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La CMA blocca l'acquisizione, PlayStation vende più di Xbox e il cloud è rimandato

Xbox non vende poi molto, mentre PlayStation segnala record e la CMA blocca l'acquisizione per non limitare la competizione in ambito cloud.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   28/04/2023
La CMA blocca l'acquisizione, PlayStation vende più di Xbox e il cloud è rimandato

Sono giornate dense di emozioni per chi segue il mercato videoludico. Da un lato abbiamo la CMA inglese che blocca l'acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft e dall'altro troviamo Sony che, con PlayStation, ottiene un trimestre record di vendite console e supera i 500 milioni di console casalinghe (non portatili, considerando le portatili ci era già arrivata nel 2018).

Non che i due fatti siano collegati, ovviamente, ma considerando che la CMA si pone lo scopo di bloccare qualsiasi operazione che possa limitare la concorrenza nel mercato inglese, fa sorridere vedere che in questo scontro sia Sony quella che può gioire, pur essendo sopra Microsoft nel mercato console. Xbox, pur dimostrando positivi risultati in termini di servizi, ha invece subito un enorme calo delle vendite hardware.

La strategia di Phil Spencer è da tempo basata sul non dover fare totalmente affidamento sulle console, visto che Game Pass arriva su PC, mobile e anche televisori, ma è innegabile che vedere un'inflessione delle vendite delle console di attuale generazione in uno dei primi periodi di grande disponibilità di scorte non promette bene. Dopotutto meno console significa innegabilmente meno nuovi utenti che possono iscriversi a Game Pass e meno vendite dirette tramite Xbox Store, che rimane la fonte più remunerativa in questo settore (non che questo significhi che Game Pass non sia remunerativo, ma...).

Jim Ryan di PlayStation e Phil Spencer di Xbox
Jim Ryan di PlayStation e Phil Spencer di Xbox

Ripetiamo, però, il blocco della CMA e lo strapotere di Sony PlayStation non sono legati, ma in un certo senso sì. La CMA stessa ha confermato che l'acquisizione non avrebbe reso impossibile a PlayStation competere con Xbox. Possiamo affermare che gli avrebbe reso la vita più difficile, ma non avrebbe distrutto la compagnia giapponese. La mancata acquisizione d'altronde ha l'effetto opposto: rende ancora più complicato per Xbox competere con PlayStation. Avere accesso a Call of Duty tramite Game Pass sarebbe un ottimo motivo per acquistare Xbox e ribaltare i report di vendite di Redmond.

L'acquisizione è però stata bloccata per tutt'altri motivi, per impedire che nel mercato inglese il cloud venisse dominato da Microsoft, realtà assolutamente credibile. Certo, per il momento il cloud non pare proprio una fetta del settore videoludico fondamentale, ma piccolo o che grande che sia un monopolio è un monopolio.

Solo che Sony al momento non sembra particolarmente interessata a spingere sul cloud, forse anche perché altri grandi nomi del settore non stanno ottenendo risultati incredibili o, come Google, hanno semplicemente fallito. Il blocco della CMA fa quindi guadagnare tempo alla compagnia numero uno... siamo sicuri che questo sarà a servizio dell'innovazione e dei consumatori? O rallenterà semplicemente l'arrivo di un vero mercato cloud in ambito videoludico visto che manca un grande nome che spinge e costringe gli altri a mettersi in pari?

Ah, in tutto questo discorso avremmo anche dovuto tenere in considerazione Nintendo, che è la vera numero uno in termini hardware negli ultimi anni, ma visto che la CMA non pare considerare Nintendo (che fa solo giochi per bambini e famiglia, dicono, come se questo la inserisse in una dimensione alternativa dove non compete con Sony e Microsoft), perché dovremmo farlo anche noi?

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.