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I dipendenti sindacalizzati di ZeniMax sono in sciopero: pretendono che Microsoft ascolti

Microsoft, compagnia madre di ZeniMax, deve ora prestare attenzione ai dipendenti sindacalizzati di ZeniMax, che hanno deciso di fare uno sciopero per protestare su questioni chiave.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   13/11/2024
Un personagio di Elder Scrolls Online

Centinaia di lavoratori di ZeniMax, ovvero l'editore che sta dietro a Bethesda - sviluppatore di Fallout ed Elder Scrolls - nonché a id Software (sviluppatore di DOOM), stanno scioperando per un giorno oggi, 13 novembre. Il motivo dell'azione è la mancanza di contrattazione da parte di Microsoft su questioni come il lavoro a distanza e l'outsourcing.

I membri di ZeniMax Workers United - CWA, il gruppo di circa 300 sviluppatori QA (ovvero che si occupano del controllo qualità dei giochi) che si sono sindacalizzati tramite il sindacato Communications Workers of America nel gennaio 2023, hanno abbandonato le sedi di ZeniMax negli Stati Uniti, in Maryland e Texas.

Le parole del sindacato di ZeniMax

"Oggi siamo in sciopero", ha scritto ZeniMax Workers United - CWA in un tweet che potete vedere qui sotto, "Non abbiamo paura di fare ciò che è necessario per assicurarci che Microsoft ci incontri al tavolo delle trattative su questioni chiave come le opzioni di lavoro a distanza e l'outsourcing".

Al momento X/Twitter ha dei problemi
e non è possibile caricare il post

"Meritiamo la sicurezza del posto di lavoro e migliori condizioni di lavoro. Centinaia di nostri iscritti scioperano oggi dalle 10 alle 18 in Maryland e Texas per dire a Microsoft di smetterla di tirarla per le lunghe".

Questa non è la prima azione della CWA contro ZeniMax. Lo scorso mese aveva presentato una accusa di pratica sindacale sleale contro la compagnia di Microsoft, affermando che l'azienda stava dando in appalto il lavoro QA senza informare il sindacato. La preoccupazione è che questo venga fatto per mettere in difficoltà il personale sindacalizzato, così da rendere più difficile per loro fare leva sull'azienda, visto che diventano meno rilevanti.

Rimanendo in tema, questa estate il team di sviluppo di World of Warcraft di Blizzard si è sindacalizzato, ecco la risposta di Microsoft.