Il primo Enemy Unknown può essere un boccone davvero amaro da digerire soprattutto durante le prime partite. Ufo agguerriti, bilanciamento delle risorse maniacale e tempistiche ridotte hanno portato la stessa Microprose a realizzare un secondo capitolo non facile ma molto meno impegnativo.
Ovviamente vista l'importanza del grado di sfida nella serie l'argomento è più che rilevante e non stupisce che Jake Solomon, lead designer del nuovo XCOM: Enemy Unknown, voglia rassicurare i fan della serie circa la difficoltà. Ebbene, almeno secondo le parole del designer di Firaxis ci troveremo di fronte a un livello di sfida corposo anche se non frustrante o caratterizzato da situazioni impossibili.
Fonte: DSOGaming