Videogiochi e marijuana? Ci siamo quasi, grazie a Weedcraft Inc.. Come suggerisce il nome, siamo in presenza di un'opera il cui tema centrale è quello della produzione e distribuzione della ricercata foglia a cinque punte. Il titolo realizzato dal giovane studio polacco Vile Monarch non è un semplice gestionale dai toni inutilmente provocatori nel quale la droga viene sfruttata come argomento per far parlare di sé. Non solo, per lo meno. Weedcraft Inc. infatti è più una sorta di denuncia indiretta della cattiva gestione della materia in zone del pianeta come gli Stati Uniti d'America, dove la disciplina legislativa muta radicalmente in base al territorio in cui ci si trova. Per farla breve, si parla di produzione e concorrenza tra piccoli e medi impresari delle droghe leggere, ma viene dato spazio anche al ricco contorno che questo mondo sommerso si porta inevitabilmente dietro. L'esempio più lampante? Ma naturalmente la corruzione degli organi politici e di controllo, resa possibile ungendo a dovere gli ingranaggi che muovono i fili delle istituzioni e della giustizia. Denaro? Sì. Ricatti? Pure. E poi tanto, ma tanto olio di gomito. Insomma, chi meglio di Devolver Digital per finanziare un progetto lontano dai terreni più battuti del settore? Dopo aver avuto modo di testare la versione beta del gioco su PC, siamo pronti a raccontarvi le nostre impressioni in questo nuovo provato.
Storia: sono un brillante impresario della droga, “say my name”
John Woodson è un giovane studente di economia. La sua storia ha inizio quando si vede costretto ad abbandonare il college a causa della morte del padre. Dopo essere tornato a vivere nella casa di famiglia a Flint, una piccola cittadina del Michigan, il ragazzo viene convinto dal fratello Clyde a mettersi in affari per avviare una piccola rete di produzione e spaccio di marijuana. L'attività nasce senza velleità particolari in uno sgangherato palazzo del centro città, dove con mezzi di fortuna i due riescono nell'intento di allestire il loro primo laboratorio. L'approccio iniziale con questa nuova realtà prevede di rimanere per quanto possibile nell'ambito della legalità, per meno di facciata, gestendo la vendita della materia prima come dispositivo medico. Poco importa se in realtà buona parte dei clienti ai quali i Woodson iniziano a smerciare la "ganja" sembrino tutt'altro che dei malati gravi in attesa di un trattamento per lenire il dolore. Nel gioco in effetti è presente anche questa categoria di clienti, ma sarà necessario disporre di merce qualitativamente superiore per attrarre il loro interesse. Nel precedente provato era già stata rimarcata la natura complessa dell'esperienza ludica allestita da Vile Monarch. Come in ogni gestionale che si rispetti, Weedcraft Inc. si rivelerà infatti particolarmente esigente nei confronti del giocatore, chiedendogli di darsi da fare per raggiungere risultati tangibili in tempi ragionevoli e ottimizzare le tempistiche di progressione.
Tuttavia si renderà necessaria una certa pazienza prima di veder decollare la propria attività, e con essa le interessanti occasioni che si creeranno dopo aver acquisito una certa dimestichezza con l'intero impianto di gioco. Diversamente da altri esponenti del genere, in questo caso è stata implementata una rete di rapporti con vari personaggi che ruotano attorno al protagonista. Oltre a Clyde bisognerà vedersela con molti altri individui e non tutti saranno disposti a tollerare di buon grado l'astro nascente dello spaccio locale. I confronti con questi soggetti verranno affidati a un pratico sistema di dialoghi a vignetta, nei quali sarà anche possibile cercare di indirizzare la conversazione in modo da ottenere il risultato sperato. Ciò varrà sia nel caso degli ufficiali di polizia che controllano le strade della città, sia nei riguardi dei concorrenti che gestiscono i loro traffici nei paraggi. Sebbene questo sistema permetta di aggiungere ulteriori variabili all'impianto di gioco, durante la nostra prova abbiamo riscontrato che alcuni tipi d'interazione intendono a ripetersi con modalità identiche un po' troppo spesso. Abbiamo peraltro trovato stimolante la possibilità di scegliere se adottare le buone maniere e puntare tutto sul rapporto d'amicizia per ottenere un favore, ricorrere al vile denaro o addirittura eseguire operazioni di dossieraggio nei confronti dell'obiettivo per avere in mano un'importante arma di ricatto.
Gameplay: un gestionale a più velocità
Weedcraft Inc. è dunque il tipico titolo che richiede tempo affinché il giocatore assimili i meccanismi che ne regolano il gameplay. Nonostante gli orizzonti siano destinati ad evolvere notevolmente, le prime fasi saranno caratterizzate da un raggio d'azione piuttosto limitato. Inizialmente ci si dovrà preoccupare di innaffiare ripetutamente le proprie piantine di marijuana, tagliarle con attenzione per migliorarne la crescita e recarsi presso il punto vendita per piazzare le dosi. La presenza di risorse molto ridotte limiterà anche la qualità del prodotto finito, di conseguenza bisognerà preoccuparsi innanzitutto di potenziare i mezzi del proprio laboratorio con una serie di upgrade in grado di incrementare il numero di piante coltivate in contemporanea, la qualità delle luci artificiali, la presenza di ventilatori e umidificatori per regolare temperatura e umidità, e così via. Portando a termine gli incarichi assegnati da Clyde si sbloccheranno anche nuove categorie di sementi da testare nel laboratorio, con cui si darà vita a piante dalla forma e dal colore variabile. Accumulando esperienza si potrà valutare di iniziare a vendere in altri edifici pagando una quota d'affitto variabile. Ovviamente bisognerà pensarci bene per evitare di fare il salto più lungo della gamba, dato che esborsi mensili troppo elevati potrebbero di fatto annullare i profitti e finire per bloccare l'attività. Lo stesso dicasi per l'assunzione dei dipendenti.
Ad un certo punto si avranno a disposizione risorse sufficienti per iniziare a delegare una parte del lavoro a persone di fiducia pagate per fare il lavoro sporco. Accedendo a un apposito menù si avrà modo di scegliere tra numerosi candidati dotati di caratteristiche e salario variabili. La gestione del rapporto con tali individui ci è parsa migliorabile, specialmente se si considera modalità e conseguenze del loro eventuale allontanamento. Questi eventi hanno spesso una rilevanza limitata, giacché anche interrompendo i rapporti sarà comunque possibile assoldare queste persone in un secondo tempo senza perdere nemmeno i punti esperienza accumulati in precedenza. Da un certo punto in poi si sbloccherà anche un articolato sistema di perk che servirà a potenziare le capacità del protagonista in campi come la produzione, la distribuzione e la gestione dei rapporti con le istituzioni della città. L'indicatore che segnala lo stato di allerta della polizia varierà in base al modo in cui verrà gestita l'attività stessa: sarà possibile ottimizzare il lavoro per eliminare il più possibile le emissioni sospette, ma anche aprire attività di facciata per sviare l'attenzione degli sbirri e giustificare i flussi di denaro. Gli incarichi da svolgere ci sono sembrati piuttosto eterogenei, anche se in qualche caso non ci è parso molto intuitivo capire come muoversi per raggiungere lo scopo prefissato. Ciò avviene specialmente nelle prime fasi di gioco, quanto la maggioranza delle funzionalità a disposizione del giocatore è ancora fuori portata. Peraltro non mancherà nemmeno l'occasione di espandere il business al di là dei confini di Flint, allargando gli orizzonti ad altre località americane. Recentemente Vile Monarch ha dichiarato di essere al lavoro per affinare il bilanciamento del gioco, in particolare per quanto riguarda la complessità dei singoli incarichi da fronteggiare. Non è stato escluso inoltre che dopo la pubblicazione dell'edizione definitiva il titolo venga accompagnato da una serie di contenuti aggiuntivi. Logicamente molto dipenderà dalla risposta del pubblico.
Sebbene l'argomento trattato sia delicato e possa rischiare di prestare il fianco alle immancabili polemiche, Weedcraft Inc. ci è parso un gestionale molto promettente e con alcuni spunti di sicuro interesse. Non mancano senz'altro alcuni margini di miglioramento, come la gestione dei dialoghi e il ritmo molto blando che caratterizza le prime fasi di gioco. Ciononostante abbiamo la sensazione che i ragazzi di Vile Monarch siano sulla strada giusta.
CERTEZZE
- Tante idee interessanti
- Progressivamente più esteso e complesso
DUBBI
- Ha bisogno di tempo per decollare
- La struttura e la varietà dei dialoghi