Non c'è nulla da fare, nonostante parziali ripensamenti, qualche errore di valutazione e momenti di pausa, Tim Sweeney di Epic Games ha intenzione di portare avanti la sua crociata contro Windows 10.
Altri attacchi al sistema operativo e a Microsoft in generale arrivano anche da una nuova intervista pubblicata su Edge, a dimostrazione di come qualcosa si dev'essere decisamente incrinato in quello che prima pareva un rapporto idilliaco tra Epic e la casa di Redmond. Secondo Sweeney, Microsoft starebbe continuando la sua operazione di chiusura del sistema e accentramento di tutto lo sviluppo, anche videoludico, all'interno dell'Universal Windows Platform per far passare il traffico esclusivamente sullo Store ufficiale.
La questione in questo caso viene arricchita anche da previsioni catastrofiche tipo "non premeranno semplicemente un pulsante per distruggere la vostra libreria Steam, quello che stanno cercando di fare è una serie di manovre nascoste". Ecco quale sarebbe secondo Sweeney il grande piano malvagio di Microsoft: "lentamente, nel corso dei prossimi cinque anni, proporranno delle patch forzate per rendere l'utilizzo di Steam sempre più difficile e sconveniente. Non lo romperanno mai completamente, ma continueranno a demolirlo finché, entro cinque anni, la gente si sarà talmente scocciata dei problemi di Steam da passare a Windows Store come alternativa ideale. È esattamente quello che hanno fatto ai competitor precedenti altre aree, ora lo stanno facendo con Steam".