117

PlayStation Plus, i giochi PS5 e PS4 del 2021: che anno è stato?

Tiriamo le somme sul 2021 di PlayStation Plus: dai giochi inclusi ogni mese agli sconti sull'abbonamento, ecco com'è stato l'ultimo anno del servizio Sony

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   27/12/2021

PlayStation Plus ha vissuto nel 2021 un anno senza dubbio interessante, fatto di ottimi giochi per PS5 e PS4 che nel corso degli ultimi dodici mesi hanno arricchito l'abbonamento Sony per un valore di oltre 1.200€ contro i circa 470€ del 2020.

È stato inoltre un anno all'insegna degli sconti: non soltanto quelli riservati agli abbonati nell'ambito delle offerte che di settimana in settimana si rinnovano su PlayStation Store, ma anche in relazione al prezzo della sottoscrizione, che per alcuni giorni è stata portata addirittura a 29,99€, con una riduzione pari al 50% rispetto alla cifra ufficiale.

In questo speciale, però, vogliamo ripercorrere gli ultimi 12 mesi del PlayStation Plus, per capire che anno è stato dal punto di vista dei giochi PS5 e PS4.

Giochi PS5 al day one su PlayStation Plus

Destruction AllStars, un violento scontro fra veicoli
Destruction AllStars, un violento scontro fra veicoli

Andando a ripercorrere la libreria del PlayStation Plus nel 2021, si nota senza dubbio come la prima metà dell'anno sia stata in assoluto la più entusiasmante, grazie all'introduzione di giochi eccellenti che in molti casi hanno fatto il proprio debutto su PS5 proprio all'interno del servizio Sony, dunque senza costi aggiuntivi per gli abbonati.

È il caso di Destruction AllStars, inserito a febbraio: un combat racer magari meno brillante di quanto ci si aspettasse, ma comunque in grado di offrire un'esperienza molto piacevole. Una sorta di mix fra i classici Destruction Derby e Twisted Metal in cui, alla guida di potenti veicoli, bisogna mettere fuori gioco gli altri concorrenti, anche eventualmente uscendo dal mezzo e muovendosi a piedi all'interno dell'arena.

Sempre a febbraio è stata la volta di Control: Ultimate Edition, riedizione next-gen dell'eccellente action shooter in stile metroidvania firmato Remedy Entertainment che all'annuncio aveva scatenato non poche polemiche, visto che i possessori della versione PS4 non avrebbero potuto effettuare l'upgrade gratuito neppure se già in possesso dei due DLC. Introdurre il gioco senza costi su PS Plus è stato dunque un modo per tagliare la testa al toro e offrire agli utenti questa grande esperienza senza costringerli a pagarla due volte.

Ad aprile il medesimo trattamento è stato riservato a Oddworld: Soulstorm, remake dell'iconica avventura con protagonista Abe, un Mudokon predestinato a guidare il proprio popolo verso la libertà; mentre a maggio a debuttare su PlayStation 5 è stato Wreckfest, il solido e divertente racer di Bugbear Entertainment, dotato di tante modalità e di un sistema di danni ancora oggi all'avanguardia.

A Plague Tale: Innocence, la protagonista Amicia
A Plague Tale: Innocence, la protagonista Amicia

Diventato praticamente una tradizione, l'esordio next-gen all'interno del catalogo di PlayStation Plus ha visto a giugno l'arrivo dello stuzzicante cooperativo a base di spie e stealth Operation: Tango e poi a luglio della straordinaria avventura ambientata nell'Europa medievale ai tempi della peste, A Plague Tale: Innocence. Il titolo di Asobo Studio, che ci mette nei panni di una coraggiosa ragazza che fugge dalla Santa Inquisizione insieme al fratellino, ha tratto grande giovamento dal passaggio alla next-gen, e non è l'unico.

Altri due debutti su PS5 direttamente via PlayStation Plus sono stati quelli dello sparatutto bellico Hell Let Loose, avvenuto a ottobre, e quello dello sportivo arcade Knockout City a novembre. Altre due produzioni interessanti, ma che tuttavia rientrano in una seconda parte dell'anno visibilmente meno attraente e riuscita per il servizio Sony, che difatti ha lasciato parecchi utenti poco soddisfatti.

Un primo semestre col botto

Days Gone, il protagonista Deacon St. John con la pistola in pugno
Days Gone, il protagonista Deacon St. John con la pistola in pugno

Da febbraio a luglio 2021 la line-up di PlayStation Plus ha vissuto infatti un periodo di vero e proprio splendore, offrendo ai propri utenti una gran quantità di ottimi giochi. Già il debutto a gennaio con Maneater, Greedfall e Shadow of the Tomb Raider lasciava presagire un inizio col botto, ma poi sono arrivati i vari Control, Concrete Genie, Final Fantasy VII Remake (ora con upgrade gratis alla versione Intergrade), Days Gone e A Plague Tale: Innocence a rendere davvero interessanti gli aggiornamenti mensili.

Insomma, l'impostazione a tre soli contenuti dopo l'eliminazione dei titoli per PS3 e PS Vita ha probabilmente consentito a Sony di muoversi con maggiore disinvoltura e stringere accordi commerciali importanti nel tentativo di far crescere ulteriormente la base d'utenza di PS Plus. Un obiettivo che la casa giapponese ha centrato, visto che nel secondo trimestre dell'anno gli abbonati hanno superato i 47 milioni.

Un secondo semestre poco brillante

Godfall, una sequenza di combattimento
Godfall, una sequenza di combattimento

I maggiori investimenti effettuati durante la prima metà dell'anno hanno purtroppo determinato un secondo semestre ben poco brillante, che non ha a caso ha lasciato molti utenti delusi a ogni annuncio dei giochi mensili. Un fenomeno che è apparso evidente a partire da agosto, quando sono approdati nel catalogo il poco entusiasmante Hunter's Arena: Legends, il simpatico ma non sconvolgente Plants Vs. Zombies: La Battaglia di Neighborville e lo sportivo Tennis World Tour 2.

Dopodiché abbiamo assistito all'arrivo di giochi ottimi, ma non esattamente recenti: dall'action stealth Hitman 2 al picchiaduro a incontri Mortal Kombat X, dall'action RPG Kingdoms of Amalur: Re-Reckoning al soulslike Mortal Shell, per arrivare infine alla tanto criticata Challenger Edition di Godfall, una sorta di demo del titolo di Counterplay Games che ha chiuso la seconda parte del 2021 su PlayStation Plus in maniera quantomeno simbolica.

Rivoluzione in arrivo?

Demon's Souls, il protagonista di fronte a un boss
Demon's Souls, il protagonista di fronte a un boss

Con l'inizio del 2022 non c'è dubbio che Sony dovrà nuovamente investire su PlayStation Plus, portando nel catalogo prodotti in grado di attrarre nuovi iscritti e di offrire loro un valore non solo economico ma anche qualitativo. La ludoteca di PS5 appare perfetta in tal senso, visto che consente di pescare qualche nome di grande richiamo per entusiasmare gli utenti.

Tuttavia c'è anche un'altra possibilità, ovverosia il nuovo abbonamento in stile Xbox Game Pass di cui si è parlato alcune settimane fa: la fusione di PlayStation Plus e PlayStation Now in un'unica piattaforma con diversi livelli e dunque la possibilità di concentrare le energie su di un unico servizio, che a quel punto potrebbe contare su contenuti di alto livello, specie al lancio.

Probabilmente è questa la strada migliore per competere con la straordinaria convenienza dell'offerta Microsoft, continuando a portare su PS Plus tanti nuovi giochi per PS5 dal lancio, ma lasciando intatta l'attuale gestione delle più grandi esclusive first party, che continuano a produrre incassi importanti e che dunque non avrebbe senso "regalare" ai giocatori.