L'annuncio di Final Fantasy 7 Rebirth è stato ovviamente una delle notizie più importanti della settimana, anzi la più importante restando nell'ambito dei videogiochi: l'evento di Square Enix era parecchio atteso e non ha deluso le aspettative, facendo però discutere circa la natura di questo nuovo progetto.
Si è tuttavia parlato anche di Hideo Kojima, della conferma di Fallout 5 e ovviamente di Starfield, in varie salse: dai dialoghi ai meccanismi di volo, dal numero di pianeti visitabili a un confronto che ha fatto molto scalpore, quello con No Man's Sky.
E poi ancora Naughty Dog, Capcom, Assassin's Creed, Xbox, Dragon's Dogma 2 e il motivo del rinvio di così tanti giochi: sapevate che è (quasi) tutta colpa di Cyberpunk 2077?
Final Fantasy 7 Rebirth annunciato per PS5
L'attesissima seconda parte del remake del classico Square Enix è finalmente stata rivelata con il trailer d'annuncio di Final Fantasy 7 Rebirth per PS5: un video che parte dal controverso finale di Final Fantasy 7 Remake per porre un inquietante interrogativo: cosa è reale e cosa è finzione? Lo scopriremo nella nuova campagna, sempre che gli sviluppatori non abbiano in mente anche un terzo capitolo.
L'annuncio di Rebirth è avvenuto nell'ambito di uno speciale evento organizzato per il quindicesimo anniversario di Final Fantasy 7, ma non è stata l'unica novità annunciata da Square Enix, che ha ufficializzato il lancio di Final Fantasy 7 Remake Intergrade su Steam, ha mostrato un trailer del gameplay di Final Fantasy 7 Ever Crisis e ha presentato con un trailer Crisis Core -Final Fantasy VII- Reunion.
Quella fra giovedì e venerdì è dunque stata una nottata di grandi emozioni per i tantissimi fan della serie, ma anche di perplessità e polemiche, discussioni e accuse che immaginiamo non si esauriranno a breve.
Anzi, è lecito immaginare che i confronti si protrarranno quantomeno fino al rilascio dei prossimi dettagli su questi progetti, in particolare Rebirth con la sua storia rivoluzionata rispetto all'originale del 1997.
Hideo Kojima, la petizione contro Xbox e gli ottimi rapporti con PlayStation
Ricorderete senz'altro che domenica scorsa Hideo Kojima ha confermato la partnership con Xbox Game Studios per un gioco basato sul cloud. Ebbene, la notizia ha creato evidentemente parecchio malcontento tra i fanboy Sony più sfegatati, che hanno pensato bene di dar vita a una petizione per cancellare l'esclusiva Xbox, superando rapidamente le 1.500 firme.
Abbiamo parlato in un editoriale di Kojima e del ritorno della console war più demenziale, ma anche del fatto che il game designer giapponese abbia dovuto specificare di essere ancora in ottimi rapporti con PlayStation dopo il reveal dell'esclusiva Xbox proprio per evitare insulti o peggio: una situazione che evidenzia ancora una volta come le community Sony e Microsoft abbiano bisogno di maturare e di lasciarsi alle spalle questo tipo di atteggiamenti tossici.
Fallout 5 confermato da Todd Howard
Non c'è dubbio che in questo settore basti un piccolo cenno per scatenare gli entusiasmi, e così è accaduto quando Todd Howard ha confermato Fallout 5 mentre forniva dettagli su Starfield e The Elder Scrolls 6. Al leggendario game designer sono bastate poche parole per infiammare il pubblico degli appassionati, quando ha detto "Dopo (TES 6) faremo Fallout 5".
Non sappiamo ancora quanto tempo esattamente ci vorrà, del resto Starfield non uscirà prima dell'inizio del 2023 e The Elder Scrolls 6 è stato mostrato solo con un breve teaser, dunque parliamo di anni; ma tanto è bastato ai fan di Fallout per stamparsi un ampio sorriso sul volto, immaginando magari la nascita di una qualche collaborazione (con Obsidian?) che possa accelerare i lavori, magari ricorrendo al potente Unreal Engine 5 per una grafica spettacolare.
Starfield contro No Man's Sky
La cosa ha ovviamente poco senso, ma è spuntato un video che confronta Starfield a No Man's Sky e il dibattito che ne è seguito non è stato probabilmente il più brillante che si ricordi su queste pagine. Il titolo di Bethesda, che abbiamo visto in azione durante l'Xbox Showcase, ha l'anima di un RPG con infinite linee di dialogo (in prima prima persona e con il personaggio che non ha voce, peraltro), dunque metterlo di fianco a un'esperienza esplorativa tendenzialmente arcade e completamente votata agli elementi procedurali lascia il tempo che trova ma, ehi, in entrambi i giochi si scansionano le piante.
A proposito di sistemi procedurali, anche Starfield ne farà uso ma miscelandoli agli asset realizzati dagli sviluppatori, che andranno in tal modo a plasmare i mille pianeti che avremo a disposizione durante la campagna, rinunciando però alla possibilità di atterrare manualmente: il volo dallo spazio alla superficie dei pianeti non sarà totalmente libero, a quanto pare.
Naughty Dog lavora da due anni a un'esclusiva PS5
Spuntano nuovi dettagli sulla misteriosa esclusiva PS5 di Naughty Dog, in sviluppo da almeno due anni stando al curriculum del writer e narrative designer Josh Scherr, che ha cominciato a lavorare al progetto a partire dal mese di maggio 2020. Non è tutto: sappiamo anche chi sarà il game director del gioco ancora avvolto dal mistero.
Si tratta di Kurt Margenau, che ha già diretto Uncharted: L'Eredità Perduta e co-diretto The Last of Us Parte 2, svolgendo inoltre il ruolo di co-lead designer per Uncharted 4: Fine di un Ladro. Una persona estremamente capace, insomma, che non a caso milita nello studio da oltre tredici anni. Sempre a proposito di Naughy Dog, gli altri progetti in lavorazione sono The Last of Us Parte 1 e l'esperienza multiplayer basata sulla modalità Fazioni.
Capcom Showcase 2022
Martedì scorso è stato trasmesso il Capcom Showcase 2022, un evento particolarmente atteso dopo l'annuncio del remake Resident Evil 4, ma in cui l'appena ufficializzato rifacimento non è stato mostrato se non nella forma di un breve teaser. Protagonista della serata è stato piuttosto Monster Hunter Rise: Sunbreak, con un trailer che svela il ritorno di Gore Magala e dell'Espinas.
Il survival horror ha comunque trovato posto nella forma del DLC di Resident Evil Village, Shadows of Rose, ambientato sedici anni dopo gli eventi della campagna di base, mentre sono stati mostrati nuovi video dallo sparatutto coi dinosauri Exoprimal e di Street Fighter 6, l'ultimo capitolo della celebre serie di picchiaduro a incontri.
Assassin's Creed, l'evento per i 15 anni della serie
Ubisoft ha annunciato un evento celebrativo per i quindici anni di Assassin's Creed e molti utenti hanno sperato potesse essere il momento giusto per presentare il tanto chiacchierato Assassin's Creed Infinity, ma le cose non sono andate così; o, meglio, è stato rivelato che a settembre si terrà un ulteriore evento in cui la casa francese affronterà il tema del futuro della serie.
Per il momento ci siamo dunque dovuti accontentare di novità minori ma interessanti, come la modalità roguelike di Assassin's Creed Valhalla, in arrivo questa estate, e la conferma di un DLC narrativo che farà il proprio debutto entro la fine dell'anno e andrà a concludere la lunga saga di Eivor. Ubisoft ha inoltre messo a disposizione l'esperienza educativa di Assassin's Creed Valhalla: Discovery Tour in versione stand alone anche su console.
Xbox, tutti i giochi in uscita nel 2022 e nella prima metà del 2023
Dopo l'Xbox & Bethesda Games Showcase si è discusso molto della line-up di Xbox e di come le produzioni first party manchino all'appello quest'anno, visto il rinvio di diversi titoli. Proprio per questo Microsoft ha pensato bene di pubblicare una lista con tutti i giochi in arrivo su Xbox nel 2022 e nella prima metà del 2023, sottolineando quelli che saranno inclusi nell'abbonamento a Xbox Game Pass.
L'elenco è in effetti molto corposo e interessante, e non è dunque un caso che Matt Booy abbia detto che ci sono così tanti giochi in uscita che si fatica a pianificarne la pubblicazione. Il riferimento magari non è a quest'anno, ma viste le numerose acquisizioni è chiaro a tutti che a un certo punto il mercato verrà letteralmente inondato di produzioni provenienti dagli studi first party di Xbox.
Cyberpunk 2077 è la causa di ogni male... detto rinvio
Vi sarete di certo resi conto che negli ultimi due anni la pratica di rinviare i giochi è diventata un po' una costante. A determinare questo tipo di decisioni sono spesso le situazioni figlie della pandemia e un telelavoro che non tutti hanno saputo implementare al meglio, ma a quanto pare esiste anche un altro motivo molto importante e si chiama Cyberpunk 2077.
Stando a una ricerca effettuata da GamesIndustry, sembra che il lancio disastroso di Cyberpunk 2077 sia una delle cause dei tanti rinvii di videogiochi: in pratica i team di sviluppo hanno paura di arrivare nei negozi in quelle stesse condizioni, e così sono ormai soliti prendersi tutto il tempo extra necessario per rifinire al meglio i propri titoli prima dell'uscita.
Dragon's Dogma 2 esiste
Un rapido accenno durante il Capcom Showcase 2022, poi finalmente l'annuncio nell'ambito di un evento separato, organizzato dalla casa giapponese per il decimo anniversario del franchise: Dragon's Dogma 2 esiste, ha rivelato il director Hideaki Itsuno, senza tuttavia aggiungere ulteriori dettagli. Quando uscirà e su quali piattaforme? Non è dato saperlo, per il momento.
Insomma, gli utenti dovranno accontentarsi di questa pur importante conferma e incrociare le dita perché si possa assistere quantomeno a un teaser del gioco da qui alla fine dell'anno. Probabilmente il progetto si trova nelle fasi iniziali dello sviluppo e immaginiamo dunque ci vorranno anni prima che arrivi nei negozi, ma cerchiamo di guardare il bicchiere mezzo pieno: peggio di Metroid Prime 4 non potrà andare.