La situazione attuale del mercato non è certo favorevole per assemblare un PC da gaming. La crisi dei semiconduttori ha infatti aggravato la persistente penuria di schede video, sempre più sfruttate per il mining di criptovalute e vittime di costanti problemi di approvvigionamento. Se quindi i giocatori più incalliti continuano a passare settimane a selezionare le migliori componenti al miglior prezzo, oggi il loro lavoro si è fatto particolarmente ostico e alcuni hanno persino rinunciato ad aggiornare il proprio PC.
In questo scenario torna quindi un'abitudine che molti credevano appannaggio dei più pigri, o meno furbi: acquistare, sfruttando qualche offerta, un computer desktop pre-assemblato di fascia media o addirittura media-bassa, così da poter iniziare da subito a giocare su PC e successivamente, quando la componentistica torna a essere disponibile sul mercato, magari con prezzi più sensati, procedere con l'upgrade di alcuni pezzi fondamentali come la GPU o la RAM o la CPU. Una via che sta prendendo in considerazione anche uno sparuto gruppo dei mandaloriani più intransigenti. Rimettere mano al portafoglio a distanza di 1, 2 o 3 anni dall'acquisto è infatti un'abitudine difficile a morire per chi bazzica su PC, tanto che alcuni produttori permettono ormai di cambiare le componenti senza invalidare la garanzia delle altre.
In questo pezzo proveremo quindi a realizzare la postazione da gaming ideale per cominciare a giocare con una cifra accettabile con l'obiettivo di non superare la spesa di 1500€, con componenti di qualità e comprendendo tutto, dal PC al monitor, dal mouse alla tastiera, passando per le cuffie. Per questo articolo abbiamo indicato una serie di accessori marchiati MSI e facilmente reperibili nella grande distribuzione e su siti come Mediaworld e Unieuro, oltre che sul sito ufficiale del produttore stesso, ma grazie alle indicazioni presenti in ogni paragrafo vi sarà piuttosto semplice trovare le periferiche più adatte alle vostre esigenze.
Se invece il budget a vostra disposizione è differente, allora vi invitiamo a dare un'occhiata al nostro speciale dedicato alle migliori configurazioni divise per fascia di prezzo.
PC MSI MAG Infinite S3
La base di questa nostra configurazione è il nuovo MSI MAG Infinite S3, disponibile in offerta sullo store ufficiale di MSI in una configurazione particolarmente economica con processore Intel i5. A differenza del modello in offerta da Unieuro e di quello disponibile in offerta da Mediaworld, parliamo stavolta di un PC desktop di fascia media-bassa basato su Intel i5-11400F, con 16 GB di RAM DDR 4 e una GPU NVIDIA GeForce GTX 1660. Per l'archiviazione, troviamo un SSD M.2 con collegamento NVMe da 512 GB affiancato da un hard-disk meccanico, perfetto per il backup, da 1 TB. Il tutto viene venduto a 1149€, con uno sconto di 200€ rispetto ai 1349€ di listino.
Si tratta di un'ottima base per cominciare a costruire la propria configurazione, anche grazie a una serie di caratteristiche interessanti di questa linea di desktop. Il case, innanzitutto, combina linee decise, prese d'aria importanti e un lato con finestra in vetro temperato per mettere in evidenza alcune componenti con un'illuminazione RGB che sfrutta Mystic Light. Tutti i pezzi sono facilmente accessibili e pronti per essere aggiornati in qualsiasi momento grazie ad un design studiato appositamente per velocizzare il processo di upgrade. Ma, soprattutto, cambiare componenti non andrà a invalidare la garanzia complessiva del prodotto, come invece spesso avviene quando si compra un PC di questo tipo.
La macchina ha preinstallato Windows 11 come sistema operativo, mentre il processore Intel Core i5 di 11° generazione abbinato a una scheda grafica NVIDIA GeForce GTX 1660 garantisce prestazioni più che discrete in gaming. Chiude il quadro un pacchetto wireless all'avanguardia capace di supportare il Wi-Fi 6E: l'ultima generazione per la connessione senza fili.
Con queste componenti si può giocare in 1080p a tutto ciò che è presente sul mercato, rimanendo tranquillamente intorno ai 60 frame al secondo. Anche alla risoluzione 1440p le prestazioni possono essere accettabili se si è pronti a fare i conti con alcuni compromessi. D'altra parte non avere accesso al ray tracing può essere chiaramente un malus (facilmente aggirabile in occasione del primo upgrade con una qualsiasi scheda video NVIDIA della famiglia RTX), ma allo stesso tempo lascia il PC capace di dare sfogo a tutta la sua potenza bruta, senza appesantimenti estetici nel rendering. Di seguito vi riportiamo le caratteristiche hardware complete.
Scheda tecnica MSI MAG Infinite S3 11SH-243IT
- CPU: Intel i5-11400F a 2.6 GHz
- Scheda Madre: Micro-ATX
- Chipset Scheda Madre: Intel H510
- GPU: NVIDIA Geforce GTX 1660 SUPER VENTUS XS 6 GB
- RAM: 2 x 8GB DDR4 a 3200 MHz
- SSD: 512 GB SSD PCIe Gen3 M.2 2280
- Hard Disk: 1 TB meccanico
- Connessione: Scheda di rete M.2 WiFi 6E 802.11 AX; Bluetooth 5.2
- Porte I/O frontali:
- 1x USB 3.2 Gen 1 Type C
- 1x USB 3.2 Gen 1 Type A
- 1x Mic-in
- 1x Cuffie-out
- Porte I/O posteriori:
- 2x USB 3.2 Gen 1 Type A
- 4x USB 2.0 Type A
- 1x PS/2 Combo port
- 1x VGA (D-sub)
- 1x HDMI out
- 1x Display Port out
- 1x RJ45 (1G LAN)
- 3x Audio jack
- Alimentatore: ATX 500 W
- Dimensioni: 173.8 x 446.97 x 407.17 mm
- Prezzo: 1149€ in sconto sul sito ufficiale MSI
Come scegliere il monitor ideale
Detto che il nostro obiettivo è giocare a 1440p a 30/60 FPS, o a 1080p con frame rate elevato, la scelta del monitor andrà valutata in base a queste specifiche. Capire che tipo di utilizzo si andrà a fare di uno schermo, infatti, è il primo passo per una selezione oculata sia di un televisore, sia di un monitor. Quando si parla di gaming le caratteristiche da tenere in considerazione sono quindi innanzitutto risoluzione e refresh rate. La risoluzione 4K è quella che si va affermando sempre più come standard per i contenuti audiovisivi, anche se la TV generalista fatica ad aggiornarsi e anche il gioco su console deve ricorrere spesso a compromessi, abbassando il frame rate a 30 FPS poco stabili, oppure optando su risoluzioni dinamiche e tecniche di upscaling a partire da 1080p o 1440p. Proprio il 1440p, o Quad HD (attenzione perché chiamarlo 2K è improprio: questo è uno dei termini usati per la risoluzione 1920 x 1080 pixel e altri formati con circa 2000 pixel orizzontali) è la scelta della fascia media e media-alta su PC, visto che garantisce una buona qualità senza rinunciare a effetti avanzati e alla fluidità del gameplay. Il Full HD, o 1080p, infine, è la risoluzione preferita per i giochi più frenetici, come sparatutto in prima persona e titoli di guida, dove con una conta di pixel inferiore si possono raggiungere prestazioni superiori lato fluidità.
Queste ultime possono però essere apprezzate solo su schermi con un elevato refresh rate. Infatti se per giocare a 60 FPS è sufficiente un monitor da 60 Hz, per raddoppiare questo valore occorre una frequenza di 120 Hz, e così via. Bisogna poi tenere presente il tempo di risposta dello schermo, per evitare fenomeni di input lag, ovvero il ritardo tra quando diamo l'input sul controller e il momento in cui vediamo il risultato di tale input a schermo.
Gli ultimi due elementi da considerare sono il tipo di pannello e il supporto a G-Sync o FreeSync.
TN vs IPS vs VA
Per il pannello, le tecnologie più comuni sono TN, IPS e VA. I monitor TN garantiscono tempi di risposta rapidissimi a basso costo. Sono quindi molto diffusi per i giochi competitivi, ma presentano una qualità dell'immagine inferiore rispetto a quella garantita da altri pannelli, con una riproduzione dei colori non eccezionale e angoli di visione ridotti. I monitor IPS garantiscono la migliore fedeltà cromatica e ampi angoli di visione fino a 178°, che consentono di guardare lo schermo praticamente da qualsiasi angolazione senza che l'immagine cambi colore e contrasto. Ottenere bassi tempi di risposta richiede però una spesa superiore e spesso soffrono del cosiddetto Backlight Bleeding, una sorta di bagliore che appare sui bordi dello schermo quando si visualizzano sfondi scuri in condizioni di scarsa luminosità. I pannelli VA hanno un contrasto superiore, che può spaziare dai 2000:1 a 5000:1, regalando tonalità nere profonde e bianchi sorprendentemente luminosi. I colori non sono accurati come quelli di un pannello IPS, ma ci sono più dettagli nelle zone d'ombra o molto luminose. Risentono meno del Backlight Bleeding e mantengono gli stessi angoli di visione degli IPS, ma hanno tempi di risposta mediamente superiori. Fenomeni come il ghosting sono piuttosto frequenti, a meno che non si punti a schermi molto costosi.
FreeSync vs G-Sync
FreeSync e G-Sync, infine, sono tecnologie rispettivamente di AMD e NVIDIA, pensate per eliminare o ridurre fenomeni di stuttering (quando l'immagine si "freeza" per uno o più secondi su schermo) e di screen tearing (quando vediamo un'immagine "spezzettata" sul piano orizzontale a causa del diverso tempo di risposta del monitor rispetto ai fotogrammi al secondo del gioco). Il G-Sync è mediamente superiore rispetto alla soluzione della concorrenza, ma costa di più e non è compatibile con le schede grafiche AMD. Il FreeSync è più economico, si poggia su un protocollo aperto e per questo funziona praticamente su qualsiasi combinazione di GPU e monitor; tuttavia è meno efficiente, soprattutto quando il refresh rate è particolarmente basso.
La nostra scelta
Alla luce di queste informazioni, per la nostra configurazione abbiamo cercato un monitor con risoluzione 1440p e refresh rate elevato, che ci permettesse di non superare i 300€ di spesa. Con queste specifiche in mente abbiamo trovato in offerta sul sito Mediawold il monitor MSI OPTIX G27CQ4. Uno schermo LED 16:9 Quad HD con pannello VA e refresh rate nativo a 165 Hz. Si tratta di una soluzione da gaming non troppo costosa, che può contare sul supporto a FreeSync e VRR, ha tempi di risposta rapidi e un contrasto elevato. Nelle situazioni più frenetiche si potrebbe notare un po' di motion blur, e lo stand non permette grandi movimenti, ma nel complesso si tratta di un 27 pollici solido.
Scheda tecnica MSI OPTIX G27CQ4
- Diagonale: 27 pollici, curvo
- Pannello: VA con retroilluminazione LED
- Risoluzione: QHD 16:9 (2560 x 1440)
- Refresh rate: fino a 165 Hz
- Tempo di risposta: 4 ms GtG, 1 ms MPRT
- Gamma colori: 8-bit
- Contrasto: nativo 3000:1
- Tecnologie gaming: AMD FreeSync, VRR
- Luminanza: 250 nit tipica
- Connettività:
- 2x HDMI 2.0
- 1x DisplayPort 1.2 (QHD a 165 Hz)
- Jack audio cuffia
- Ergonomia:Inclinazione -5˚ +20˚
- Supporto VESA: 100 x 100 mm
- Dimensioni WxDxH: 611.5 x 75.9 x 372.8 mm (611.5 x 225.4 x 457.7 mm con sostegno)
- Peso: 5.4 kg (6.7 kg con sostegno)
- Prezzo: 289,99€ su Mediaworld
Come scegliere mouse e tastiera ideali
Con monitor e PC abbiamo il cuore della nostra postazione. Ora dobbiamo assolutamente aggiungere due periferiche extra. Il PC Gaming, infatti, si distingue principalmente per l'uso di input alternativi al controller da console: parliamo, ovviamente, di mouse e tastiera. Se nell'uso di tutti i giorni non poniamo grande attenzione alla scelta di questi accessori (anche se dovremmo), è quando si va a giocare che si deve fare particolare attenzione a cosa si acquista. E anche qui ci sono una serie di caratteristiche da tenere in considerazione.
Mouse
Nonostante sia una delle periferiche più piccole tra quelle che usiamo ogni giorno, sono una decina le caratteristiche da controllare prima di acquistare un mouse. La prima è il sensore, ovvero la parte che va a tracciarne il movimento prima di trasferirlo al cursore a schermo. Può essere laser oppure ottico (ebbene sì, la pallina del vostro vecchio amico in cantina è ormai superata da anni). Quello ottico usa un LED per illuminare la superfice, che viene riflesso e poi letto in modo simile a come avviene in una fotocamera. Il limite di questo sensore è che non funziona bene con superfici riflettenti. Il sensore laser, invece, usa un laser per illuminare la superfici, risultando più preciso su quelle irregolari o riflettenti. Di contro può essere ingannato da fibre e polvere presenti sulla scrivania.
Occorre poi considerare il DPI (Dots per Inch), ovvero la sensibilità del mouse. Più è alta, più sarà ampio il movimento, ma minore la precisione. I mouse da gaming migliori sono quelli che permettono di regolarla in base alle diverse situazioni. Anche la velocità di tracking massima è importante sia sufficientemente elevata, mentre il Poll Rate indica le volte che il mouse indica la propria posizione al computer ogni secondo: si misura in Hz e più è alto il valore, più reattivo sarà il movimento. Di contro, però, potrebbe stressare la CPU.
Un mouse con cavo, poi, avrà meno latenza di uno wireless, che potrebbe anche avere un peso superiore per la presenza di batterie. Avere tasti extra programmabili (che possono andare da 2 fino anche a 12) offre maggiore flessibilità nella mappatura dei comandi. Anche il design, infine, ha il suo perché: luci RGB, linee più o meno aggressive e colori sono questioni estetiche, ma la presenza di punti antiscivolo e la scelta di una forma adatta alla propria mano possono fare la differenza, specie se non utilizzate l'impugnatura standard con il palmo o se siete mancini.
Tastiera
Con la tastiera abbiamo tre elementi principali da tenere in considerazione: dimensioni, tipologia e opzioni di personalizzazione. Per le dimensioni è tutta una questione di preferenze: si può optare per una tastiera QWERTY con oltre 100 tasti, oppure per una "tenkeyless" senza tastierino numerico. Si deve poi scegliere tra una tastiera meccanica e una a membrana e questo influenza il modo in cui i tasti vengono premuti. Quelle a membrana sono meno costose e sottili, ma restituiscono un feedback meno deciso, senza il click distintivo che invece arriva da una tastiera meccanica. Questa tipologia si distingue infatti per uno switch meccanico presente sotto ogni tasto e in generale risulta anche più precisa mentre si gioca. Sul fronte personalizzazione, la presenza o meno di RGB torna alla questione dei gusti personali, ma ci sono alcuni elementi che possono risultare davvero utili quando si gioca. Il primo è la presenza di tasti dedicati alle macro, ovvero bottoni configurati per eseguire una combinazione di azioni predeterminata. Anche gli stessi tasti possono essere sostituiti nelle tastiere meccaniche, per averli concavi o convessi, o con diverse texture e colori. Le tastiere più versatili permettono persino di premere più tasti contemporaneamente per registrare le azioni e hanno un anti-ghosting, ovvero una funzione che fa sì che premendo i tasti la tastiera non pensi sia stato premuto anche un tasto che non si è toccato affatto.
La nostra scelta
Per questioni di budget la nostra scelta ricade sulla combo MSI VIGOR GK30, un pacchetto che per 55€ (30€ con le offerte attuali) ci permette di avere una tastiera idrorepellente con switch simil-meccanici e un mouse a 6 tasti con sensore ottico fino a 5000 DPI, entrambi con luci RGB.
Scheda tecnica MSI VIGOR GK30
- Formato: Full-size
- Layout: QWERTY italiano
- Switch: Plunger
- N-Key Rollover: 6 tasti
- Anti-ghosting: 20 tasti
- Connettività: cablata via USB
- Illuminazione: RGB
- Dimensioni: 438 x 157 x 38mm
- Peso: 1042 grammi
Scheda tecnica MSI GM11
- Design: simmetrico, ambidestro
- Switch: Omron da 10+ milioni di click
- Connettività: USB cablato
- Sensore: ottico, PixArt 3325
- Risoluzione: 400/800/1600/3000/5000DPI
- Dimensioni: 118 x 62 x 37mm
- Peso: 89 grammi (cavo escluso)
- Prezzo combo: 29,99€ in offerta su Unieuro
Come scegliere la cuffia ideale
Di cuffie ve ne abbiamo già parlato a lungo nella nostra guida per scegliere le cuffie da gaming, quindi qui vi faremo solo un piccolo recap delle informazioni più importanti.
Se ci avete già letto saprete bene che il primo elemento da tenere presente nella scelta di un nuovo paio di cuffie è sicuramente il form-factor. A seconda della forma, infatti, le cuffie possono essere principalmente di tre tipi: in-ear, on-ear oppure over-ear. Le in-ear sono i classici auricolari, come quelli usati con gli smartphone. Le cuffie over-ear sono l'opposto degli in-ear: sono grandi, con un arco che unisce due cusinetti che vanno ad avvolgere completamente il padiglione auricolare. Le cuffie on-ear, infine, sono una sorta di via di mezzo tra le altre due tipologie, con i cuscinetti che vanno ad appoggiarsi sull'orecchio senza isolarlo completamente. Proprio i cuscinetti sono un elemento importante, visto che il materiale usato per realizzarli può fare la differenza. Un tessuto traspirante risulta più fresco in estate ed è generalmente più indicato per l'uso in casa, ma isola meno dai rumori esterni; la pelle, invece, è più facile da pulire, specie se si usano le cuffie all'esterno, ma scalda di può. Anche avere cuscinetti facilmente sostituibili può avere il suo valore, specie a livello igienico.
La connettività è un altro elemento che può incidere sulla scelta delle cuffie, visto che possono essere cablate o wireless. A loro volta queste categorie possono avere delle varianti. Le cuffie cablate possono avere il classico cavo 3.5 mm oppure sfruttare l'interfaccia USB, di tipo A o di tipo C. Le cuffie wireless, invece, possono essere Bluetooth o avere un collegamento wireless a 2.4 GHz. In generale il collegamento via cavo è più semplice ed economico, perché non richiede la componentistica interna aggiuntiva che invece è necessaria nelle cuffie wireless. Spesso, infatti, le versioni wireless degli stessi modelli possono arrivare a costare molto di più, o suonare molto peggio, delle loro controparti cablate.
Per la qualità audio dovete tenere a mente che a dimensioni dei driver maggiori corrisponde di solito una qualità migliore. Non è però l'unico fattore, visto che anche il materiale del driver può essere determinante. Un'altra caratteristica che determina la qualità del suono è il range di risposta. Si misura in Hz e determina l'intervallo di frequenze basse, medie e alte che le cuffie possono riprodurre. È poi importante che le cuffie supportino l'audio ad alta definizione, per regalare più dettagli e una chiarezza maggiore non solo in gioco, ma anche durante lo streaming di musica da Spotify. In più fate attenzione alla tipologia di DAC presente nelle cuffie: il Quad-DAC utilizzato da alcune aziende porta a una maggiore fedeltà audio, sia in gioco, sia nell'ascolto di musica.
La cancellazione attiva del rumore (ANC) è una caratteristica che risulta molto utile quando si è in ambito lavorativo, in uffici molto affollati, o quando si è in viaggio, magari in treno. Dai microfoni integrati, invece, non aspettatevi prestazioni eccezionali. Se state pensando di fare streaming o podcast con un headset fermatevi ora e andate a leggere la nostra selezione dei migliori microfoni per streamer: troverete oltre 20 apparecchi di qualità e un sacco di informazioni utili a capire meglio il funzionamento di questi dispositivi. Per giocare, comunque, il microfono montato sull'headset ha un solo compito: far capire ai vostri compagni di squadra cosa state dicendo.
Una volta trovate delle cuffie comode il design è secondario, ma in certe circostanze può avere delle ripercussioni. Se dovete usarle anche al lavoro, per esempio, non vi consigliamo cuffie troppo appariscenti; se le usate solo per giocare, invece, sbizzarritevi pure con luci RGB e colorazioni folli.
La nostra scelta
A questo punto il nostro budget per le cuffie è però piuttosto risicato: con circa 50€ ancora in tasca andiamo dritti sulle MSI Immerse GH30 V2, un headset cablato entry level che Mediaworld ci propone a 44,99€. Con microfono staccabile e driver da 40 mm al neodimio, queste cuffie restituiscono un suono sorprendentemente buono per il prezzo, sono pieghevoli e risultano anche molto comode e leggere.
Scheda tecnica MSI Immerse GH30 V2
- Tipologia: Over-ear
- Driver: 40 mm al magnete di neodimio
- Connettività: cablata 3.5 mm
- Peso: 222 grammi
- Compatibilità: PC, Mac, PS4, PS5, Nintendo Switch, Xbox One e Xbox Series X|S
- Prezzo: 44,99€ su Mediaworld
E con questo abbiamo completato la nostra postazione da gaming. Vi ricordiamo che la selezione ha tenuto conto solo di pezzi facilmente reperibili sul mercato. Siamo poi ben consapevoli che tenendo d'occhio il mercato per settimane si possono assemblare PC con componenti migliori allo stesso prezzo: l'obiettivo dell'articolo, però, era mostrare come avvicinarsi a un pre-assemblato sia oggi un'idea meno peregrina che in passato.
Voi, comunque, che PC avete comprato in questo periodo di crisi? E quali accessori avete scelto per la vostra postazione? Fatecelo sapere nei commenti qua sotto.