Apple avrebbe versato una somma compresa tra i 5 e i 6 miliardi di dollari nelle casse di Qualcomm per mettersi alle spalle le controversie sorte negli ultimi anni. Al contempo la compagnia avrebbe acconsentito a versare royalty più elevate rispetto al passato (tra gli 8 e i 9 dollari per iPhone invece dei 7,5 pattuiti in precedenza).
Chiaramente i dati non sono stati rivelati dalle parti in cause ma a svelarli è stato l'analista di UBS, Timothy Arcuri. Informazioni che in buona sostanza confermerebbero quanto sia costata la dura battaglia legale che Apple ha intrapreso a partire dal 2017.
La scelta della società è stata evidentemente dettata dalla carenza di opzioni per i modem 5G dei suoi smartphone. Precedentemente la casa di Cupertino aveva deciso di rivolgersi a Intel, ma la nuova partnership non sembra aver convinto i vertici aziendali. All'indomani della nuova intesa raggiunta tra Apple e Qualcomm, Intel ha deciso di interrompere gli investimenti sui modem 5G per smartphone.