Game Science, lo studio di sviluppo di Black Myth: Wukong, non vuole che il suo gioco sia paragonato a un soulslike, ma ha comunque deciso di adottarne alcune scelte, come quella di non avere livelli di difficoltà. Il motivo? Parafrasando, perché i giocatori, essendo degli eroi, devono soffrire, considerando che arrivare alla fine non sarà certo una passeggiata di salute.
Trial & error
Lo studio cinese ne ha parlato in un'intervista concessa alla testata VGC, in cui è stata confermata la scelta di non consentire la selezione della difficoltà, nonostante la presenza di livelli di sfida diversi durante l'avventura. In particolare i boss saranno molto trial & error, ossia si procederà per tentativi ed errori, con molte morti nel mezzo.
Naturalmente ci saranno boss più impegnativi e altri meno impegnativi, ma il principio seguito è questo e ricorda senza troppi misteri uno dei pilastri dei giochi di FromSoftware.
"Non è possibile cambiare la difficoltà", ha affermato Game Science, "ma la difficoltà non rimane la stessa per tutto il gioco". "La filosofia è che i giocatori combattano come eroi. Durante lo sviluppo del gioco abbiamo dovuto prendere molte decisioni difficili."
"La strada che abbiamo scelto è stata quella di far sì che il giocatore dovesse fare molti tentativi in modo che dopo ogni battaglia potesse riflettere sul miglior metodo di combattimento specifico per quello scontro."
Per il resto vi ricordiamo che Black Myth: Wukong uscirà il 20 agosto su PS5 e PC. Il gioco è anche in sviluppo per Xbox Series X/S, ma non c'è ancora una data di uscita per questa piattaforma. Su Steam si è rivelato già un grande successo, pur essendo solo in prenotazione. Se volete avere maggiori dettagli, leggete il nostro speciale dedicato.