverse informazioni sull'ecosistema ludico che Naraka: Bladepoint proporrà prima nella open beta del 23-25 aprile e poi nel lancio estivo.
Partiamo dall'offerta proposta: sembrerebbe che Naraka: Bladepoint offrirà un sistema a stagioni con quest giornaliere e settimanali per guadagnare moneta in-game, ci saranno microtransazioni legate ad abbigliamento e alle skin degli accessori e un sistema a "eroi" simile a quanto proposto da titoli come League of Legends ad esempio.
Ogni eroe avrà delle abilità proprie non sono previsti sistemi in cui le microtransazioni possano influenzare il gameplay. I personaggi finora resi disponibili nei precedenti playtest sono stati sei: Viper Ning (l'assassina chiamata Crimson Night vista anche nel recente trailer), Temulch of the Canis, Kurumi, Tarka Ji, Matari e Tenkai. Ognuno ovviamente con le sue caratteristiche. Palle di fuoco, teletrasporto ravvicinato per aggirare il nemico, colpi potenziati con l'arma da corto raggio, tempeste di sabbia ad area e perfino trasformazioni in creature mitologiche (ahimè solo per la classe del Monaco). Da quanto emerso, ogni personaggio possiede un'abilità minore (posizionata sulla F nei video) e una super abilità (posizionata sulla V) entrambe soggette a cool down, maggiore ovviamente nel caso della Ultimate. Da ciò che si è potuto evincere, essendoci una percentuale di caricamento delle abilità e non un semplice cooldown a secondi, è possibile che vista la presenza massiccia di oggetti trasportabili ve ne siano alcuni che accelerino tale processo.
Proprio la presenza dell'inventario è un altro elemento fondamentale. Se la mobilità dei personaggi è elevata di default e le abilità sono un elemento caratterizzante di ogni personaggio, tutto il resto dell'ecosistema passa attraverso la gestione del "loot" e dell'inventario in-game. Non vi sono armi caratteristiche per ogni personaggio, ma tutti possono raccogliere qualunque arma trovino sul campo di battaglia. Gli slot sono due: un'arma da distanza e una ravvicinata, con la prima adibita principalmente alle imboscate e/o al supporto in azioni combinate e la seconda vero fulcro del gameplay.
Come in ogni battle royale che si rispetti sarà la rarità dell'arma (comune, non comune, rara, mitica e leggendaria) a fare la differenza sul quantitativo di danni inflitti. A differenza di quanto potuto provare in altri lidi, in Naraka: Bladepoint a giocare un ruolo fondamentale saranno anche le pergamene e gli oggetti recuperabili. Un po' come avviene in Apex Legends o in Warzone, dove gli accessori sulle armi sono fondamentali, anche nel titolo 24 Entertainment lootare bene e in maniera intelligente sarà cruciale per la buona riuscita degli scontri. Infine da citare anche la presenza di un'armatura, ininfluente a livello estetico ma in grado di influenzare il quantitativo di danni subiti: più alta la rarità, minori saranno i danni subiti.
Grazie al nuovo trailer e ai dettagli rilasciati dai playtest dell'Asia e del Nord America siamo riusciti a delineare maggiormente alcune delle caratteristiche di Naraka: Bladepoint, un titolo molto interessante che potrebbe inserirsi nel panorama dei battle royale. La strada per imporsi non sarà sicuramente facile, ma alcune idee messe in campo da 24 Entertainment ci portano ad avere fiducia nel titolo. Il 23 aprile la open beta aprirà i battenti anche per noi europei e dunque saremo in grado di farci un opinione più stratificata e di maggior spessore sul titolo. Ovviamente non mancheremo di coprire l'evento per parlarvi in maniera più approfondita del gioco.
CERTEZZE
- Stile in abbondanza
- I personaggi sembrano tutti ben caratterizzati
- Il gameplay sembra stratificato
DUBBI
- Da valutare il bilanciamento tra le abilità
- Il gioco necessita di una prova con mano