Nel lungo podcast pubblicato da IGN con ospite Phil Spencer, il vicepresidente dei Microsoft Game studios ha toccato l'argomento del rapporto con i team first party.
Spencer ha affermato che non considera indispensabile avere una grande quantità di team first party per ottenere i migliori risultati su una console: "so che ci sono persone che preferiscono gestire autonomamente il proprio studio, essere indipendenti, gestire il proprio business e andare per la propria strada, mantenere la propria cultura e io rispetto questo punto di vista", ha affermato, "se c'è chi preferisce lavorare così, io mi trovo d'accordo a lavorare con loro".
Insomma, per Spencer si possono ottenere ottimi risultati anche collaborando con team esterni e indipendenti, come successo con Epic per Gears of War. Anche per quanto riguarda il first party Rare, un team che sembra essere stato adattato per esigenze interne a lavorare su progetti poco consoni alla propria storia, Spencer afferma che non hanno subito alcuna forzatura da parte di Microsoft: "non forziamo Rare a fare niente", ha affermato Spencer, "forzare uno studio è una strategia a termine molto breve perché, alla fine, la gente valuta la situazione e se non si trova bene se ne va da un'altra parte", dunque risulta alquanto rischioso mettere un team a lavorare su cose che non interessano agli sviluppatori.
Fonte: VG247