Lo sviluppatore indipendente Matt Hackett ha realizzato un simpatico fumetto indicando quali sono le maggiori difficoltà nello sviluppo dei videogiochi. Molti si stupiranno di vedere al primo posto le porte, insieme alla chiusura del gioco, al marketing e al multiplayer online.
In seconda fascia troviamo gli shader, la fisica e i tutorial. In terza vengono gli equilibri di gioco, l'interfaccia utente, il level design e le animazioni. Infine arrivano l'ottimizzazione, le certificazioni, le collisioni e il sound design. Considerate che la fascia minima è comunque indicata come "difficilissima" e che sotto non c'è niente, quindi non ci sono aspetti semplici nello sviluppo di un videogioco.
Hackett ha anche chiesto ai suoi colleghi sviluppatori di confermare le varie fasce. Alcuni hanno chiesto di spostare le collisioni nella prima o nella seconda fascia, altri hanno aggiunto "gli ascensori in multiplayer", altri ancora hanno scritto che ideare il gioco è la parte più facile, ma un po' tutti hanno confermato l'odio profondo per le porte, di cui tanti giocatori non sospettano nemmeno i problemi che possono creare in fase di sviluppo. Ad esempio da questo articolo apprendiamo che offrono una quantità immane di problemi a livello di design, spesso di non banale risoluzione, come ad esempio decidere il modo di apertura delle porte, le loro dimensioni effettive, il loro comportamento dopo che il giocatore le ha superate e così via.