Nel week end è tornato l'esport che diverte e appassiona, è tornato il più grande show per Rainbow Six: Siege con le finali live del campionato EVC. Nel Vodafone Theater, accogliente palazzetto milanese, Ubisoft ha portato la summa di due mesi di intense battaglie, scontri che hanno visto i migliori team del territorio sfidarsi per salire sullo scalino più alto del podio. Molti i nomi conosciuti all'interno della scena, dagli EnD Gaming ai Mkers, passando dagli Outplayed fino ad arrivare agli iDomina Esports. Non solo sport elettronici però, visto che l'occasione è anche stata quella di mostrare il prodotto per quello che è: uno sparatutto tattico divertente e alla portata anche di chi non lo interpreta in maniera professionistica. Un esperimento interessante per vedere anche tattiche e operatori solitamente esclusi dal circuito Pro. I team di Alucc e Teknoyd si sono quindi sfidati in un testa a testa serrato, con giocatori selezionati dal pubblico e appassionati al titolo, una scelta che premia una community indispensabile, più che su altre produzioni, per aver dato vita ad un vero e proprio fenomeno globale.
A sorpresa il match singolo a cinque round è risultato molto più combattuto e adrenalinico del previsto, forse visto anche l'inserimento di qualche volto piuttosto noto della community. Sul due a zero per il team di Teknoyd, Alucc ha preso le misure e il sopravvento rientrando con tre vittorie nonostante i ban mirati di Caveira e Blackbeard pensati unicamente per infastidire le pick migliori. Si sono viste giocate interessanti, inaspettate e, sebbene mancassero di precisione e sincronia, alla fine il risultato finale è stato più che soddisfacente anche per la platea: uno spettacolo tra influencer che avvicina il grande pubblico a una scena ancora molto di nicchia. Una piccola parentesi prima che le cose si facessero davvero serie, con l'arrivo sul palco dei due team finalisti della manifestazione: gli Outplayed e i pluri premiati EnD Gaming. Al desk degli analyst quest'anno si presenta Ivan Grieco con Teknoyd a fargli da spalla tecnica. Per arrivare alla gran finale del Vodafone Theater, gli Outplayed hanno battuto contro ogni pronostico i Mkers alle qualificazioni, diventando così un avversario scomodo per gli EnD Gaming.
Ovviamente il team guidato dalle call di Matteo "Torok" Bellotti partiva favorito non avendo mai perso una partita nella fase a gironi (classificandosi con tre pareggi e sei vittorie) e avendo già vinto altre due finali nelle edizioni precedenti, ma l'effetto della finale in una lan non è mai da sottovalutare e il clima è rimasto quello delle grandi occasioni con i due team sempre estremamente tesi e concentrati. Partono forte gli Outplayed con un bilanciamento delle partite interessante e Sloppy (ex membro degli EnD, tra le altre cose) con quattro kill in un solo round che sembra caricato a pallettoni e pronto a spingere team e pubblico contemporaneamente. È un calo di concentrazione per gli EnD Gaming solo provvisorio per una finale (che vi invitiamo a rivedere in differita sul nostro canale Twitch) che lascia davvero al fiato sospeso e che non lesina di spettacolo e di un susseguirsi enorme di colpi di scena e di giocate.
Il finale, purtroppo, rimane un sogno infranto per gli Outplayed, costretti a soccombere sotto l'enorme perso della skill degli EnD. A questo punto, il team nostrano può e deve puntare alle competizioni internazionali, per tracciare una via da seguire per tutti gli altri giocatori decisi a intraprendere la carriera professionistica di Rainbow Six: Siege. In Italia, insomma hanno dimostrato di essere sul tetto da un po': ora bisogna guardare più lontano. La due giorni dedicata alle finali ESL, tra cui ovviamente anche Clash Royale, Counter Strike GO e League of Legends non deve però passare inosservata come fosse un semplice palco qualsiasi, visto che l'impegno messo in campo, l'organizzazione e anche la qualità registica e il livello di produzione hanno dimostrato - come se ancora ce ne fosse il bisogno - che anche un mercato come quello italiano è pronto e forte di produzioni di un livello estremamente elevato. Abbiamo ottimi caster, preparati e tecnici, abbiamo presentatori come Luigi "Davdas" Ragoni, competenti e capaci di intrattenere su una grandissima quantità di giochi, e abbiamo diverse realtà pronte a lanciarsi in una sfida per portare sempre più in alto il nostro tricolore. Manca solo una risposta del pubblico roboante e travolgente, l'ultimo tassello per poter finalmente poter dire che gli e-sport in tutte le loro sfaccettature ce l'hanno fatta anche sul nostro territorio.