Che gli investimenti di Microsoft in ambito servizi siano sempre più ampi non vi è alcun dubbio. Siamo ormai talmente assuefatti dalla quantità di elementi messi in gioco dalla casa di Redmond, che diventa difficile credere si possa aumentare l'offerta. Eppure i ventitré milioni di utenti GamePass dichiarati proprio qualche giorno fa non sembrano essere abbastanza e la volontà di inglobare ogni singolo settore possibile è ciò che muove le mire di Microsoft stessa.
Diversi mesi fa si era iniziato a discutere di xCloud su PC e dispositivi iOS. Il servizio di cloud gaming è diventato parte integrante del GamePass di Microsoft dallo scorso settembre, limitandosi però al mercato Android, sia smartphone che tablet. Dopo una serie di peripezie e salti mortali, Microsoft è riuscita a vagliare il servizio anche sui dispositivi della mela morsicata, mentre gli utenti PC possono iniziare ad assaporate il dolce gusto del gioco in cloud.
Noi dal canto nostro abbiamo provato per diversi giorni il servizio, stressandolo sia in orari e giorni di grande traffico che non. Quella che segue è l'analisi della nostra esperienza, ma ci teniamo a ricordare a tutti che si tratta ancora di una versione beta, come d'altronde tutto il progetto xCloud in sé stesso.
Come accedere, limiti e funzionalità
Iniziamo dalle basi: xCloud è ormai disponibile da mesi su Android senza alcun sovrapprezzo per tutti gli abbonati al GamePass Ultimate. Più di 150 titoli e un aggiornamento costante del catalogo sono la grande forza di Microsoft e del suo servizio di punta che, finalmente, inizia ad approdare anche su PC e dispositivi Apple.
L'unico modo per usufruirne in queste prime settimane di test allargati è quello di essere invitati tramite mail. Dopo aver accertato di essere stati baciati dalla Dea bendata, non dovrete far altro che seguire il link indicato nella mail e completare l'accesso al vostro profilo. In quello stesso istante vi troverete all'interno di una cosiddetta web app, ovvero l'equivalente di un'applicazione vera e propria ma gestita tramite browser. Un qualcosa di molto simile a quel che già è Stadia su PC e che quasi tutti i player di mercato stanno adottando per bypassare le assurde limitazioni di Apple.
L'estetica della web app si presenta fedele a quella PC, con i titoli avviati di recente, gli ultimi aggiunti al catalogo e quelli che ne usciranno a breve, il tutto seguito dalle varie categorie di genere. Il consiglio - non solo nostro, ma di Microsoft stessa - è quello di aggiungere la web app alle proprie applicazioni, così da raggiungerla in un solo tap quando desiderato. Su iOS è addirittura possibile tramutarla in un'App vera e propria, trasportando il link all'interno della propria homepage, così da inserirlo dove meglio di crede.
Una volta all'interno non si deve far altro che scegliere il proprio gioco del momento e cliccare, portando ad un caricamento più o meno importante a seconda del titolo in questione. Da questo punto di vista, purtroppo, non possiamo dire di ritenerci del tutto soddisfatti. È evidente infatti la natura della server farm di Microsoft basata su Xbox One S, che inizia a diventare obsoleta e di difficile accettazione, specialmente per tutti coloro ormai abituati alle console di attuale generazione. In questo senso ci auguriamo che il passaggio a Xbox Series X possa avvenire al più presto, anche se la penuria di componenti e hardware ci spaventa non poco e rende difficile credere che si possa tener fede alla promessa di uno switch fluido entro la fine dell'anno.
Ad aggravare la situazione attuale, se così vogliamo dire, ci pensa anche la mancanza del 1080p come risoluzione massima, che ci è parsa quasi sempre essere ancorata ai 720p. Quel che è certo è che Microsoft abbia iniziato proprio in queste settimane i test sul FullHD - in concomitanza con quanto fatto da Sony per il suo PlayStation Now - e, realisticamente nel giro di qualche settimana si potrebbe notare il passaggio.
L’esperienza su PC
Vorremmo parlarvi nello specifico anche delle nostre esperienze, sia su PC che su iOS/iPadOS. Iniziamo proprio dalla più classica delle possibilità, quella che potrebbe portare ogni appassionato di gaming a sfruttare la comodità del cloud sul proprio PC o Mac. Come abbiamo già detto la web app funziona e si comporta bene. È responsiva e fluida, rispettando tutte quelle che sono le premesse per un ottimo servizio.
È però quando si lanciano i giochi che si notano i primi problemi. Soprattutto per chi ha monitor al di sopra del 1080p, l'esperienza è ancora al limite dell'ingiustificabile. Risoluzioni pessime si uniscono ad un input lag che non fa che peggiorare nelle ore e nei giorni di punta, arrivando a rendere difficile gestire anche titoli leggeri come Dead Cells. Esattamente come accaduto nei primi tempi della versione Android, saranno gli utenti, i feedback e i test su larga scala a permettere ai ragazzi di Microsoft di risolvere al meglio la situazione e siamo certi ci riusciranno nel corso dei prossimi mesi. Attualmente però lafruizione su PC risulta castrata da questi limiti strutturali e da un'esperienza d'uso che ne esce ridimensionata e poco comprensibile anche sotto altri aspetti.
Esempio emblematico è quello che vedo protagonista l'accoppiata mouse e tastiera. Stiamo parlando di Microsoft, non una novellina del settore, che da anni ormai sviluppa tutti i tuoi titoli anche per PC e che obbliga i propri utenti ad usare un pad. Senza alcun motivo logico infatti, anche dopo aver testato diversi titoli ed apparecchiature, non sembra essere presente alcun supporto mouse e tastiera, limitando così in maniera drastica un certo tipo di esperienze.
Quel che invece funziona davvero bene è l'immediatezza dell'applicazione, del client e dell'avvio del gioco stesso. In questo modo Microsoft torna a ricordarci, se ancora ce ne fosse bisogno, della comodità che rappresenterà il cloud gaming una volta che avrà trovato davvero il proprio spazio.
iPhone e iPad
È stato strano riuscire a trovare finalmente il modo di avviare xCloud su un dispositivo Apple. La forza delle web app è proprio quella di permettere di bypassare ingiustificabili blocchi commerciali come quelli della casa di Cupertino e, anche se abbiamo dovuto attendere qualche mese di troppo, finalmente abbiamo modo di dare voce alla nostra smania di cloud gaming. La procedura è esattamente la stessa che abbiamo già menzionato poco sopra, con la differenza che in questo caso ci troviamo di fronte all'interfaccia di iOS e alla possibilità (consigliata dalla stessa pagina web) di aggiungere un'icona sulla home, così da tramutare il collegamento al browser in una app vera e propria. Il tutto funziona egregiamente e regala fluidità ed immediatezza, mettendoci di fronte ad una schermata chiara e di facile gestione.
Come anche per la versione PC ci siamo dilettati nel testare diversi titoli, da quelli più tecnicamente esosi come un Gears 5, alle esperienze che richiedono grande reattività come Dead Cells, passando per Forza Horizon 4, ormai quasi una tech demo per quel che riguarda l'estetica e la responsività dei comandi di guida. Il feeling è in tutto e per tutto migliore di quello che abbiamo percepito su PC e questo non fa che confermare con forza come xCloud sia tutt'oggi ancorato ad una fruizione mediamente mobile, che sta tentando di crescere e crescerà, ma che nel mondo portatile trova la sua vera dimensione.
La nostra prova è stata effettuata sia su iPhone X che su iPad Pro e, se nel primo caso è evidente che la risoluzione di 720p sia più che adeguata per restituire un'esperienza soddisfacente, ci ha sorpresi molto in positivo anche il comportamento di xCloud su iPad e l'immagine che ci ha regalato, sufficientemente pulita e certamente più fluida di quella avuta su PC.
In aggiunta a questo, la versione iOS permette anche di utilizzare la recente funzione dei comandi touch, non ancora implementati per tutti i titoli, ma facilmente scansionabili grazie a un'icona che li caratterizza e a una specifica categoria presente nel catalogo. Chi scrive non ama i controlli touch, ma non possiamo non apprezzare un'implementazione importante per tanti fruitori abituati e anche utile in nome dell'immediatezza e della portabilità.
xCloud su PC e iOS si comporta un po' come ci aspettavamo. Ancora indietro e dannatamente in beta la fruzione su PC, molto più avanti e quasi definita quella su iOS, mutuata dalla versione Android. La web app funziona bene, è fluida, responsiva e chiara. Purtroppo la risoluzione ancora a 720p non aiuta la fruizione su PC, ma a breve dovrebbe avviarsi il passaggio completo al FullHD.
CERTEZZE
- Ottima la web app
- Su iPhone e iPad si comporta benissimo
- Il 1080p è in arrivo...
DUBBI
- ...ma il 720p attuale lo rende quasi inutilizzabile su PC
- Input lag ancora importante nei momenti di maggior traffico
- La base di Xbox One S inizia a farsi sentire