In base a un resoconto su Rise of the Tomb Raider pubblicato da Game Informer, il gioco Crystal Dynamics potrebbe contenere delle micro-transazioni di qualche tipo.
Tenete conto che si tratta di semplici supposizioni da parte del giornalista in questione, senza alcun commento ufficiale da parte degli sviluppatori, che sembrano riferirsi ad una semplice integrazione "connessa" di qualche tipo, dunque non facciamoci prendere dal panico, ma l'episodio è curioso. In pratica, l'autore dell'articolo, provando il gioco durante il press tour ufficiale, ha attivato una sfida, in cui era richiesto di colpire delle lanterne. Buttandole tutte giù ha ottenuto dei "crediti", che in base al messaggio emerso possono essere spesi nel marketplace per ottenere pacchetti di carte.
Ora, il ragionamento del giornalista non è proprio granitico, in quanto collegherebbe la presenza di questi crediti da spendere nel marketplace alla possibilità di accedere ai contenuti da acquistare anche attraverso il denaro reale, ma il collegamento non è poi così automatico, anche se la recente tendenza del mercato videoludico ha dimostrato come sia una cosa alquanto frequente. Interrogati sulla questione, gli sviluppatori non hanno risposto direttamente, riferendo solo che parleranno di questa modalità più avanti, che si tratta di "un aspetto separato dal gioco principale" e che è un nuovo modo per "fornire un'esperienza connessa per i giocatori".
Se volete avere un resoconto approfondito sul gioco in questione, correte a leggere il nostro nuovo Provato su Rise of the Tomb Raider, pubblicato in queste ore.
