Dragon Age: The Veilguard proseguirà le avventure iniziate in Inquisition, il precedente capitolo della saga di BioWare. Il suo obbiettivo è certamente quello di superare quanto fatto in precedenza, sia in termini di qualità che in termini narrativi.
Proprio a questo riguardo, pare che l'inizio di Dragon Age: The Veilguard sarà talmente intenso da far sì che il finale di Inquisition in confronto sembri solo un piccolo evento di scarsa rilevanza.
Le parole della director di The Veilguard
Parlando con la rivista Edge, la director di Veilguard - Corrine Busche - ha descritto la sequenza d'apertura del gioco come uno dei punti dei punti chiave dell'opera, che getta i giocatori a capofitto in un tipo di situazione generalmente riservata ai momenti finali di un gioco: "Volevamo che il prologo fosse come il finale di qualsiasi altro gioco che abbiamo realizzato. Ci lancia direttamente nel mezzo dell'azione all'interno di una città e ti fa subito immedesimare nelle sequenze d'azione e nella storia".
Busche ricorda il finale di Inquisition e suggerisce che la fase di apertura di The Veilguard sarà di un altro livello: "Quando ripenso a Inquisition, a come il cielo si stava letteralmente squarciando, l'impatto del rituale fa sembrare quell'evento come un inconveniente minore."
Parlando sempre del rapporto tra il finale di Inquisition e il nuovo capitolo, Dragon Age: The Veilguard è come una promessa mantenuta, dice BioWare.
Inoltre, sappiamo che Dragon Age: The Veilguard avrà un sistema di creazione dei personaggi più inclusivo.