Non solo un remake
La parola "remake" può comunque ingannare: Fire Red & Leaf Green non sono solo delle semplici riproposizioni dei titoli lanciati nel 1996, ma qualcosa di quasi completamente nuovo. L'avventura si svolge paradossalmente dopo Rubino & Zaffiro, ma la storia ripercorre quella già vissuta in Rosso, Verde e Blu, arricchita da nuovissimi elementi narrativi che provvedono ad approfondirla quanto basta per renderla interessante: saremo sempre calati nei panni di un Pokémon Trainer alle prime armi, impegnato in un viaggio per il mondo allo scopo di catturare più Pokémon possibili, ma vista la piega che prendeva la storia di Rubino & Zaffiro partendo dallo stesso presupposto (veniva addirittura messa in ballo la fine del mondo!), possiamo essere fiduciosi in un plot altrettanto interessante. L'obbiettivo resterà comunque sempre lo stesso: scoprire, localizzare e acchiappare tutti i Pocket Monsters sul nostro cammino, iniziando dai cari vecchi Charmander, Bulbasaur e Squirtle, tra i quali bisognerà scegliere all'inizio, proprio come nella versione per Game Boy Classic. E già da quel momento cominceremo a notare le differenze con l'originale: nuove creature, nuovi itinerari, nuovi ambienti, sempre nel rispetto però della versione storica. In più, è chiara l'influenza delle versioni Rubino & Zaffiro, dalle quali vengono ereditate caratteristiche come le battaglie in coppia, gli avversari più volte sfidabili, la coltivazione delle bacche, le gare di bellezza e altro ancora, nel tentativo di rendere Green Leaf & Fire Red l'edizione più completa possibile della serie.
Verso il futuro
Un'ulteriore passo avanti in questo senso è costituito dall'inedita modalità di collegamento tra più Game Boy, caratteristica fondamentale della serie: adesso troveremo nella confezione del gioco anche un dispositivo per il link wireless tra più sistemi, basato su una tecnologia ad onde radio, che apre nuovissime possibilità di gioco. Adesso i Pokémon Trainer potranno incontrarsi in appositi saloni, per un massimo di trenta, e comunicare tra loro attraverso una semplicissima chat per sfidarsi o scambiarsi i Pokémon nel tentativo di completare il PokéDex. Per quanto resti ancora da confermare la comodità e l'ingegnosità di questa trovata, certo a nessuno mancherà il vecchio cavo di collegamento, scomodo e costrittivo. D'altra parte, in Pokémon Green Leaf & Fire Red lo scontro tra vecchio e nuovo coinvolge anche il comparto tecnico: le differenze tra questi nuovi episodi e Rubino & Zaffiro sono apparentemente minime, nel rispetto di una tradizione grafica semplice ma convincente, forse realizzabile in modo migliore ma accattivante e funzionale, ricca di gradevolissimi dettagli visivi e sonori. Green Leaf & Fire Red usciranno in America il 6 Settembre, la versione Europea è invece prevista per il 1 Ottobre.
La serie di videogiochi dedicata ai Pokémon sembra non avere mai fine, e Nintendo è chiaramente intenzionata a spremere il franchise in ogni modo possibile. L'anno scorso abbiamo potuto godere delle versioni Rubino e Zaffiro, i primi due capitoli per Game Boy Advance, che hanno mostrato come sia possibile mantenere alto l'interesse dell'utenza nei confronti di un prodotto che, per quanto possa sapere di già visto, è in grado di assuefare letteralmente gli appassionati del genere, grazie alle trovate della Grande N che impediscono materialmente al giocatore di annoiarsi. Dopo la breve parentesi Cubica del discreto Pokèmon Colosseum, Nintendo si prepara ora a lanciare sul mercato americano e poi europeo la seconda "metà" del progetto Pokémon Advance: chi ha giocato a Rubino e Zaffiro ricorderà sicuramente come mancassero all'appello almeno 150 Pokémon alla lista di 353 totali che caratterizza il database ufficiale, e anche completando Pokémon Colosseum non era possibile ottenerli tutti. Pokémon Green Leaf & Fire Red provvederà a dare ai giocatori la possibilità di completare al 100% il PokéDex, ma quest'avventura non sarà esattamente una novità: si tratta infatti di un remake degli storici primi episodi per Game Boy, Pokémon Rosso e Verde (quest'ultimo uscito solo in Giappone, nel 1996). E se a quei tempi Pokémon era una novità e un vero e proprio kolossal di giocabilità e longevità, riuscirà ora a impressionare i giocatori che sembrano aver visto tutto, ma proprio tutto, di una saga davvero infinita?