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The Forever Winter: basterà il supporto della community per sopravvivere all'inverno?

Brutale, sporco e pieno di fascino post apocalittico, The Forever Winter è un extraction shooter che non fa compromessi e alla community piace così.

PROVATO di Riccardo Lichene   —   22/03/2025
In The Forever Winter sarete un piccolo ingranaggio in una guerra planetaria
The Forever Winter
The Forever Winter
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Il genere degli extraction shooter è in relativa crisi al momento: ci sono troppi pretendenti a un trono decisamente traballante, ma siamo riusciti a trovare un'eccezione alla regola. Si chiama The Forever Winter e la sua estetica, il suo gameplay e le sue meccaniche hanno conquistato il pubblico a tal punto che è stata la community a chiederne una versione del gioco pur di cominciare a provarlo.

Gli sviluppatori di Fun Dog Studios hanno sapientemente deciso di pubblicare una demo con le prime tre ore dell'esperienza (giocabili anche in cooperativa fino a quattro giocatori) proprio per dare a tutti coloro che fossero incuriositi dal gioco un assaggio della brutalità, della desolazione e dell'incredibile fascino di The Forever Winter.

Il gioco è un extraction shooter, sì, ma non ci sono elementi PvP: il nemico è solo l'intelligenza artificiale del gioco. Tutte le altre meccaniche tipiche del genere (perdere tutto l'equipaggiamento se si muore, l'inventario limitato ecc...), invece, sono estremamente punitive perché l'apocalisse in cui vi ritroverete è un vero e proprio inferno. Date queste premesse, non sorprende che la community degli appassionati del genere sia stata conquistata da un gioco che non prende scorciatoie, non ha una monetizzazione senza senso e ha carattere da vendere.

Una guerra globale, e poi ci sei tu

La premessa di The Forever Winter è parte integrante del suo fascino: una guerra totale sta distruggendo il mondo da quarant'anni dopo un periodo di grandi sviluppi tecnologici. Due fazioni fanno terra bruciata in superficie con gigantesche macchine da guerra e cyborg assassini, e poi c'è il giocatore: lo sfortunato esploratore di una cittadella sotterranea che non è allineata a nessuna delle due fazioni e vuole solo sopravvivere senza morire di sete.

La cittadella sotterranea di Forever Winter ha uno strano modo di far sentire a casa chi gioca
La cittadella sotterranea di Forever Winter ha uno strano modo di far sentire a casa chi gioca

L'acqua, infatti, è la risorsa principale: un giorno nelle Interiora (questo il nome del vostro avamposto) necessita di un'unità alla quale dovrete aggiungere una quantità variabile a seconda della difficoltà per esplorare la superficie. Morire o tornare a mani vuote significa esporre il proprio avamposto a un attacco dei ladri d'acqua durante il quale dovrete combattere nel luogo dove normalmente ricevete le missioni e preparate l'equipaggiamento.

L'atmosfera è cruda, i toni cupi, la musica curatissima e lo stile artistico ricorda quasi quello di Disco Elysium. Il gioco, poi, restituisce un ottimo senso di scala: ogni cosa è lì per ricordarvi la vostra insignificanza, tutto è più grande di voi, il pericolo è sempre dietro l'angolo e le probabilità non sono mai a vostro favore. The Forever Winter, però, prende questa narrativa e la usa per creare un'esperienza solida e fresca.

Praticamente ogni cosa di The Forever Winter ha l'aspetto e le movenze per ricordarvi che voi siete fragili e loro no
Praticamente ogni cosa di The Forever Winter ha l'aspetto e le movenze per ricordarvi che voi siete fragili e loro no

Nelle missioni che affronterete esplorerete zone della superficie dove è in corso una guerra meccanizzata su larga scala. Le due fazioni vi lasceranno stare a patto di non attirare troppo l'attenzione: potrete, soprattutto all'inizio, raccogliere i vostri scarti e cercare di dileguarvi, sopravvivendo all'ombra delle due macchine belliche. Alzare un po' di più la testa significa morte certa nelle primissime ore, ma la progressione c'è e dà a chi gioca gli strumenti per alzare la posta.

Un’apocalisse terrificante

Per quanto riguarda il gameplay, The Forever Winter si posiziona come uno sparatutto che nel corso dell'esplorazione adotta la prospettiva in terza persona, ma che in combattimento, quando si mira con il fucile, passa in prima persona. La transizione è fluida e abbastanza rapida da essere efficace nelle sparatorie, ma non così tanto da far venire la nausea. La corsa è sostenuta e non c'è un indicatore della resistenza, una funzione che abbiamo molto apprezzato scappando da orde di cyborg arrabbiati.

La cooperazione è fondamentale in The Forever Winter e giocare tra amici migliora di netto l'esperienza perché permette di condividere gioie e dolori di questo extraction shooter
La cooperazione è fondamentale in The Forever Winter e giocare tra amici migliora di netto l'esperienza perché permette di condividere gioie e dolori di questo extraction shooter

Arrivare nella zona da esplorare e vedere in lontananza robot alti come un palazzo di cinque piani scontrarsi con fanteria e carri armati fa impressione di per sé. Realizzare di dover correre in mezzo a loro per raggiungere il punto di estrazione genera una scarica di adrenalina che difficilmente abbiamo trovato in forma così pura tra gli esponenti più recenti del genere. Nel gioco si muore ancora e ancora, e non ci sono meccaniche per indorare la pillola: si perde ogni cosa raccolta e tutta l'acqua consumata per uscire va sprecata.

Quando inevitabilmente finirete l'acqua della vostra base verrete attaccati dai predoni e, se avrete successo, il gioco vi darà abbastanza risorse per ricominciare a esplorare. Il fatto che il gioco sia così brutale e ne sia consapevole è il cuore del suo fascino: chi è alla ricerca di un'esperienza hard core la troverà in The Forever Winter e i suoi sviluppatori promettono solo arricchimenti da questo periodo di early access.

Il mondo di gioco di The Forever Winter è tutto fuorché accogliente
Il mondo di gioco di The Forever Winter è tutto fuorché accogliente

Una volta appurato che questo gioco non vuole essere per tutti, non vuole essere accessibile e non vuole avere una gentile curva di apprendimento, i suoi unici difetti evidenti sono un effetto pop-in piuttosto marcato in alcune aree iniziali e una regolazione del sonoro che a volte impazzisce alzando il volume di spari molto lontani quasi a livelli assordanti. Sono difetti che verranno certamente ammorbiditi in questo periodo di sviluppo e Fun Dog Studios ha già ampiamente dimostrato di essere responsivo ai bisogni della community.

The Forever Winter merita il vostro tempo, almeno la sua demo, se siete alla ricerca di un'esperienza curata, ostica, artisticamente ispirata e intrinsecamente brutale. L'interpretazione del genere extraction shooter sviluppata da Fun Dog Studios è pensata per i fan delle sue dinamiche punitive e scommette sulla difficoltà e il senso di piccolezza del giocatore per dare vita a un mondo meravigliosamente spaventoso e inquietante. Ci sono diversi aspetti da limare a livello tecnico, ma il gioco sa cosa vuole essere, come può instillare curiosità negli appassionati e dove vuole arrivare. Una menzione speciale, poi, va fatta per la colonna sonora di Jason Willey che dall'ambient cupo passa al metal cattivissimo e al lo-fi più distopico che abbiate mai sentito. The Forever Winter è come un film della A24, non è per tutti, ma per la fetta di pubblico per cui è pensato diventerà un vero e proprio cult.

CERTEZZE

  • Atmosfera e scala riuscitissime
  • Flusso di gioco punitivo ma con un senso
  • Colonna sonora strepitosa

DUBBI

  • Qualche sbavatura tecnica
  • L'AI dei nemici ha bisogno di un po' di lavoro