36

Call of Duty: e se fosse il nuovo Minecraft dopo l'acquisizione da parte di Xbox?

Minecraft è stato un grande investimento per Xbox e i giocatori ne hanno beneficiato. E se lo stesso accadesse con Call of Duty?

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   10/10/2022

Le esclusive sono una componente necessaria di qualsiasi servizio o piattaforma, sia che si parli di video streaming, di videogiochi o di altri media digitali. Non sono un bene in linea di massima per l'utenza che, a parte per volontà di far console war, non beneficia in modo particolare del fatto che un gioco sia o diventi esclusiva.

Non stiamo dicendo nulla di nuovo, chiaramente, ma ci serve dirlo per ricordare come giudicare l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft Xbox sia un discorso complicato, soprattutto quando si tira in campo la superpotenza Call of Duty.

Xbox e Game Pass hanno bisogno anche di esclusive per poter valorizzare la propria offerta e considerando le cifre in ballo l'idea di rendere Call of Duty esclusiva (perlomeno dopo la fine degli accordi che la serie ha con PlayStation) è sicuramente allettante e comprensibile. Al tempo stesso, i giocatori Xbox hanno già a disposizione Call of Duty e renderlo esclusivo non gli darebbe accesso a nulla di nuovo.

Un personaggio di Call of Duty: Modern Warfare II con un'arma da fuoco in mano
Un personaggio di Call of Duty: Modern Warfare II con un'arma da fuoco in mano

Il discorso può essere approfondito, ma in questo momento non vogliamo ripercorrere questo tipo di tematiche. No, vogliamo proporre un pensiero alternativo, perché la verità è che l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft potrebbe portare a conseguenze superiori di un semplice "esclusive o non esclusiva".

E se Call of Duty fosse il nuovo Minecraft?

Come ben sapete, una delle prime grandi acquisizioni di Microsoft e Xbox fu Mojang e Minecraft. Si trattò all'epoca di una mossa vista come assurda, soprattutto per la cifra richiesta: 2,5 miliardi di dollari. Oggi sembrano spiccioli visto che l'acquisizione di Activision Blizzard varrà 68,7 miliardi di dollari, ma all'epoca fece scalpore.

Oggi, però, sappiamo che l'acquisizione di Mojang e Minecraft è stato uno dei più grandi investimenti di Microsoft. Non solo perché il gioco è ancora adesso (e ancora di più) un successo, ma perché ha permesso la nascita di altri prodotti a tema come Minecraft Dungeons, Minecraft Legends e pare anche un altro spin-off non annunciato. Minecraft sta vivendo una seconda vita e, forse, è già arrivato alla terza sotto Microsoft, il tutto rimanendo multipiattaforma.

Microsoft ha saputo sfruttare nel modo migliore questa IP e ha anche garantito spazio per un po' di varietà e innovazione. In tutto questo ci viene quindi una grande curiosità di quanto potrebbe fare con Call of Duty.

Certo, la saga di Activision parte da un punto diverso rispetto a Minecraft e guidare un singolo team come Mojang non è come mettersi a fianco di Activision e di tutti i suoi team, che certamente non diventerebbero solo una parte degli Xbox Game Studios ma manterrebbero una certa indipendenza organizzativa.

Eppure, Call of Duty potrebbe veramente beneficiare di un po' di respiro e della voglia di cambiare le cose che, tra alti e bassi, Xbox porta con sé. Ci vorrebbe del tempo così come ce ne è voluto per Minecraft, ma potrebbe valerne la pena, sempre che tutto rimanga multipiattaforma, si intende (e contiamo anche Switch, eh!).

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.