Dying Light 2 avrà una mappa grande quattro volte quella del primo episodio: lo ha rivelato in un'intervista il lead designer Tymon Smektala, parlando anche di altri aspetti del gioco, come il parkour e le novità relative al gameplay.
Smektala ha detto che tutti i meccanismi sono stati migliorati: dal sistema di movimento al crafting, dal sistema di combattimento alle abilità. Si potranno effettuare nuove mosse e sfruttare meglio lo scenario, ma anche utilizzare il parkour per sferrare attacchi inediti, passando ad esempio attraverso finestre e ostacoli per colpire il bersaglio di turno.
I combattimenti di Dying Light 2 saranno più realistici ma anche più dinamici rispetto a quanto visto nel primo episodio, con un'enfasi sul tempismo delle manovre. Si potranno costruire armi mettendo insieme diversi oggetti, ma anche semplicemente lanciare qualcosa verso il nemico per stordirlo.
Dopo le interessanti notizie circa la trama del gioco, scritta in collaborazione con Chris Avellone e con alcuni degli autori di The Witcher 3: Wild Hunt, Dying Light continua dunque a sorprendere per ambizione e prospettive. Una promessa mantenuta? Lo scopriremo nel 2019 su PC, PlayStation 4 e Xbox One.