Lo Skatepark di OlliOlli World ha acceso di nuovo i riflettori con i colori del suo ultimo DLC: Finding the Flowzone. Il successo del gioco Roll7 ha sicuramente dato fiato alle produzioni dedicate al mondo dello skating che da tempo vivevano un periodo di magra. La formula del platforming, la stratificazione dell'esperienza di gioco e lo stile spensierato sono riusciti a trasformare OlliOlli World in un instant classic, quando i precedenti capitoli avevano imposto il loro successo solo tra la nicchia di giocatori appassionati.
Dopo la prima espansione VOID Riders, che ha introdotto una nuova linea narrativa, tanti percorsi e innumerevoli elementi cosmetici, tra alieni e sci-fi, l'avventura di quest'ultimo capitolo appena uscito ci porta dritti sulle nuvole, tra un wallride su un cirro e uno slide a lato di un nembo.
Vi ricordiamo che OlliOlli World: Finding the Flowzone è uscito il 2 novembre sugli scaffali digitali delle console Xbox, PlayStation di precedente e attuale generazione, oltre che Nintendo Switch ed è disponibile al prezzo di 9,99€ standalone o integrato nell'expansion pass che comprende entrambi i contenuti aggiuntivi pubblicati.
Un viaggio in compagnia di Jemima Tyssen Smith
OlliOlli World, sin dall'uscita, ha riscosso i favori della critica e nella nostra recensione ne abbiamo lodato l'immediatezza e lo stile. Un aspetto interessante l'abbiamo riscontrato nella scrittura dei personaggi così liberi e spensierati da incastrarsi perfettamente con l'ambientazione e con il gioco. Il merito è in larga parte di Jemima Ellie Smith, la Character Writer dietro ai simpatici individui che popolano Radlandia, con cui abbiamo avuto modo di interagire nella cornice del festival Lucca Comics and Games 2022 e che ci ha raccontato la parabola che l'ha accompagnata qui, a Finding the Flowzone la fermata finale del viaggio con OlliOlli World.
Il gameplay è il punto di partenza
OlliOlli World è un gioco che deve il suo fascino proprio al gameplay che porta in dote. Attinge a piene mani dalla frenesia tecnica dei precedenti capitoli, ma fa un passo oltre.
Dice Jemima: "C'è ancora quel fattore di difficoltà dovuto allo stile del gameplay ad alta intensità, ma in questo capitolo abbiamo voluto avvicinare i giocatori alle prime armi, introducendo una barriera di ingresso più facile da superare."
In Finding the Flowzone sono stati introdotti nuovi elementi di gameplay come le correnti ventose, che fanno da contraltare al raggio traente proposto in Void Riders. Si tratta di dinamiche fluide che si incastrano senza soluzioni di continuità con il gameplay, lasciando al giocatore ulteriori basi su cui costruire il castello di combo e di stile di OlliOlli World. Tutto per impedire insieme a nuovi e stravaganti compagni che B.B. Hopper, una rana senza pelo sullo stomaco, sfrutti la città per i suoi pericolosi affari.
Bisogna considerare che durante le fasi iniziali dello sviluppo, cominciate prima ancora della release del gioco, c'era la concreta possibilità che Radlantis fosse ambientata, come la città di Atlantide, sott'acqua. Poi la creatività del team li ha portati a riconsiderare il flusso da fluido a gassoso e da ciò ecco la Radlantis City che conosciamo e che conoscerete con Finding the Flowzone.
Un ritorno all'origine?
L'esperienza multiplayer in OlliOlli World ricalca volutamente quella "asincrona" che si sperimenta in uno skate park, con leaderboard, classifiche e showdown, proprio come sulla tavola si è soliti esibirsi, ma al contempo osservare gli altri skater che danno prova delle loro abilità per emularli e migliorarsi. In Roll7 sono molto soddisfatti di questa esperienza e Jemima conferma che sarà sicuramente la strada anche per un eventuale futuro.
Questa correlazione tra l'esperienza reale e digitale, per quanto OlliOlli sia quanto di più lontano dal concetto di simulazione, ci ha portato a chiedere a Jemina se ci fosse speranza per i videogiochi di ispirare la gente a trasformare una passione videoludica in una reale. Lei ci ha risposto che è in parte ciò che è successo tra molte persone del team.
"C'erano sì tante persone che già praticavano lo skating, alcune lo facevano in passato e molti di essi hanno ricominciato. C'è sempre qualcosa di magico nei giochi che spesso e volentieri ti attrae, ma ti fa anche aspirare a qualcosa di più. Anch'io ci ho provato ma purtroppo non sono molto brava e ho paura di farmi male, con OlliOlli invece non corro questo rischio."
Un processo libero e senza vincoli
Passando al focus dell'esperienza di Jemima abbiamo colto l'occasione per carpire i segreti che si celano dietro alla creazione dei personaggi di OlliOlli World, in che modo la loro folle eccentricità possa aver avuto origine.
"Di solito il mio modo di lavorare è quello di lanciare spaghetti al muro e vedere cosa rimane attaccato. Io ho un'esperienza di creazione diversa per ogni tipo di personaggio, con OlliOlli World. Se ci fosse stato da creare un personaggio tipico di una zona forestale, avremmo studiato le caratteristiche peculiari di quella zona."
Continua poi Jemima: "In realtà mi piacerebbe sapere da quale scintilla si formino nella mente i personaggi che creo. Tante volte infatti li scopro in momenti scomodi, come di notte alle due del mattino, oppure durante una riunione. Altre volte nelle discussioni con altri colleghi. Come puoi ben capire non c'è un metodo preciso, mi vengono in mente e io cerco di dar loro una forma. Sicuramente la condivisione di pensieri e discorsi gioca un ruolo fondamentale."
L'obiettivo per la creazione dei personaggi di OlliOlli World al contrario dalle parole di Jemima ci è sembrato estremamente chiaro, e vale lo stesso per l'intero team. Hanno creato personaggi che fossero in grado di dare un benvenuto a qualsiasi giocatore nel mondo di OlliOlli World. Il gioco doveva essere sempre divertente ma leggero. Gran parte dei lavori al gioco si sono compiuti durante la pandemia in un periodo di grande stress per tutti e per questo motivo hanno lavorato per creare una dimensione di fuga per noi e per i giocatori. OlliOlli World deve far sospirare di serenità, senza doversi prendere troppo sul serio. Tutti sono e saranno sempre i benvenuti.