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TV gaming per PS5 e Xbox del 2023: ecco i migliori

Come scegliere il migliore televisore del 2023 per giocare su PS5 e Xbox (e non solo).

SPECIALE di Raffaele Staccini   —   22/08/2023
TV gaming per PS5 e Xbox del 2023: ecco i migliori

Tra sigle poco comprensibili e la continua evoluzione dei pannelli, scegliere oggi un buon TV da gaming non è solo questione di risoluzione. Perché se il 4K (Ultra HD 3840 x 2160) è ormai lo standard consolidato a cui abbiamo fatto l'abitudine, lo stesso non si può dire per tutta una serie di altre tecnologie che hanno una grande importanza per giocare su console PS5 e Xbox. Magari infatti avremo anche imparato più o meno che cos'è l'HDR, ma che cosa significa HGiG? E a che cosa servono ALLM e VRR?

Se volete saperne di più su cosa deve avere un buon TV da gaming, e di conseguenza anche un ottimo TV per l'utilizzo di tutti i giorni, qui proveremo a spiegarvi brevemente tutto quello che vi serve per scegliere in modo consapevole il televisore che fa per voi. Se invece volete solo un consiglio veloce su quali TV comprare oggi con il budget a vostra disposizione, siete comunque nel posto giusto: scorrete più in basso e troverete la lista dei migliori TV da gaming oggi sul mercato.

Le caratteristiche dei TV da gaming

Detto della risoluzione 4K, che è lo standard attuale, un buon TV da gaming non deve solo avere una buona luminosità e colori fedeli, ma anche tutta una serie di feature aggiuntive, che vanno da un basso input lag fino al supporto ad alcune tecnologie utili a migliorare le prestazioni di gioco. La risoluzione 8K rimane invece fuori dai giochi per il nostro obiettivo: è ancora presto per prenderla in considerazione, sia per il prezzo eccessivo sia per la mancanza di console dotate di una libreria consistente di giochi che renderizzano a questa risoluzione.

OLED vs LCD

I TV OLED, lo sappiamo, offrono una qualità dell'immagine superiore agli LCD: gli ultimi modelli hanno persino aumentato notevolmente il livello della luminosità, andando a ridurre il gap che avevano accumulato nei confronti dei pannelli LCD in questo specifico ambito. Di fatto si trattava dell'unico punto di forza dei TV LCD a livello di resa delle immagini, che ora possono contare solo sulla variabile prezzo: gli OLED, infatti, rimangono più costosi anche di un pannello mini-LED dotato di un local dimming full-array capace di migliorare contrasto e dettagli.

HDMI 2.1

Ma al di là delle caratteristiche base del pannello, è importante che un TV da gaming supporti una serie di altre tecnologie. Una delle principali è l'HDMI 2.1, l'ultimo standard di collegamento audio video che non solo amplia la lunghezza della banda dai 18 Gbps della versione 2.0 fino ai 48 Gbps, ma introduce anche delle caratteristiche specifiche per il gaming. Parliamo ovviamente della modalità automatica a bassa latenza (ALLM) e del Refresh Rate Variabile, oltre ai segnali Ultra HD 4K fino a 120 Hz (e 144 Hz su PC).

ALLM

La modalità automatica a bassa latenza (ALLM) permette al TV di capire che deve attivare tutti i settaggi correlati al gaming. Abilita insomma in automatico la modalità gioco che permette di ridurre al minimo la latenza, ovvero il ritardo tra i comandi e la reazione a schermo. Tra l'altro molti dei televisori consigliati qui hanno una modalità gaming dedicata, che permette di agire su alcuni di questi parametri per personalizzare ancora di più l'esperienza (magari scegliendo tra un'opzione pensata per un genere specifico, come gli sparatutto in prima persona).

VRR

La frequenza di aggiornamento variabile, o VRR, modifica invece in tempo reale la frequenza di refresh del TV per fare in modo che sia perfettamente allineata con la frequenza di rendering della sorgente video. Il segnale video di una console e di un PC, infatti, non è stabile nel suo frame rate e qualche fluttuazione si nota anche nei titoli meglio ottimizzati. Se il TV avesse una frequenza fissa, tipo di 60 Hz, si ritroverebbe a non avere abbastanza dati per riempire costantemente i pixel del suo pannello. E il risultato sarebbe il tearing, ovvero quel fenomeno che "spezza" l'immagine.

eARC

L'HDMI 2.1 può supportare (ma non sempre) anche la specifica eARC, un protocollo che gestisce e permette il dialogo bidirezionale tra il TV, tutti i device a esso collegati e un amplificatore audio. In questo modo possiamo controllare con il telecomando del TV anche il volume della soundbar o dell'impianto audio. Avere il supporto alla nuova specifica eARC, e non solo alla semplice ARC, significa che possiamo sfruttare molta più larghezza di banda e gestire tutte le codifiche audio recenti, incluso Dolby Atmos.

High Dynamic Range (HDR)

L'High Dynamic Range lo sentiamo nominare da anni, ma ha comunque senso un piccolo ripasso. L'HDR è la capacità di un display di riprodurre l'intervallo più ampio tra le zone più scure e quelle più luminose di un'immagine. Rispetto a uno schermo SDR, quindi, un TV HDR ci permette di percepire più dettagli, soprattutto nelle zone più luminose, con colori generalmente più fedeli e vibranti. Ci sono diversi formati, distinti dal tipo di metadati che utilizzano: HDR10, per esempio, utilizza metadati statici, mentre HDR10+ e Dolby Vision sfruttano quelli dinamici, che permettono al TV di ottimizzare luminosità e colori scena per scena.

HGiG

Ma l'HDR non è tutto e se si vuole giocare allora è importante anche il supporto al HGiG. Una sigla che sta per HDR Gaming Interest Group, un gruppo che include produttori di console come Sony e Microsoft, ma anche numerosi produttori di TV e sviluppatori. Scopo del HGiG è lo scambio di informazioni tra i gruppi, in modo che i giochi su PC e console riconoscano in automatico il display e possano comunicargli quali impostazioni sistemare per offrire la miglior immagine possibile.
Purtroppo questo scambio di informazioni funziona solo in teoria. Solo alcuni giochi PlayStation e Xbox, infatti, seguono le linee guide del gruppo: in alcuni casi, quindi, può aver senso comunque modificare alcune impostazioni manualmente.

TV gaming: la nostra selezione

E ora passiamo finalmente alla nostra lista dei migliori TV per giocare. Una selezione che deriva non solo dalla nostra esperienza sul campo con alcuni dei televisori citati, ma anche sui risultati ottenuti da alcuni portali di grande affidabilità.

Samsung S95B

Samsung OLED S95B ha colori brillanti e fedeli
Samsung OLED S95B ha colori brillanti e fedeli

Partiamo con i TV OLED della serie Samsung S95B. Una gamma di televisori di alto livello, che hanno segnato un esordio eccezionale per la casa coreana nel mercato OLED. A differenza della maggior parte degli OLED, i TV Samsung possono contare su una luminosità superiore che, unita a una resa delle immagini praticamente impeccabile già di fabbrica, li rende perfetti per qualsiasi tipo di utilizzo. Anche per il gaming siamo di fronte a un'eccellenza, arricchita dal supporto nativo al cloud gaming Xbox.

Su livelli simili abbiamo anche LG G3 OLED, ma al momento il prezzo di mercato regala un importante vantaggio per Samsung.

LG C2 OLED

LG OLED evo C2 42' è un ottimo TV da scrivania
LG OLED evo C2 42" è un ottimo TV da scrivania

LG rientra in partita con il suo medio gamma dello scorso anno. Gli LG OLED C2 sono infatti dei TV di ottimo livello, e hanno il vantaggio non da poco di poter contare su una buona varietà di dimensioni. Il modello da 42 pollici che abbiamo recensito qualche tempo fa (qui la recensione di LG OLED C2 42"), per esempio, garantisce un ottimo rapporto qualità prezzo e si pone come una delle più valide soluzione per chi cerca un TV "da scrivania". D'altronde anche nel taglio più piccolo ha tutto quello che serve: basso input lag, 4 ingressi HDMI 2.1, certificazione G-Sync e FreeSync. Oltre ovviamente a una qualità dell'immagine impeccabile.

Sony A95K OLED

I Sony A95K sono perfetti per un setup home theater
I Sony A95K sono perfetti per un setup home theater

I TV OLED Sony A95K hanno lo stesso pannello dei Samsung S95B, ma si comportano meglio all'interno di un ambiente specifico: un setup home theater. A differenza di Samsung, infatti, i TV Sony non supportano il formato HDR10+, bensì l'HDR Dolby Vision fino a 60 Hz. Un formato più diffuso, che permette di godere la migliore esperienza HDR possibile da praticamente qualsiasi fonte. Anche sul fronte audio fa meglio di Samsung, visto che supporta il passthrough DTS:X sulla porta eARC. Attenzione però se dovete collegare più console: l'A95K ha solo due ingressi HDMI 2.1. Il tutto per un prezzo mediamente molto superiore alla concorrenza.

Panasonic LZ1500

Gli OLED Panasonic LZ1500 possono contare su una resa delle immagini impeccabile
Gli OLED Panasonic LZ1500 possono contare su una resa delle immagini impeccabile

La qualità dell'immagine è il punto di forza assoluto dei TV OLED Panasonic LZ1500, che però risultano ancora un po' acerbi in quella che è la gestione delle applicazioni da gaming, oltre che nel design.

La serie LZ1500 conferma infatti la grande qualità dei pannelli e dell'elettronica dei televisori assemblati dalla casa nipponica, alla quale si aggiunge una ritrovata attenzione per il gaming. Pur essendo il maggiore artefice di una qualità delle immagini senza rivali, però, l'elettronica Panasonic diventa anche un limite per quello che riguarda il design, che risulta un po' meno curato rispetto a quello dei concorrenti. Abbiamo poi il supporto sia a HDR10+, sia al Dolby Vision (come nel caso di Sony, però, anche qui arriva solo fino a 60 Hz). Mancano invece ancora alcune app legate al gioco in cloud e le porte HDMI 2.1 sono solo 2. Lo scoglio maggiore rimane comunque il prezzo, mediamente superiore a quello di tutti i competitor, anche nei tagli più piccoli. Staremo a vedere se la situazione cambierà quando arriverà in Italia la nuova gamma 2023.

Samsung QN90B

Non è un OLED, ma Samsung QLED QN90B ha comunque un'ottima resa dei colori
Non è un OLED, ma Samsung QLED QN90B ha comunque un'ottima resa dei colori

Se volete spendere qualcosina in meno o se temete più di ogni altra cosa il burn-in, allora potete puntare a TV come il Samsung QLED QN90B, che può contare su un pannello mini LED ad alto contrasto. Le caratteristiche gaming sono le stesse della serie OLED S95B, ma abbiamo più opzioni per quanto riguarda i tagli, da 43 fino a 85 pollici, oltre a un prezzo base decisamente inferiore. Il nuovo Samsung QN90C è leggermente migliore, ma finché ci sarà in giro la serie QN90B è probabile che il rapporto qualità prezzo rimanga a favore di quest'ultima.

TCL QLED C735 (economica)

La dashboard dei TCL QLED C735 sfrutta Google TV
La dashboard dei TCL QLED C735 sfrutta Google TV

Se volete spendere il meno possibile, ma volete comunque una gamma completa di caratteristiche da gaming, difficilmente in Italia troverete qualcosa di meglio del TCL QLED C735. Questa serie di TCL propone infatti televisori completi e ben bilanciati a un prezzo accessibile. Il pannello supporta il 4K fino a 144 Hz sull'HDMI 1 (l'HDMI 2 supporta 4K a 120 Hz mentre i restanti 2 ingressi HDMI 2.1 arrivano a 4K e 60 Hz), l'HDR è gestito in tutti i formati, inclusi HDR10+ e Dolby Vision, e in generale la resa delle immagini è buona, anche se con una luminosità HDR piuttosto bassa e un angolo di visione non molto elevato. A questi prezzi, però, è difficile chiedere di più.

Samsung QN900B 8k QLED

Il Samsung QN900B QLED è il miglior TV 8K attualmente sul mercato
Il Samsung QN900B QLED è il miglior TV 8K attualmente sul mercato

Ok ok, abbiamo detto che la risoluzione 8K non è al momento un'opzione particolarmente utile se si punta a giocare su PS5 e Xbox Series X. Ma qualora non abbiate alcun problema di budget - e avete un PC all'altezza - ecco a voi il miglior TV 8K sul mercato: il Samsung QN900B QLED. Disponibile nei tagli da 65, 75 e 85, il QN900B non è un TV OLED, ma riesce comunque a offrire un'eccellente qualità dell'immagine, con alta luminosità e un contrasto altrettanto buono. Supporta HDMI 2.1 su tutti gli ingressi, ha un basso input lag e il supporto a HDR10+; purtroppo non supporta il Dolby Vision, che su un televisore di questa fascia di prezzo è una mancanza difficile da accettare (anche se tipica dei TV Samsung).