0

Retro Machina, il provato della demo

Abbiamo provato Retro Machina, l'action RPG brasiliano incluso tra le demo dello Steam Festival

PROVATO di Mattia Armani   —   11/02/2021
Retro Machina
Retro Machina
Video Immagini

Il recente Steam Game Festival ci ha dato modo di provare un sacco di indie in arrivo nel 2021, compresi alcuni titoli a lungo attesi come questo interessante ibrido tra puzzle game e action RPG firmato dal team brasiliano Orbit Studio. Il gameplay del titolo è già stato mostrato in occasione della GamesCom e del Tokyo Game Show, ma un conto è vedere un filmato e un altro è mettere mano a un gioco, cosa che abbiamo fatto per il nostro provato di Retro Machina, in uscita a marzo su PC, PS4, PS5, Switch, Xbox One e Xbox Series X e S.

Un mondo di robot

Retro Machina 1

Come le altre demo a tempo dello Steam Game Festival, anche quella di Retro Machina, ancora disponibile, ci ha dato modo di vivere i primi momenti di gioco a partire dalla sequenza introduttiva. Una breve presentazione, o almeno così l'avremmo chiamata un tempo, che come il gioco si affida a disegni statici e animazioni molto semplici, ma brilla per la qualità delle illustrazioni tutte realizzate a mano e per un immaginario retro-futuristico decisamente ispirato.

Il sipario si apre su una catena di montaggio della città di Endeavor, ultimo baluardo ancora in funzione di una civiltà abbandonata dagli umani da centinaia di anni e tenuta in vita solo dall'incessante lavoro dei robot. Tutto, tra l'altro, sembra funzionare ancora bene ma è solo apparenza, mantenuta in piedi dalla cieca routine di automi che non si preoccupano di andare incontro a una inesorabile fine. Questo almeno fino a quando un malfunzionamento concede la consapevolezza a uno dei robot, trasformandolo così nel protagonista di un titolo che combina action RPG isometrico e puzzle game.

Doppio gameplay

Retro Machina 13

Catapultato in un mondo in cui la natura ha ripreso il dominio, il piccolo automa di cui vestiamo i panni ha il compito di salvare il mondo, o quel che ne rimane, affrontando le misure di sicurezza di avamposti tecnologici deteriorati ma ancora funzionanti. Al nostro arrivo siamo infatti accolti da robot ostili che abbiamo aggredito con l'attacco base, l'unico disponibile nelle prime fasi di gioco, schivando i colpi con un'utile capriola, prevedibilmente fondamentale nel caso dei boss che si affidano ai classici pattern offensivi. Non tutti nemici vanno però sconfitti. Alcuni diventano infatti strumenti per superare ostacoli altrimenti insormontabili, grazie all'abilità speciale del nostro eroe meccanico che è in grado di controllare un macchinario o un automa avversario.

Il primo nemico che si è fatto sotto nella demo è stato un piccolo ragno che, una volta controllato, ci ha permesso di accedere a zone altrimenti irraggiungibili e di attivare meccanismi a pressione che aprono una strada per il protagonista attivando piattaforme o rimuovendo ostacoli. Il secondo robot che abbiamo incontrato invece è stato un disco armato di motosega che, capace di fluttuare, ci ha dato modo di passare sopra a terreni elettrificati per poi detonare vicino ai generatori rendendo l'area sicura. Ma siamo stati costretti ad schivare torrette laser, combattere e trovare il giusto tempismo, per procedere e incontrare il primo boss, un specie di disco volante montato su rotelle e armato di tentacoli.

Retro Machina 9

Individuato il pattern di attacco lo scontro si è risolto fin troppo rapidamente, ma è bene tenere a mente che si tratta di un tutorial in questo caso pensato anche per mostrarci come utilizzare un nemico controllato in combattimento. Un assaggio, quindi, di un gameplay che nel gioco completo è destinato a evolversi grazie a nuovi attacchi, abilità speciali, colpi ad area e potenziamenti al personaggio, il tutto condito da stanze piene di nemici da schivare. Non ci aspettiamo, va detto, che il ritmo si faccia troppo concitato, visto il movimento del personaggio e l'importanza dell'abilità di controllo anche negli scontri, ma quanto abbiamo visto è solo un antipasto di un titolo che non manca di potenziale, soprattutto dal punto di vista degli enigmi.

Un comparto tecnico tutto artigianale

Retro Machina 6

Le sfide proposte nella demo non ci hanno impegnato più di tanto, pur aumentando rapidamente in termini di complessità, ma sul finale ci siamo imbattuti in un puzzle un po' più complesso e caratterizzato da un elemento in più rispetto ai precedenti. Alla necessità di schivare laser utilizzando utilizzando assieme il personaggio e un robot nemico, si è infatti aggiunta la possibilità di recuperare un upgrade che ci ha messo di fronte alla scelta se rischiare la capoccia o rinunciare in modo da non complicare troppo le cose. In questo caso salvare capra e cavoli è stato piuttosto semplice, ma questo dettaglio, inserito in un tutorial, ci fa ben sperare in una sfida corposa, fondamentale per dare un senso a un titolo di questo genere. Non sappiamo invece se confidare in un adattamento in italiano che non rientra tra le nove lingue elencate nella pagina Steam. Va detto però che i testi sono rari e non c'è traccia di parlato in un titolo che non dovrebbe dare grossi problemi di fruibilità a chiunque abbia un'infarinatura di inglese.

Sappiamo invece dal comparto tecnico che è modesto, soprattutto nel caso di alcuni effetti e scene di intermezzo, ma funziona e punta i riflettori su un suggestivo mondo disegnato a mano e pieno di rottami aerei, ponti in rovina, treni distrutti, scorci di giungla, enormi automi e cartelloni tra il futuristico e il vintage, nello stile di titoli come Fallout o Bioshock. Abbastanza da regalare scorci deliziosi già a partire dalla demo, benché il trailer del gameplay abbia già messo in chiaro che ci aspetta di meglio. Il video mostra infatti boss giganteschi, metropoli abbandonate e panorami suggestivi sparsi per quattro biomi differenti che dovremo attraversare in cerca di risposte, di alleati e, forse, di salvezza.

Retro Machina è un action RPG con elementi puzzle reso affascinante da atmosfera, disegni ed enigmi. Il combattimento per ora non ci ha fatto certo gridare al miracolo e pur ammaliati dalle illustrazioni avremmo gradito animazioni più complesse e magari un pizzico di profondità in più, ma con il giusto bilanciamento e un adeguato grado di sfida la ciambella ci sarà.

CERTEZZE

  • Immaginario retro-futuristico ispirato e illustrazioni splendide
  • Colonna sonora suggestiva
  • Componente puzzle intrigante

DUBBI

  • Alcuni effetti grafici stonano con la qualità degli sfondi
  • La qualità degli enigmi sarà un elemento fondamentale