Gli amiibo possono sembrare una sorta di risposta Nintendo a Skylanders o Disney Infinity, ma in realtà l'idea in base alla quale sono stati sviluppati è piuttosto diversa.
L'idea è dunque di variare l'esperienza di gioco e arricchirla attraverso le action figure: a differenza di quanto accade con gli altri titoli citati, nei quali le statuette servono essenzialmente per sbloccare pezzi di gioco, gli amiibo servono soprattutto per variare l'esperienza, aggiungendo alcune caratteristiche sulla base di videogiochi che comunque sono già molto complessi e strutturati per conto loro. Si tratta dunque di personalizzare l'esperienza di gioco, con la possibilità di trasferire caratteristiche e salvataggi da una parte all'altra attraverso gli amiibo.
L'ampiezza del cast di personaggi dai quali Nintendo può attingere garantisce, inoltre, una grande varietà di tipologia di personaggi utilizzabili, che possono adattarsi a gusti diversificati. Lo scopo finale resta comunque il fatto di ampliare l'utenza di Wii U in modo da garantire una buona base per l'approdo dei third party.
Fonte: NintendoEnthusiast
