RAGE 2 prenderà in tanti modi le distanze dal primo capitolo della serie, pubblicato nel 2011 e caratterizzato da atmosfere cupe, nonché da una struttura di livelli interconnessi che potevano essere raggiunti viaggiando fra le lande desertiche a bordo di un veicolo. Abbandonato il tono serioso delle origini firmate id Software, il gioco promette un'esperienza fragorosa e dissacrante, carica di un umorismo folle che si raccorda con sequenze votate all'ultraviolenza in cui esplodono teste, uomini vengono letteralmente fatti a pezzi, sbattuti contro i muri o disintegrati dalla detonazione di immancabili barili esplosivi. Un approccio molto diverso, insomma, che viene coadiuvato dall'introduzione di un vero open world che rende il nuovo progetto di Avalanche Studios estremamente vicino alle meccaniche del valido ma non strepitoso Mad Max. Riuscirà lo studio svedese a fare il salto di qualità?
Mondo aperto
Il nuovo trailer di RAGE 2, mostrato durante i Game Awards 2018, fornisce un'idea abbastanza chiara della connotazione open world del gioco e di come sarà organizzata la mappa. L'approccio è di tipo tradizionale, il che significa che saremo liberi di muoverci all'interno di un ampio scenario e di cimentarci con le attività che preferiamo, distinguendo quelle che portano avanti la trama da quelle accessorie, che in teoria dovrebbero fornire all'esperienza un certo grado di varietà in termini di contenuti. Nei primi istanti del video assistiamo a una scena abbastanza raccapricciante, che vede un enorme mutante simile a un Brumak staccare la testa di un uomo a morsi per poi esplodere, visto che la vittima prima di morire ha fatto in tempo a fargli ingoiare una granata.
La veloce sequenza successiva è un "suit up" in cui il nostro personaggio seleziona le armi e gli accessori che andranno a comporre il suo equipaggiamento, e che include non solo strumenti convenzionali ma anche il temibile Wingstick e diversi gadget che permettono di creare barriere energetiche, sferrare colpi dirompenti sul terreno, lanciare proiettili magnetici che legano i nemici l'uno all'altro ed emettere onde d'urto in grado di proiettare gli avversari lontano. Dopodiché ci si mette a bordo di un veicolo e si parte alla conquista di un mondo pieno di cose da fare, la prima delle quali è naturalmente portare morte e distruzione presso gli avamposti controllati dalle fazioni nemiche: tra salti potenziati, poteri speciali, un arsenale devastante e un ampio set di accessori, il gunplay di RAGE 2 promette di essere frenetico, coinvolgente e aperto ad approcci differenti.
Gara violenta
Fast forward, letteralmente, e ci si trova di nuovo a bordo del veicolo assegnatoci di default, a competere in una gara post-apocalittica in cui vince chi arriva tutto intero al traguardo. Le armi rappresentano un aspetto fondamentale anche delle sezioni di guida, e da questo punto di vista RAGE 2 sembra proporre un'evoluzione delle meccaniche viste nel già citato Mad Max, con la differenza che non saremo in alcun modo obbligati a restare a bordo del mezzo con cui abbiamo raggiunto una specifica location, ma anzi verremo incoraggiati ad appropriarci di qualsiasi auto, moto o monster truck lasciato incustodito per seminare il panico tra le fila nemiche. L'assalto ai convogli che si intravede nel trailer, a colpi di mitragliatrici e missili, ricorda davvero molto il tie-in basato sulla saga cinematografica di George Miller, a conferma di situazioni che si manterranno movimentate durante il tragitto da una zona all'altra.
Sarà tuttavia nei presidi, nelle aree di rifornimento assediate, nelle lande radioattive e finanche negli scorci forestali che il gioco darà il meglio di sé, sfruttando l'ampio arsenale e le abilità a nostra disposizione per dar vita a combattimenti frenetici, spettacolari, aperti a diverse possibili interpretazioni. Il risultato finale promette di essere un'esperienza divertente e coinvolgente, capace di attingere al dinamismo di DOOM declinandolo però nell'ambito di un design aperto, immancabilmente meno ispirato ma ricco di sostanza e varietà. A supporto il motore grafico di Avalanche, l'Apex, che dovrebbe riuscire a gestire la distruzione indiscriminata in maniera molto efficace, come dimostra il recente Just Cause 4, avvalendosi però di asset di qualità superiore grazie anche alla supervisione di id Software.
Spettacolare, irriverente e frenetico, RAGE 2 prende le distanze rispetto al primo episodio della serie, puntando su atmosfere molto diverse e su di una struttura open world ricca di cose da fare. Sul fronte del gameplay, il dinamismo e la velocit di DOOM sembrano fondersi con le battaglie su strada di Mad Max, aggiungendo al mix qualche elemento nuovo e stuzzicante. Un centro per Avalanche Studios? Lo scopriremo a maggio.
CERTEZZE
- Open world molto ricco
- Gunplay frenetico e spettacolare
- Battaglie fra veicoli
DUBBI
- Avrà sufficiente personalità?
- Diversi aspetti ancora da verificare