Lo ammettiamo: non appena abbiamo sentito accostati i termini "metroidvania" e "prima persona" siamo stati colti dall'irresistibile curiosità di provare Testament: The Order of High Human, titolo d'esordio di un piccolo team di sviluppo, Fairyship Games, composto da appena quindici persone.
Ci è stata dunque messa a disposizione una demo della durata di circa un'ora e mezza, contenente le fasi introduttive di una campagna che, a giudicare dai trailer, si evolverà in una direzione molto precisa, riempiendo il protagonista dell'avventura di abilità e poteri magici in grado di aggiungere parecchia varietà ai combattimenti.
Storia e presupposti narrativi
L'ambientazione di Testament: The Order of High Human è un dark fantasy dai tratti classici in cui viene narrata la storia di Aran, re immortale e guardiano del regno di Tessara, che un giorno viene tradito da suo fratello Arva e privato dei propri poteri. Debole e ferito, si risveglia nella casa dell'inquietante Padre Natura, un mostro di legno che controlla la vegetazione e che, a quanto pare, vuole tenerlo prigioniero.
Non è chiaro per quanto tempo il protagonista sia rimasto incosciente, ma tanto è bastato perché il mondo sprofondasse nel caos e nella violenza, invaso da orde di spietati orchi che hanno preso possesso delle lande pacifiche del luogo che Aran aveva giurato di difendere. Al comando di questo personaggio dovremo dunque fuggire, impugnare un'arma, recuperare le nostre capacità e combattere per ristabilire l'equilibrio perduto.
Il gameplay e i limiti della demo
Le meccaniche che regolano il movimento di Aran sono quelle tipiche degli action in prima persona, con il personaggio che può correre, saltare, arrampicarsi e accovacciarsi all'occorrenza, ma senza eccedere nel dinamismo di una scivolata: da questo punto di vista le interazioni sono ben inquadrate nella loro evidente legnosità, ed è un peccato.
Bastano pochi minuti per entrare in possesso di una spada e di un arco, che diventano gli strumenti principali a nostra disposizione durante fasi esplorative in cui ci troveremo spesso ad avere a che fare con squadre più o meno numerose di orchi. A quel punto potremo decidere se affrontarli a viso aperto, ricorrendo a un set di azioni che nella demo è piuttosto limitato, oppure sfruttare l'elemento stealth per coglierli alla sprovvista ed eliminarli silenziosamente.
Purtroppo è proprio in tale frangente che Testament: The Order of High Human mette in evidenza tutte le sue incertezze: il sistema di combattimento ci è sembrato banale e non particolarmente rifinito, la resa degli impatti è inconsistente e l'introduzione di elementi RPG, come la stamina legata agli scarti laterali, disegna il quadro di un impianto approssimativo, poco divertente.
Quando peraltro si ricorre all'azione stealth, vengono a galla grosse mancanze sul piano dell'intelligenza artificiale dei nemici, che non si accorgono della nostra presenza neppure se ci muoviamo a pochi metri da loro. Le dinamiche di tiro con l'arco non migliorano la situazione, pur fornendo quantomeno delle alternative agli scontri diretti.
Metroidvania o action puzzle?
Testament: The Order of High Human non ha ancora una data di uscita e ciò fa ben sperare per quanto concerne la possibilità che gli autori sistemino in qualche modo le attuali storture dell'esperienza, anche perché il gioco possiede una seconda anima action puzzle a base platform simile a quella di cui abbiamo parlato nella recensione di Q.U.B.E. 2, e che funziona discretamente bene.
Rientrati in possesso di uno dei poteri magici di Aran, ci troveremo infatti a esplorare misteriose strutture in pietra piene di piattaforme semoventi, meccanismi da attivare e porte da aprire mentre saltiamo da una parte all'altra calcolando bene i tempi e trovando soluzioni spesso non banali agli enigmi che ci vengono di volta in volta presentati.
Certo, la demo non illustra effettivamente in quale frangente il titolo di Fairyship Games si esprima come un metroidvania, mancando del tutto qualsiasi sequenza di backtracking che possa riportarci a visitare in maniera differente sentieri già battuti grazie alle capacità acquisite nel frattempo, ma come detto parliamo di una porzione molto breve della campagna e dunque staremo a vedere.
Ciò che speriamo non accada è che si punti esclusivamente sui poteri e sui loro effetti per donare ai combattimenti lo spunto che in concreto gli manca, e che il rognoso boss che ha concluso la nostra prova ha messo in evidenza ancora una volta: il nemico vanta un buon numero di pattern e sconfiggerlo non è un'impresa banale, il che è senz'altro positivo, ma bisogna assolutamente migliorare il feedback degli attacchi e magari rendere i movimenti del personaggio meno legnosi.
Tecnica e sensazioni preliminari
Sorprende che un gioco sviluppato da sole quindici persone possa vantare un comparto tecnico relativamente solido, eppure sotto questo aspetto Testament: The Order of High Human ha poco di cui rimproverarsi: pur muovendosi inevitabilmente fra alti e bassi riesce a restituire in alcuni frangenti un bel colpo d'occhio.
Un paio di personaggi spiccano in maniera netta, chiaramente: l'inquietante Padre Natura e Arva, il fratello del nostro personaggio che a un certo punto ci capiterà di incontrare, mentre gli orchi e le bestie che troveremo in giro per i livelli vantano una realizzazione sostanzialmente più modesta, specie sul piano delle animazioni che per le produzioni indipendenti rappresentano sempre un gran problema.
Ci è molto piaciuto il comparto sonoro, sia per quanto concerne i dialoghi in inglese, che abbiamo trovato ben interpretati e convincenti, sia per la colonna sonora, che può contare su brani di grande atmosfera e di ottima fattura. Molto meno convincenti gli effetti audio, ma anche qui magari ci sarà tempo per migliorare.
Le potenzialità ci sono, la mitologia è affascinante e le idee suggerite finora dal team di sviluppo sembrano interessanti, ma per il momento Testament si divide fra combattimenti inconsistenti e sequenze platform piacevoli ma già viste: la speranza è che da qui al lancio si trovi in qualche modo la quadra per legare tutto nel migliore dei modi.
Testament: The Order of High Human è senza dubbio un progetto dotato di un certo potenziale, caratterizzato da una lore molto affascinante e da alcune idee interessanti che per il momento gli autori non sono riusciti a esprimere al meglio, principalmente a causa di un sistema di combattimento legnoso e inconsistente. A quanto pare c'è tanta carne al fuoco, le sequenze action puzzle a base platform possono aggiungere molto all'esperienza (per quanto risultino già viste) e il set di poteri previsto per il protagonista sembra piuttosto ricco, ma sarebbe un peccato tralasciare le basi di un impianto che per il momento incespica.
CERTEZZE
- Universo molto affascinante
- Ha un indubbio potenziale
- Artisticamente ispirato
DUBBI
- Combattimenti legnosi e inconsistenti
- Nemici davvero poco brillanti
- Sequenze platform piacevoli ma già viste