Le azioni di Activision Blizzard sono salite dopo la pubblicazione di un nuovo documento con cui la CMA ha espresso un parere provvisorio di segno opposto al precedente sull'acquisizione della compagnia da parte di Microsoft. Un rappresentante di Activision Blizzard ne ha anche approfittato per attaccare Sony e la sua totale chiusura verso l'affare.
Come saprete, la nuova posizione espressa dalla CMA è che l'acquisizione "non riduce la competitività", ossia che Sony potrà competere anche se Microsoft acquisirà Call of Duty. Nonostante non sia un parere definitivo, si tratta comunque di un giudizio positivo che fa capire come la CMA non si opporrà più all'acquisizione, almeno dal lato del mercato console (rimane da vedere la questione cloud gaming). I dubbi espressi in passato dall'organo antitrust inglese sembrano essersi dissipati.
Naturalmente i mercati hanno reagito benissimo alla notizia, facendo crescere le azioni di Activision Blizzard del 4,33% (al momento di scrivere questa notizia).
L'approvazione provvisoria è stata anche occasione per Microsoft e Activision Blizzard di manifestare la loro soddisfazione. Ma se Microsoft si è limitata a esprimere apprezzamento per l'operato della CMA, parlando di "valutazione rigorosa e approfondita delle prove", per poi ribadire che "L'affare darà più scelte a più giocatori su come giocare a Call of Duty e ai loro giochi preferiti. Non vediamo l'ora di lavorare con la CMA per dissipare le preoccupazioni rimanenti," il rappresentante di Activision Blizzard ha attaccato chiaramente la compagnia guidata da Jim Ryan: "La campagna di Sony per difendere il suo dominio fermando la nostra fusione non può superare i fatti, e Microsoft ha già presentato rimedi efficaci ed esecutivi per affrontare ciascuna delle preoccupazioni rimanenti della CMA. Sappiamo che questo accordo beneficerà la concorrenza, l'innovazione e i consumatori nel Regno Unito."
Va detto che l'acquisizione non è stata ancora confermata dalla CMA, che ha ancora dubbi relativi al mercato del cloud gaming. Il pronunciamento definitivo dell'organo antitrust inglese dovrebbe arrivare il 26 aprile. Vedremo se nel giro di un mese ci saranno altri ribaltamenti di campo o se tutto andrà come conviene a Microsoft e Activision Blizzard.