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Rocket Arena, il provato

Nel mentre che attendiamo il popolamento dei server con l'uscita nel mercato di Rocket Arena, ecco le nostre impressioni sulla versione definitiva del titolo.

PROVATO di Luca Porro   —   14/07/2020
Rocket Arena
Rocket Arena
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Vi abbiamo raccontato della nostra prova di Rocket Artena qualche settimana fa durante un evento dedicato al titolo EA Originals. L'uscita prevista per il 14 luglio e la possibilità di avere il titolo qualche giorno prima ci ha permesso di entrare nei sistemi del titolo, di vedere quale sarà il pacchetto completo che troveranno i giocatori una volta iniziato il titolo. Ovviamente però, per la recensione completa dovremo aspettare qualche giorno, in modo da testare l'infrastruttura online in fase di stress dei server e altri dettagli che derivano dalla natura "multiplayer competitivo" del titolo.

Razzi per tutti i gusti

Il gameplay di Rocket Arena come vi abbiamo detto anche in fase di anteprima, è frenetico, ricco di azione e momenti concitati e pieno di possibilità grazie sia all'ottima personalizzazione dei personaggi giocabili che sono tutti peculiari e ben caratterizzati, sia grazie alle conformazione delle mappe che favorisce azioni repentine basate sui riflessi più che azioni ragionate e stratificate. I dieci personaggi disponibili al lancio si distinguono dunque per abilità e possibilità, che li rendono migliori o meno per determinate modalità piuttosto che altre, andando quindi a rendere necessaria una azione imprescindibile per questo genere di titoli: padroneggiare ogni eroe.

Comprendere a fondo vantaggi e svantaggi di un personaggio piuttosto che un altro sarà una chiave importante tra l'essere un ottimo giocatore di Rocket Arena e uno discreto. Allo stesso modo, saper utilizzare il razzo (l'arma di ogni eroe) per sfruttare la verticalità delle strutture, o per un salvataggio all'ultimo secondo farà davvero la differenza. Sopratutto nella modalità KO, dove per vincerà bisognerà fare più Knockout degli avversari spedendoli fuori dalla mappa (con un sistema che ricorda quello di Smash Bros.) l'abilità del giocatore sarà essenziale.

Rocket Arena 2

Le quattro modalità PvP (divise poi in match classificati e non) e la modalità PvE contro i bot presenti nel gioco offrono una grande varietà di divertimento. Dalla sopracitata modalità Knockout, alla modalità Rocketball (un mix tra una partita di pallamano e la modalità KO), passando per Treasure Hunt (modalità in cui raccogliere più monete dell'avversario vi garantirà la vittoria) e finendo per la modalità Mega Rocket (un classico controlla le zone per vincere, dove in questo caso le zone sono dei razzi giganti nel terreno). Se in queste modalità l'abilità del giocatore farà la differenza, una variabile è però rappresentata dagli artefatti.

Rocket Arena infatti vi permetterà di equipaggiare sul vostro personaggio fino a un massimo di tre artefatti contemporaneamente, sbloccati col progredire del livello personaggio (tranne in classificata dove sarranno per tutti già sbloccati), utili a creare delle build vincenti. Se infatti, come abbiamo detto prima, il gameplay molto frenetico lascia poco spazio alle strategie complesse in-game, è prima della partita che si può fare la differenza con la strategia. Utilizzare un artefatto piuttosto che un altro garantirà diversi bonus e questi ovviamente studiati e scelti con minuzia potrebbero poi garantirvi un vantaggio all'interno delle partite.

Rocket Arena 3

Un altro aspetto da non sottovalutare è la caratterizzazione artistica data da Final Strike Games al gioco. Rocket Arena vi metterà nei panni dei concorrenti del Rocket Championship Tour sul pianeta Crater. Ogni mappa rappresenta una regione del pianeta e ha ovviamente degli elementi peculiari che la caratterizzano: da grattacieli futuristici, a misteriosi castelli fiabeschi, passando per scheletri giganteschi di dinosauri, finendo in templi dalla forte ispirazione Maya. Tutto il contesto narrativo dietro a Rocket Arena è stato scritto e curato da due autori di spicco come Len Uhley e Dev Madan (Sly Cooper) e quello che sicuramente offre una forte identità al gioco è l'efficacia di queste ambientazioni durante gli scontri. Le mappe sono fonte di aiuti o ostacoli nelle partite rendendo quindi non solo imprescindibile l'abilità del giocatore, ma anche la conoscenza approfondita delle stesse per non ritrovarsi sorprese impreviste dietro un angolo. Il map building di Rocket Atena è dunque un fattore non sottovalutabile.

Rocket Arena 4

Il primo approccio con la versione completa di Rocket Arena è stato proprio come lo ricordavamo: divertente, frenetico e tutto basato sull'abilità del giocatore di assimilare le peculiarità degli eroi e delle loro armi. I dieci personaggi giocabili e la varietà delle mappe sono un ottimo punto a favore del titolo e quello che più ci incuriosisce è capire come l'abilità dei giocatori influirà durante le stagioni online quando il titolo uscirà. In questo genere di titoli, la creazione di un "meta game" di una condivisione stretta di nozioni e informazioni tra la community è infatti fondamentale, oltre che un oculato continuo bilanciamento da parte del tram di sviluppo. Fra pochi giorni dunque avremo modo di offrire un parere definitivo sul titolo, anche in funzione dell'inizio della prima stagione (28 luglio) che porterà con sé l'assaggio del supporto post lancio gratuito che Final Strike ha pianificato, con nuovi eroi, modalità a tempo limitato e non, ricompense e oggetti cosmetici.

CERTEZZE

  • Personaggi ben caratterizzati
  • Notevole profondità di sviluppo dei personaggi con gli artefatti
  • Direzione artistica efficace

DUBBI

  • Da giudicare il funzionamento delle stagioni
  • Il supporto post lancio sarà vitale