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The Last of Us 2, gli sviluppatori ci parlano della demo dell'E3 2018

All'E3 2018 abbiamo parlato con Richard Cambier di Naughty Dog, che ci ha raccontato alcuni retroscena sulla demo e su certe meccaniche di The Last of Us 2

SPECIALE di Vincenzo Lettera   —   19/06/2018
The Last of Us Parte II
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Con The Last of Us 2, Naughty Dog vuole nuovamente raccontare due estremi di un mondo disperato: da un lato, la brutalità degli ignobili, la violenza di chi fa di tutto per sopravvivere; dall'altro l'umanità e la leggerezza di un ballo tra adolescenti, una presa in giro, un bacio. È un contrasto molto evidente nel trailer che ha aperto la conferenza Sony all'E3 2018: un filmato spettacolare, letteralmente incredibile, al punto che a qualcuno è sorto il dubbio che si trattasse di un fake ben organizzato. Durante l'E3 2018 abbiamo preso parte a una presentazione del gioco a porte chiuse, durante la quale gli sviluppatori, controller alla mano, hanno giocato accanto a noi la stessa demo mostrata durante la conferenza. Sfortunatamente, l'hanno giocata anche nello stesso e identico modo, eseguendo le stesse e identiche azioni. Non fosse stato per qualche microscopica differenza (un paio di nemici colpiti con qualche istante di anticipo o di ritardo) ci sarebbe venuto il dubbio che si trattasse dello stesso filmato.

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Una demo coreografata

"Sì, questa demo è, come diciamo noi, coreografata", spiega alla fine della presentazione il lead designer di The Last of Us 2, Richard Cambier. "Avevamo una serie di nuove funzioni che volevamo essere sicuri di riuscire mostrare. Ad esempio, visto che la capacità di strisciare è un elemento del tutto inedito, volevamo essere sicuri che fosse ben visibile, e allo stesso modo volevamo che si notasse come l'intelligenza artificiale reagisce in quella situazione". Situazione che, Cambier spiega, può evolvere in maniera diversa a seconda del nemico e delle azioni del giocatore. "Nella demo si è visto come uno dei nemici abbia afferrato Ellie, trascinandola fuori dal suo nascondiglio sotto un veicolo. Lo ha fatto perché era armato di accetta e per lui quella era l'azione ideale. Se il giocatore, prima di nascondersi, avesse ucciso prima il tizio con l'accetta e avesse lasciato in vita la donna con la pistola, allora la scena sarebbe andata avanti diversamente. In questo caso, visto che volevamo mostrare determinate scene con un certo ritmo, abbiamo coreografato la sequenza". Coreografato nel senso che seguiva un copione ben preciso, una pratica non troppo inusuale quando vengono presentati blockbuster di un certo livello in un evento così importante (lo stesso, per esempio, accadde durante lo scorso E3, con la presentazione di giochi come God of War e Days Gone). Oltre a rigiocare la demo innumerevoli volte, gli sviluppatori sfruttano anche alcuni aiutini per fare in modo che tutto vada secondo i piani. "Sì, usiamo dei tool per stare sicuri", continua Cambier. "Le meccaniche del gioco sono molto più articolate e complesse rispetto a prima, quindi usiamo tutta una serie di aiuti per evitare imprevisti. Prendete i nemici, per esempio: nel gioco finale potranno spostarsi e raggrupparsi in maniera differente, ma visto che volevamo un preciso ritmo per questa demo, abbiamo preso il controllo per essere sicuri che quella scena andasse in quel preciso modo. Per avere quella coreografia abbiamo infilato una manciata di nemici nel livello e abbiamo cominciato a giocare un po' di volte. Da lì in poi si va a sensazione e si cerca di trovare il giusto equilibrio su cosa dà la giusta tensione e il giusto ritmo, ripetendo il procedimento finché non siamo soddisfatti".

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Le abilità di Ellie

La demo mostrata appariva estremamente spettacolare anche grazie a dei movimenti di telecamera molto elaborati e consapevoli, con la visuale che prontamente si spostava verso un nemico che stava attaccando Ellie. "Abbiamo dedicato tempo e sforzi all'elasticità della telecamera e al modo in cui si muove: quando giocherete sarete consapevoli che siete voi a muovere l'inquadratura, ma allo stesso tempo avrete un'esperienza molto cinematografica". Ovviamente, come nel primo capitolo, in The Last of Us 2 ci saranno alcuni movimenti di telecamera contestuali, con la visuale che si sposta e si avvicina per esaltare certi momenti, specialmente nei violenti combattimenti corpo a corpo. "Quando gioco io, muovo la telecamera in maniera completamente diversa ed è più difficile da seguire", spiega il lead designer. "In questo caso abbiamo rallentato un po' l'azione così da permettere al pubblico di vedere meglio quei momenti e di apprezzare certe novità nell'interfaccia". Le finezze a cui Cambier fa riferimento sono diverse, da Ellie che può schivare i colpi fino al momento in cui le si conficca una freccia nella spalla. "La punta della freccia incastrata non è solo estetica, ma ha ripercussioni sul gameplay", ci spiega. "Finché hai una freccia conficcata in un braccio, il personaggio barcolla un po' e fa più fatica a prendere la mira. In quel caso c'è un indicatore che ti avverte, e sai che dovrai cercare un posto riparato per rimuoverla". Nel gioco finale potrebbero esserci anche altri handicap fisici come questo, ma a riguardo il lead designer di Naughty Dog non si è sbottonato.

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Sappiamo invece che ci saranno nuove tipologie di infetti, e che per buona parte dell'avventura, Ellie non si troverà da sola come nella breve sequenza mostrata, ma sarà in compagnia di altri personaggi. "A noi interessa raccontare storie incentrate sui personaggi", ci viene detto "e nella narrazione in generale sono convinto sia importante passare un po' di tempo in loro compagnia. È qualcosa che sicuramente vedrete anche in questo caso". Altra novità è la possibilità di Ellie di gettarsi a terra e strisciare. "È un'abilità che si può usare in qualsiasi momento e basta premere lo stesso tasto che serve ad accovacciarsi. Sei ovviamente più lento ma puoi avere dei vantaggi: nella demo dell'E3 avete visto che Ellie la usa per nascondersi sotto un'auto, ma si può notare anche prima, quando si nasconde nell'erba alta e vede la scena della tortura". Ci viene spiegato che, se in quel momento fosse stata in piedi, i nemici l'avrebbero vista e avrebbero cominciato a inseguirla, interrompendo in anticipo quello che stavano facendo. "Stiamo cercando di esplorare di più le fasi furtive in questi spazi più organici e aperti. Quello della natura che reclama il suo posto è un tema presente già nel primo The Last of Us, ma ora vogliamo incorporarlo di più nel gameplay". Pur non avendo la stazza e il peso di Joel, Ellie sarà in grado di affrontare qualsiasi situazione: le animazioni saranno diverse e i movimenti meno pesanti, ma non c'è niente che lei non possa fare rispetto a Joel. Questo vuol dire che Ellie ha finalmente imparato a nuotare? Cambier se la ride: "Bella domanda, ma ne riparliamo un'altra volta".