Le pari opportunità non arrivano a Pacific City, a quanto pare, visto che Ruffian Games annuncia oggi l'impossibilità di utilizzare un agente femmina all'interno di Crackdown 2.
Secondo il creative director Billy Thomson la creazione dei modelli femminili, con relative animazioni, texture e strutture poligonali differenti avrebbe occupato troppo tempo e spazio, "dunque invece di creare due modelli separati, abbiamo tagliato una parte e cercato di dare la maggiore possibilità di personalizzazione sul combattente maschile", ha affermato Thomson a 1UP.
Tutte le possibilità di modifica e customizzazione sull'unico modello maschile dovrebbero essere comunque abbastanza da soddisfare i gusti di tutti, a patto che non desideriate un agente dal seno prosperoso.