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Underground Vol.13

La nostra rubrica si propone l'arduo compito di valutare l'immensa mole di titoli che si muovono nell'underground videoludico, totalmente indipendenti dai grandi publisher e immersi nelle apprezzate formule freeware e shareware.

Editoriale

Ormai è chiaro che le console più recenti (nooooooooooooooooooo nessuno mi costringerà a scrivere next-gen. Non sono più next-gen da un bel po’ ormai… al limite actual-gen. Non si può parlare al futuro di qualcosa che è al presente, è roba da marketing e non ha nessuna attinenza con la realtà. Anche perché la next-gen della next-gen come la chiamiamo? Su, in questo angolo di libertà cerchiamo di mantenere il cervello attivo e non lasciamoci condizionare dagli usi comuni) vivono di vecchie glorie e di giochi presi di peso dalla scena indie e buttati alla rinfusa sui vari servizi di distribuzione digitale. La console war non si sta combattendo a colpi di titoloni eccezionali, che in realtà latitano, ma a suon di prodotti stravecchi spacciati come novità del momento. Wow! 250, 350 o 600€ di console e posso giocare nientepopodimenoche a Super Mario, Ecco the Dolphin, Symphony of the Night, Contra, Street Fighter 2 normale, Turbo, Turbo ma con il super davanti, Turbo ma senza il Super, Super senza turbo, con filtro, senza filtro, con quattro personaggi in più, con Marzullo al posto di Vega, con Pierpaolo al posto di Blanka e con una bella nevrosi per aver pagato oggi lo stesso gioco che dovrò ripagare domani per avere un paio di feature in più, (con gli stessi soldi si acquista un gioco budget per PC) e dovendo subire anche il solito pomposo annuncio del publisher. Accanto a questi vengono associati i giochi indie, che sono il vero futuro delle ultime console. Ma sì, dai, l’avete vista la gente sbavare davanti ad Echocrome? Originale? Certo, ma è più di un anno che va in giro per PC. Dove eravate?
Stabiliamo una regola generale: seguire un festival di giochi indipendenti oggi, serve per sapere su cosa si faranno la guerra Sony, Nintendo e Microsoft domani, anche perché, con la penuria di giochi decenti degli ultimi mesi, qualcosa da fare ai videogiocatori bisogna pur dargliela.
La scena indie non è rimasta a guardare e, grazie a nuovi strumenti di sviluppo e, soprattutto, alla maggiore diffusione di internet e dei supporti di memoria, ha cominciato ad espandere la scena del freeware anche su console, creando un sottobosco di prodotti per quasi tutti i sistemi più recenti (PSP e DS su tutti, ma anche GP2X e Xbox 360) che stanno dando frutti interessantissimi. Oltre a molti emulatori, infatti, stanno uscendo alcuni giochi che meriterebbero spazio in questa rubrica, come ad esempio Meteora Galactic Battle per DS o il remake di Lemmings, sempre per DS, che sono due giochi eccezionali. A questo punto chiedo a voi, o prodi lettori, se la cosa vi interessa e se vi piacerebbe avere un numero speciale di Undeground dedicata ai cosiddetti homebrew. Per esprimere il vostro parere venite sul forum.

di Simone Tagliaferri

Fedora Spade


Sviluppatore: RPG Creations
Tipo di distribuzione: Freeware
Sito di riferimento: Sito ufficiale del gioco
Download del file: Sito ufficiale del gioco
Da sapere per giocare al meglio: Dalla pagina del sito ufficiale è possibile scaricare tutti gli episodi.

Underground Vol.13

Fedora Spade fa un tuffo nel passato, ma solo per attingerne il meglio. La buona scrittura non ha tempo e ancora meno i grandi personaggi. Per questo l'aspetto vintage da 8-bit e le poche pose bidimensionali dei protagonisti risultano vincenti, alla luce di una storia superba, che sotto il suo fare scanzonato nasconde un bel noir, urbano, piovoso e pronto ad esplodere. L'umorismo che pervade Fedora Spade si nota fin dal nome della città dove opera il nostro detective, Lawless City, all'interno della quale Fedora deve riscattarsi dopo che qualcosa di oscuro è accaduto nel suo passato. Questo non è il punto di partenza della serie, come può erroneamente suggerire il primo capitolo chiamato "Prologo". Altri due titoli sono già stati distribuiti e altri seguiranno in futuro, così da approfondire la nostra conoscenza di questo mondo fatto di personaggi grotteschi come quelli di Dick Tracy, ma ricchi di sostanza sotto la debole scorza.

sotto il suo fare scanzonato nasconde un bel noir, urbano, piovoso e pronto ad esplodere

Fedora Spade

Il gioco è composto totalmente da indagini che si concludono con interrogatori appassionati, benchè prima di poter incastrare qualcuno avrete locazioni da setacciare e trappole logiche da disinnescare. Non aspettatevi di combinare tra loro improbabili meccanismi, sono le capacità deduttive quelle che più vi serviranno. Senza però voler montare troppo il gioco, che dura il giusto e si può terminare agevolmente in poche ore. Fedora Spade è quindi un'avventura grafica interattiva, dove non ci sono centinaia di comandi o kilometri da percorrere, ma così ben congegnata e appassionante da non lasciare spazio per le riflessioni, al di fuori di quelle utili alle indagini di Fedora.

Underground Vol.13
Underground Vol.13

Fedora Spade

di Andrea Rubbini

IO


Sviluppatore: Trevor Smila Storey
Tipo di distribuzione: Freeware
Sito di riferimento: La pagina ufficiale del gioco
Download del file: Link
Da sapere per giocare al meglio: I tasti per muoversi sono le frecce direzionali, mentre il tasto per sparare è “Z”. Tenete premuto il tasto di fuoco per l’autofire. Con la versione V1 non è possibile configurare i tasti.

Underground Vol.13

I filmati rilasciati su YouTube ci avevano fatto ben sperare. In effetti ci sarebbe piaciuto parecchio poter giocare ad un buon remake di un ottimo sparatutto per C64 (anche se c’erano titoli migliori come Denaris, Armalyte, Retrograde, Salamander ed altri). Peccato che alcuni grossi difetti ne abbiano minato il risultato finale. La struttura di IO è molto classica: guidando un’astronave piattissima bisogna superare quattro livelli di difficoltà progressiva che si concludono con altrettanti boss grossi e duri. I livelli sono pieni di nemici con dei pattern di movimento che ricordano moltissimo l’epoca degli 8 bit.

all’inizio si muore in continuazione senza capire bene il perché

IO

E non poteva essere diversamente. La grafica è molto bella sia negli scenari che nei nemici e riesce a rinfrescare alla grande l’originale, senza snaturarne l’essenza. L’ottimo lavoro svolto in questo senso si nota soprattutto in presenza dei massicci boss, che fanno una certa impressione. Peccato che tutto questo lavoro venga vanificato da un gameplay approssimativo che peggiora parecchio l’originale. Prima di esprimere questo giudizio abbiamo avviato un emulatore di C64 e ci siamo fatti una partita al classico della Firebird (chi ricorda questo nome è un vecchio), lo sviluppatore della versione 8 bit, trovandolo molto più giocabile e meno ostico di questo remake.
La difficoltà di questo IO è veramente paurosa, e non a causa di una sfida elevata ma per colpa di un sistema di collisioni che ricorda lo Spectrum. All’inizio si muore in continuazione senza capire bene il perché. Eppure il proiettile sembrava evitato e non ci sembrava di aver toccato quel maledetto muro. Giocando un po’ si capisce che semplicemente l’astronave esplode quando viene sfiorata da un qualsiasi elemento: missile, astronave, cannone o parete che sia. Questo rende arduo andare avanti, soprattutto quando si devono eliminare i nemici attaccati alle pareti. Lasciatelo perdere.

Underground Vol.13
Underground Vol.13

IO

di Simone Tagliaferri

Soldexus


Sviluppatore: PneoGames
Tipo di distribuzione: Freeware
Sito di riferimento: Sito ufficiale del gioco
Download del file: Sito ufficiale del gioco
Da sapere per giocare al meglio: Niente di rilevante da segnalare

Underground Vol.13

Se il buon giorno si vede dal mattino, allora le cose per Ian non potevano che andare peggio. Una volta uscito di casa il nostro giovane eroe scivola maldestramente e muore. Proprio così, fine dei canditi. Difficilmente si riesce ad immaginare un epilogo più infausto, ma il caso ha voluto che la morte in persona avesse perso un importante artefatto dopo aver alzato un po' il gomito (?!). Non potendo recarsi di persona nel castello del suo oscuro nemico (evidentemente la morte non è il peggio che possa capitare), toccherà a voi impugnare una spada da due soldi e darvi da fare. Se ci riuscirete potrete tornare alla vostra vita e avere l'occasione di fare più attenzione quando camminate come fessi per la strada. Prima però, una lunga esplorazione vi attende, in stile Castlevania per intenderci e con tanto talento messo a frutto nello sviluppo di questo gioco da lasciare sorpresi anche i fan dell'arcinota serie.

la miscela di humor nero, gore e cinismo funziona perfettamente

Soldexus

Una volta tanto mettiamo l'accento sulla grafica, perchè i fondali sono assolutamente da vedere, unici e dettagliati, perfettamente in linea con l'atmosfera draculea che serpeggia lungo i corridoi delle segrete. Aspettatevi inoltre oggetti speciali, valanghe di nemici e combattimenti durissimi: proprio così, non è questo un titolo che si porta a termine in poche ore e d'altronde c'è in gioco la vita, o la morte, dipende dai punti di vista. La miscela di humor nero, gore e cinismo funziona perfettamente, allestita in un palco dagli effetti speciali interessanti, per quanto minimali. Lascia un po' a desiderare qualche animazione e la realizzazione di alcuni sprite, su questo si potrebbe muovere un appunto agli sviluppatori, ma sono finezze che non ledono la sostanza. E' importante tenere a mente che titoli di questo calibro si fanno pagare bene sul mercato, mentre Soldexus non costa nulla. Sarebbe allora un vero peccato lasciarselo scappare.

Underground Vol.13
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Soldexus

di Andrea Rubbini

Hurrican


Sviluppatore: Poke 53280
Tipo di distribuzione: Freeware
Sito di riferimento: Sito dello Sviluppatore (in Tedesco) - Sito Ufficiale del gioco (in Inglese)
Download del file: Link
Da sapere per giocare al meglio: Nella stessa pagina di download linkata sopra, potete scaricare anche la cover DVD amatoriale e la colonna sonora del gioco.

Underground Vol.13

Hurrican, un platform/sparatutto fantascientifico, è un capolavoro, soprattutto se amate i Turrican e ancora li ricordate con piacere, magari rigiocandoci ogni tanto con qualche emulatore. A rendere speciale questo gioco è l’amore che vi è stato profuso dentro, per una realizzazione costata più di cinque anni di lavoro travagliato, con ritardi nell’uscita e mancati annunci che più volte hanno fatto ipotizzare la morte prematura del progetto. Eppure i tedeschi Poke 53280 sono arrivati fino alla fine di questo loro titanico sforzo ed hanno rilasciato il loro gioiello gratis per tutti, completo di un editor (incluso nella releade 1.0.0.4) decisamente versatile e funzionale con cui creare i propri livelli personalizzati.
Avviandolo non si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un lavoro amatoriale e giocandoci viene da pensare che Hurrican avrebbe potuto essere distribuito tranquillamente come shareware, oppure messo su qualche virtual console, senza sfigurare affatto e, anzi, battendo giochi che vengono venduti per prezzi assurdi pur avendo contenuti limitatissimi. Qui c’è tutto: azione, grafica 2D di altissimo livello, boss (alcuni ispirati a quelli della saga, altri originali) che fanno sudare le proverbiali sette camicie, livelli vasti, ben congeniati e pieni di segreti da scoprire, una miriade di mostriciattoli da ammazzare e tanta nostalgia per un classico senza tempo che, purtroppo, non ha ancora avuto una sua trasposizione sfruttante le nuove tecnologie (dagli ultimi sviluppi pare che ci siamo quasi… incrociamo le dita).

avviandolo non si ha la sensazione di trovarsi di fronte ad un lavoro amatoriale

Hurrican

Va detto che, nonostante la possibilità di selezionare quattro livelli di difficoltà, Hurrican non è una passeggiata. Anzi, è veramente difficile. Su questo gli sviluppatori non hanno fatto sconti riproponendo in pieno la “bastardaggine” del gioco originale; che poi era parte integrante del suo feeling. Va aggiunto anche che, ad alcuni, i molti tasti necessari per sparare le varie armi non sono proprio andati giù. Beh, è un remake/tributo di Turrican, che vi aspettavate? Kirby Air Ride?

Underground Vol.13
Underground Vol.13

Hurrican

di Simone Tagliaferri

Tapan Kaikki 4: Bloodshed


Sviluppatore: Errorfree
Tipo di distribuzione: Freeware
Sito di riferimento: Sito ufficiale del gioco
Download del file: Sito ufficiale del gioco
Da sapere per giocare al meglio: Niente di rilevante da segnalare

Underground Vol.13

Tapan Kaikki 4 non è altro che una riedizione del vecchio Tapan Kaikki uscito oramai quasi dieci anni or sono e inizialmente disponibile solo per DOS. Questo non è affatto un male, anzi, perchè ora tutti hanno la possibilità di apprezzare una formula vincente rifinita ai suoi massimi livelli. Il concept è di una tale semplicità che bisognerebbe snaturarlo per aggiungere miglioramenti significativi al gameplay: c'è solo una cosa da fare in Tapan Kaikki 4, ed è uccidere tutti quanti. Che si tratti di civili o di nemici armati per noi non farà alcuna differenza, e dopo pochi secondi perderete anche il flebile filo conduttore che dovrebbe giustificare una tale carneficina. I livelli sono visti dall'alto, con un sistema che vi permette di scorgere solo i nemici che si trovano nel vostro raggio visivo, lasciando in ombra tutto il resto. Se cercate una sana dose di finta violenza fatta di pixel sanguinolenti, avete bussato alla porta giusta, poichè i corpi dei caduti vanno in pezzi e si possono anche calciarne via i resti.

divertentissimo e cruento

Tapan Kaikki 4: Bloodshed

Ok, detto così sembra un vero macello, ma considerate che si tratta di una titolo graficamente semplicissimo, per quanto sufficientemente dettagliato. Potreste chiedervi se ci sono interruttori da premere o piccoli enigmi da risolvere ma la risposta è no, funziona perfettamente così. Divertentissimo e cruento. L'unica diversione è rappresentata dal "negozio", invenzione storica nel mondo dei videogiochi che andava per la maggiore durante gli anni novanta. Tra un livello e l'altro è infatti possibile spendere il denaro guadagnato per acquistare nuove armi e munizioni. Ce ne sono per tutti i gusti, dalle mine ai lanciafiamme e ognuna assicura una fine drammatica ai vostri nemici. Peccato solo che non si possa più giocare in rete, ma solo in modalità co-op e deathmatch. Resta comunque un editor di livelli da esplorare e musiche d'effetto che continueranno a risuonarvi nelle orecchie anche dopo che avrete ucciso l'ultimo nemico. Aspettatevi però un'adeguata resistenza, uscirne vivi non è da tutti.

Underground Vol.13
Underground Vol.13

Tapan Kaikki 4: Bloodshed

di Andrea Rubbini

Switchball


Sviluppatore: Atomic Elbow
Tipo di distribuzione: Shareware/XBLA
Sito di riferimento: Pagina Ufficiale del Gioco - Sito dello Sviluppatore
Download del file: Link
Da sapere per giocare al meglio: Per girare Switchball richiede i driver PhysX di Ageia, che sono acclusi nel download

Underground Vol.13

Switchball è un Marble Madness next gen che sfrutta appieno le nuove potenzialità offerte dalla simulazione della fisica del motore PhisX di Ageia. Lo scopo del gioco è presto detto: bisogna portare una sfera dall’inizio alla fine di un livello, superando ostacoli di varia natura, tipo casse da spostare, binari da seguire, piattaforme da raggiungere e stretti passaggi costruiti sul vuoto da superare. Il metodo di controllo è semplice e intuitivo, sia che si scelga di usare il mouse sia che si opti per la tastiera (o il joypad, nel caso della versione XBLA). Quello che salta all’occhio (e alle mani), oltre alla grafica veramente ben fatta, è l’eccellente gameplay che, partendo da un genere ben rodato negli anni, anche se poco battuto (Marble Madness risale agli anni '80), offre delle interessanti novità sfruttanti le nuove tecnologie, dimostrando così che queste possono essere usate non soltanto per migliorare le esplosioni, ma anche con un briciolo di creatività. Ad esempio per superare alcuni ostacoli bisognerà trasformare la sfera tramite degli appositi macchinari sparsi per i livelli.

sfrutta appieno le nuove potenzialità offerte dalla simulazione della fisica

Switchball

Così, ad esempio, per spostare delle casse più pesanti occorrerà una sfera metallica più potente rispetto a quella base, mentre per arrivare in cima ad una piattaforma posizionata in alto, bisognerà trasformarsi in una palla leggera che possa essere riempita di elio. Ovviamente ogni trasformazione della sfera presenta, oltre a dei poteri differenti, anche dei pericoli peculiari: rimanendo sempre sugli stessi esempi di prima, la sfera metallica sfonderà le piattaforme di stoffa, cadendo nel vuoto, o verrà attratta in modo inesorabile dai magneti, mentre la sfera leggera non potrà spostare le casse, subirà maggiormente il vento e scoppierà urtando contro una superficie appuntita.
Switchball è un gioco che vi consigliamo senza riserve, fresco e divertente, risulta essere un passatempo piacevole capace di regale qualche ora di sano divertimento.

Underground Vol.13
Underground Vol.13

Switchball

di Simone Tagliaferri

Istruzioni per l'uso

Considerata la particolare natura di questa rubrica il voto assume un significato diverso rispetto a quello tradizionale: ogni mese saranno infatti proposti titoli considerati di per sé più che meritevoli. Per questo motivo il punteggio da 1 a 5 non rappresenta una scala di valore che parte dalla mediocrità più assoluta per giungere alll'eccellenza, perché ogni gioco trattato si pone già una spanna sopra la media. Si tratta invece di rendere conto di quel valore aggiunto che gli sviluppatori sono riusciti a infondere nella loro opera e fornisce al lettore uno strumento aggiuntivo per approfondire la valutazione. Per tutti i numeri precedenti della rubrica, seguite questo link.