Lo studio legale californiano Bragar Eagel & Squire ha intentato una class action contro CD Projekt a causa del disastroso lancio di Cyberpunk 2077. La causa, la terza subita dallo studio polacco, è stata presentata pochi giorni dopo che la società ha avviato delle indagini per scoprire se gli azionisti siano stati o meno frodati.
La causa di Bragar Eagel & Squire è simile a quelle intentate da Rosen Law e Schall Law e mira a dimostrare che CD Projekt ha indotto deliberatamente in errore azionisti e investitori, nascondendo informazioni e causando una perdita di denaro agli azionisti.
Sostanzialmente CD Projekt non avrebbe svelato le pessime performance di Cyberpunk 2077 su PS4 e Xbox One, con relativa perdita di valore delle azioni dopo l'emersione della verità, che sarebbe andata tutta a danno degli azionisti.
Insomma, il lancio affrettato di Cyberpunk 2077 rischia di costare caro a CD Projekt Red, che nel frattempo pare aver avviato un programma di rilancio del gioco sul modello di quello seguito da Hello Games per No Man's Sky.