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Assassin's Creed Shadows ha ricevuto la patch del day one che censura distruzione e violenza nei templi

In seguito alle veementi proteste di alcuni esponenti politici in Giappone, Ubisoft ha pubblicato la patch del day one di Assassin's Creed Shadows che applica anche alcune limitazioni e censure.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   20/03/2025
I due protagonisti di Assassin's Creed Shadows
Assassin's Creed Shadows
Assassin's Creed Shadows
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Assassin's Creed Shadows è disponibile da oggi e, in occasione del lancio, Ubisoft conferma anche la distribuzione della patch del day one, che corregge e migliora diversi aspetti del gioco ma introduce anche alcune discusse variazioni come limitazioni e censure alle possibilità di distruzione e violenza nei templi.

Questa particolare iniziativa è stata adottata in seguito alla forti proteste giunte da alcuni esponenti politici del Giappone: le critiche hanno portato addirittura il gioco ad essere discusso dal parlamento, a partire dal deputato Hiroyuki Kada di orientamento conservatore, il quale ha giudicato preoccupante la possibilità che nel gioco Ubisoft si potessero distruggere parti di tempi e santuari.

La preoccupazione si basava ufficialmente sul rischio di emulazione che il videogioco poteva generare sul pubblico e sulla questione sono intervenuti anche il Ministro dell'Economia e anche il Primo Ministro, con toni piuttosto pacati in questo caso ma che hanno comunque spinto Ubisoft ad agire con tempestività e accogliere le proteste "censurando" parzialmente Assassin's Creed Shadows.

Limitazioni che assomigliano a censure

Uno dei primi effetti di questi rimaneggiamenti è visibile con questa prima patch disponibile in queste ore, che riduce le possibilità di distruzione all'interno di templi e santuari rendendo indistruttibili alcune parti dell'architettura e del mobilio, come tavoli, vetrine ed espositori.

Altri oggetti come tamburi o ciotole possono comunque essere distrutti, in maniera simile a quanto accade nelle altre parti delle ambientazioni del gioco, trattandosi comunque di oggetti dinamici e che consentono l'interazione.

Un altro aspetto dell'aggiornamento che deriva probabilmente dalle polemiche sorte in Giappone è la riduzione del sanguinamento e degli effetti più violenti se si attaccano persone non armate, sempre in prossimità di templi e santuari: anche questo era un elemento fortemente criticato e giudicato preoccupante sul gioco, e Ubisoft ha deciso dunque di rimuovere alcune delle caratteristiche più violente che potevano essere associate alla presenza di templi e santuari.

Tra gli altri elementi toccati da questa patch ci sono alcune correzioni che eliminano la possibilità che i giocatori rimanessero bloccati dentro oggetti semoventi in determinate situazioni, l'aggiustamento di un bug che provocava la rimozione errata di armi durante il commercio di alcuni oggetti e alcuni errori relativi alla collisione con alcuni elementi dello scenario.

La patch migliora inoltre lo spostamento a cavallo, riducendo i problemi nei cambi di direzione o di fronte a percorsi bloccati, e migliora l'illuminazione nelle caverne e nei momenti di entrata e uscita dalle strutture architettoniche.

A quanto pare, le caratteristiche della patch valgono per tutte le versioni del gioco, dunque non si tratta di modifiche legate esclusivamente all'edizione giapponese, in base a quanto riferito da Ubisoft a IGN.

Per conoscere meglio il gioco, vi rimandiamo alla nostra recensione di Assassin's Creed Shadows.