Palworld è sin dall'uscita uno degli argomenti più chiacchierati nel mondo videoludico, sia per l'enorme successo che ha ottenuto che per l'estrema somiglianza con Pokémon. Da un lato troviamo gli irriducibili di Game Freak che gridano alla copia spudorata, dall'altro ci sono invece i neo-fan della creazione di Pocket Pair che la difendono a spada tratta.
Il team di sviluppo ha ovviamente affermato che non c'è "alcuna intenzione di violare" la proprietà intellettuale di altri giochi e ha chiesto ai giocatori di non inviare più minacce di morte ai designer del gioco. The Pokémon Company ha invece bloccato una mod di Pokémon per Palworld, visto che è assolutamente un'infrazione di copyright.
Infine, The Pokèmon Company ha dichiarato che ha intenzione di investigare e prendere le appropriate contromisure in caso vi sia effettivamente una violazione della proprietà intellettuale, il che potrebbe voler dire che ha intenzione di agire oppure che è stufa di ricevere messaggi dai giocatori e che vuole ricordare a tutti che sa come fare il proprio lavoro.
Ci sono però veramente le basi per una causa legale? Palworld è veramente a rischio e quali potrebbero essere le conseguenze?
Palworld vs Pokémon: le prove e il problema del “copiare”
Ciò che molti devono subito comprendere è che accusare Palworld di aver "copiato" Pokémon è molto più complesso di quanto si possa pensare. Sì, suoi social potete dire che quella creatura di Pocket Pair ricorda subito una di Game Freak, ma davanti a un giudice non potete dire "dai, è ovvio che è copiato".
L'avvocato Peter Lewin di Wiggin ha parlato con IGN USA e ha spiegato per sommi capi il processo decisionale di un giudice, ricordando anche che in parte dipende da dove avverrà la causa legale visto che le leggi per il copyright non sono perfettamente identiche in ogni parte del mondo (ma per semplicità eviteremo di scendere nei dettagli, fin troppo tecnici per essere interessanti).
Lewin spiega che ci sono una serie di elementi fondamentali da prendere in considerazione per confermare l'infrazione di copyright:
- Il lavoro originale è effettivamente protetto da copyright?
- L'accusato ha copiato una parte sostanziale del lavoro originale?
- Ci sono attenuanti, come ad esempio la natura parodistica dell'opera o il 'fair use'?
Proprio riguardo al 'fair use', ovvero la possibilità di usare il materiale anche se è stato provato che è infrazione di copyright, l'avvocato Haley MacLean ha approfondito il tutto nel podcast di MinnMax affermando che sotto quel profilo molto può dipendere dal singolo giudice, che dovrà analizzare la questione sotto diversi punti di vista.
Prima di tutto, è necessario capire se ciò che è stato copiato ha uno scopo e un uso ben diverso rispetto all'originale. Questo caso si applica soprattutto con le parodie: pensate ad esempio a Balle Spaziali e a Star Wars. Vi è poi il fattore "quantità": un design di un Pal è molto simile a quello di un Pokémon, ma quanti sono gli elementi effettivamente definibili come copiati? Se guardiamo l'esempio qui sotto possiamo vedere come occhi e sorriso siano molto simili, ma il resto del design sia completamente diverso: è sufficiente per affermare che sia possibile usare certi elementi copiati? Il tutto sempre ammesso che tali elementi siano considerabili come coperti dal copyright: non si può affermare che quello è il sorriso del gatto del Cheshire?
Infine, e questo è spesso uno dei fattori più importanti secondo MacLean, bisogna capire che effetto abbia sul mercato e sui guadagni di The Pokémon Company l'infrazione del copyright. L'azienda dovrebbe provare che Palworld stia minando le vendite di Pokémon, perché richiama enormemente il design delle creature di Game Freak e va a rispondere alle necessità del pubblico di riferimento, ma lo fa dopo aver copiato Pokémon stesso. Potrebbe non essere semplice in quanto i giochi sono in realtà molto diversi (survival contro GDR) e su piattaforme diverse.
A questo si aggiunge anche un ulteriore fattore sottolineato da Tim Cotton, consulente legale senior presso RELX subsidiary Reed Exhibitions che ha parlato con la redazione di RockPaperShotgun. Palworld cambia pesantemente il tono tipico dei giochi di Pokémon, rendendo l'intera esperienza molto più violenta. The Pokémon Company potrebbe sfruttare la situazione per affermare che "per via della somiglianza con i Pokémon, anche se non si tratta di una copia diretta, stanno quasi insinuando che i Pokémon siano felici di avallare la cultura delle armi che i Pals stanno praticando." In altre parole, Palworld potrebbe distorcere la visione di Pokémon da parte del pubblico in modo dannoso.
Ovviamente bisogna prima provare che Pocket Pair abbia effettivamente copiato Pokémon e un modo molto comodo per farlo è il possibile "furto" dei modelli poligonali dei giochi di Game Freak. In rete sono emersi alcuni confronti secondo i quali alcuni Palworld hanno proporzioni e forme fin troppo simili ad alcuni Pokémon.
VGC ha interpellato "due artisti videoludici AAA con grande esperienza" i quali affermano che la comparazione dei modelli 3D è una prova sufficiente. "Non è possibile, in alcun modo, ottenere accidentalmente le stesse proporzioni su più modelli di un altro gioco senza copiare i modelli. O, per lo meno, senza averli prima tracciati meticolosamente. Mi presenterei in tribunale per testimoniare come esperto in materia".
A questo riguardo l'avvocato David Hansel della Hansel Henson ha affermato che i modelli 3D potrebbero essere la prova principale di una vera e propria copia. Il discorso, in questo caso, non sarebbe più quanto Pocket Pair si sia ispirata a Pokémon, ma ci si avvicinerebbe a un vero e proprio furto.
Cosa può fare veramente The Pokémon Company e quali sarebbero le conseguenze?
La domanda ora è: ammesso che The Pokémon Company decida di tentare una causa legale, cosa può fare veramente? Secondo Lewin, starebbe a Nintendo/The Pokémon Company dimostrare che Pocket Pair ha effettivamente copiato Pokémon. I modelli 3D potrebbero essere un ottimo punto di partenza per dimostrare che il caso ha fondamento, ma esiste anche la possibilità che gli autori di Palworld riescano subito a dimostrare che non è necessaria una causa legale perché le somiglianze non sono sufficienti.
Anche ammesso che la causa prosegua, è importante notare che potrebbe convenire a entrambe le parti - Pocket Pair in primis - non proseguire a lungo termine. Si tratta di un processo costoso e anche una compagnia come The Pokémon Company potrebbe non voler investire troppo denaro, soprattutto se pensa che vi sia comunque la possibilità di perdere. In tal caso, per Pokémon Company sarebbe un grave danno perché creerebbe un precedente e permetterebbe ad altre compagnie di essere più "aggressive" nel copiare Pokémon. Secondo l'avvocato, per Pokémon Company potrebbe essere conveniente risolvere con una trattativa il problema così da scoraggiare avversari futuri. Una soluzione immediata, in caso di accordo tra le parti, sarebbe la modifica del design di alcuni Pal, oppure la semplice compensazione economica a vantaggio di Pokémon Company.
Va anche considerato che vi è il fattore mediatico: portare in tribunale la questione potrebbe non piacere ai piani alti della compagnia giapponese perché potrebbe danneggiare la sua immagine. Certo, ci sono molteplici giocatori che già ora criticano Palworld e The Pokémon Company è nota per la sua strenua difesa del copyright, quindi è possibile che buona parte del suo pubblico sia d'accordo con lei e non ne critichi l'approccio, ma non possiamo sapere cosa stiano pensando i dirigenti in questo momento.
Pare però estremamente credibile che Pocket Pair preferisca in ogni caso evitare di andare in tribunale e cerchi a tutti i costi un accordo. Prima di tutto, The Pokémon Company potrebbe richiedere una temporanea sospensione delle vendite di Palworld in attesa di definire se il gioco ha effettivamente infranto il copyright: considerando quanto sta vendendo, gli autori vorrebbero evitarlo a tutti i costi. Inoltre, nel caso in cui effettivamente Pocket Pair abbia copiato volutamente Pokémon, vi potrebbero essere prove schiaccianti internamente alla compagnia e il giudice chiederebbe l'accesso a email e file di lavoro per verificarlo: il team di Palworld vorrebbe evitare che tutto questo emerga e sarebbe perciò prono a risolvere la questione in partenza.
L'opinione finale degli avvocati è mediamente simile: dimostrare che Palworld infranga il copyright di Pokémon è molto complesso e in ogni caso è credibile che entrambe le parti vogliano evitare di trascinare una possibile causa legale troppo a lungo. Anche nel caso nel quale The Pokémon Company si muova veramente contro Pocket Pair, è credibile che il tutto si risolva dietro le quinte e in modo rapido.
Palworld sembra quindi essere abbastanza al sicuro, a meno che non emergano nuove e più solide prove. L'unica certezza, per ora, sono i motivi del suo successo.