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John Carmack non si aspettava l'acquisizione di Oculus da parte di Facebook, ma qualcuno doveva farlo

Una manovra scontata, da parte di un attore inatteso

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   30/03/2014

Arriva infine anche la risposta ufficiale di John Carmack sulla questione Oculus/Facebook, dopo lo "scandalo" dell'acquisizione della compagnia del visore a realtà virtuale da parte del gigante dei social network.

Anche Carmack, come Palmer nelle ore immediatamente successive all'annuncio, ha voluto placare gli animi e spegnere le critiche, assicurando che il progetto andrà avanti per la sua strada e che una partnership era in pratica necessaria. Solo che, a quanto pare, nemmeno lui si aspettava che si sarebbe trattato di Facebook. Rispondendo un po' a sorpresa al blog di Peter Berkman, Carmack ha riferito che lui stesso avrebbe pensato probabilmente ad altre compagnie che potessero avere maggiori punti di contatto con Oculus e la realtà virtuale, ma che Facebook in ogni caso ha ben presente "il quadro completo" della situazione, e aiuterà Oculus a realizzare il suo prodotto nel migliore dei modi.

"L'esperienza è talmente forte e significativa da convertire le persone al primo contatto", ha detto Carmack della realtà virtuale, "il coinvolgimento rapido dei titani era inevitabile e le vere questioni erano piuttosto quanto profondamente e con chi allearsi", ha spiegato, facendo capire che una partnership, per portare il progetto a compimento, era praticamente scontata. "Onestamente, non mi aspettavo che si potesse trattare di Facebook, o che dovesse accadere così presto, non ho molte conoscenze con loro e avrei pensato ad altre compagnie per sinergie più ovvie", tuttavia ha tutte le ragioni per credere che condividano "il quadro d'insieme" che lui stesso si è fatto della tecnologia, e che "sarà una potente forza propulsiva per far funzionare il tutto a dovere".

Fonte: Peter Berkman blog