Espandi Estremamente il Rally...
Grande pregio del capitolo precedente era l’ottima gestione dei danni e della fisica: in Xtreme questi fattori saranno ulteriormente raffinati, con l’introduzione delle aree di danni. Ciò significa che anche un piccolo urto contro una roccia potrebbe danneggiare una particolare componente dell’auto, andando poi a riflettersi sull’esito della gara. A dire il vero nelle corse di prova effettuate si è notato un incremento dei danni piuttosto esagerato: è capitato che dopo alcuni salti le portiere della macchina schizzassero via, o si verificassero cappottamenti estremi anche a velocità non molto elevate. Questo comporta una maggiore spettacolarità ma sicuramente meno realismo. In fase di recensione vedremo come sarà stata impostata la questione. Ovviamente i programmatori hanno strizzato l'occhio anche agli amanti degli arcade con una modalità dedicata: il modello fisico sarà molto più permissivo, in modo da non rendere il gioco frustrante fin dalle prime partite.
Shaders vs polycount…
La next-generation è iniziata, e oggi oltre al numero di poligoni contano molto gli shader: se usati a dovere creano effetti davvero realistici. Il primo impatto con XRX sinceramente lascia un po’ perplessi: non perché sia brutto ma perché ricorda in modo imbarazzante il titolo precedente. Oltre a dei riflessi più curati e alle nuove piste non si nota alcuna differenza visiva rispetto al primo capitolo; l’engine sembra lo stesso. Non che questo sia un male ma forse qualcosa di più si poteva fare. L’effetto generale è nel complesso quello di una tavolozza di colori: tanta varietà ma un effetto di simil-sfocatura (già presente anche questo) che rende tutto plasticoso piuttosto che realistico.
Le macchine appaiono ben modellate, con una notevole cura nei riflessi e nelle ammaccature; durante la gara oltre a perdere pezzi vedremo le carrozzerie sporcarsi e accartocciarsi a dovere. Gli effetti particellari sembrano anch’essi rimasti invariati ma restano ottimamente realizzati.
Nella versione testata erano presenti solo cinque percorsi divisi in due location: Italia e Cina. Purtroppo anche qui la sensazione di deja-vu si fa pesante: riprendendo il concetto di “mondo” di XR1, i tragitti si svolgono su grandi mappe che finiscono con l’assomigliarsi. E’ comunque ancora presto per dare un parere definitivo; speriamo in una maggior diversificazione. Interessante invece la nuova modalità off-road: si corre in lungo e in largo per la mappa, cercando di raggiungere velocemente determinati checkpoint.
Accenni di multigiocatore
Altra cosa che non è stato possibile testare è il multiplayer: seguendo la logica dovremmo trovare quantomeno le stesse opzioni del primo, ovvero partite via Internet e Lan fino a 4 giocatori. Quasi sicuramente sarà inclusa la modalità off-road, che promette di offrire gare adrenaliniche all’ultima sportellata. Il primo Xpand soffriva di qualche lag dovuto alla gestione dei danni (anche se è comunque possibile giocare con le ghost car). Speriamo che stavolta il netcode sia migliorato in modo da lanciarsi in devastanti sfide multiavversario. I percorsi infatti, godono di strapiombi e punti strategici in cui far schiantare i piloti avversari!
Per l'audio anche stavolta non sembrano contemplate le EAX di Creative. I suoni ambientali e le musiche sono ok, speriamo in una maggior diversificazione nel rumore delle vetture.
Mancano ancora tre mesi all’uscita del gioco e speriamo Techland faccia tesoro del tempo e provveda a sistemare i difettucci presenti in questa beta. I fan della serie potranno trovare XRX una valida espansione del precedente titolo, mentre gli appassionati di simulazioni tengano gli occhi aperti: ci potrebbe essere pane per i loro denti!
Ricordiamo che il titolo precedente era venduto a prezzo semi-budget: circa 30 euro. A quanto pare anche la versione Xtreme godrà dello stesso, gustoso trattamento.
Espandi Estremamente il Rally...
All’incirca un paio di anni fa Techland, sotto protezione di mamma Ubisoft, fece uscire un simulatore di rally che dava del filo del torcere al sempre troppo osannato Colin McRae. Xpand Rally offriva una grafica avanzata (ancora oggi molto gradevole) e l’introduzione di alcune caratteristiche inedite, tipo l’accumulo di soldi per acquistare pezzi e, cosa ancora innovativa oggi, la salute del pilota. Questi infatti poteva farsi gravemente male compromettendo la modalità carriera. All’inizio del 2007 Techland tornerà alla carica; riuscirà a lanciare le basi per un nuovo standard rallystico?
La preview version testata era ancora in una fase acerba, con poche auto e percorsi e la possibilità di correre solo al di fuori della carriera. Per la gioia dei fan troviamo anche qui la condizione fisica del pilota e, soprattutto, la grande varietà di personalizzazioni possibili per le vetture. Si va dal motore più performante ai freni, passando per ruote, cambio, sospensioni e alcune chicche tipo il GPS, utile per avere indicazioni di zone sconosciute.
Da segnalare subito la nota negativa: per questo seguito ci si aspettava quantomeno l’aggiunta delle licenze ufficiali (assenti nel primo episodio), che avrebbero sicuramente alzato il valore del prodotto: invece troviamo le solite auto rassomiglianti alle controparti reali e piloti e competizioni inventati. Certo è possibile dipingere le carrozzerie come si preferisce tramite l'ottimo editor, o volendo si può aspettare che gli appassionati offrano delle patch di “conversione”, ma resta il fatto che un qualsiasi Colin McRae (ed è in arrivo il nuovo capito “Dirt”) offre molto di più da questo punto di vista.