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Elden Ring, Miyazaki: è un'evoluzione di Dark Souls

Hidetaka Miyazaki è tornato a parlare di Elden Ring in un'estesa intervista realizzata da IGN. Leggiamo la sintesi di quello che è emerso.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   21/06/2019
Elden Ring
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Il presidente di From Software, Hidetaka Miyazaki, ha dichiarato che Elden Ring può essere considerato la naturale evoluzione di Dark Souls. Nel corso di un'estesa intervista realizzata da IGN, l'autore giapponese ha fornito molti nuovi dettagli sul nuovo progetto presentato con un trailer all'E3 2019.

Miyazaki ha confermato che Elden Ring è un action RPG in terza persona ambientato in un setting fantasy, con uno stile di gioco non molto distante da quello dei Souls. "Non significa che il gameplay sarà identico, ma si può dire che appartenga allo stesso genere", ha dichiarato lo sviluppatore giapponese, asserendo che con l'aggiunta di ambientazioni più ampie la formula di gioco evolverà.

"Con un mondo più vasto, nuovi sistemi e meccaniche diventano inevitabilmente necessarie. In questo senso, credo che Elden Ring sia una naturale evoluzione di Dark Souls", ha proseguito. "Sebbene i complessi dungeon dei nostri precedenti titoli fossero effettivamente interconnessi, gli ambienti di Elden Ring risulteranno molto più ampi e aperti. La presenza di un mondo più vasto costituirà la base del gameplay, e le sue meccaniche sono progettate pensando a quel tipo di ambiente".

Come viene spiegato durante l'intervista, l'inclusione di un contesto così ampio è stato scelto per incrementare la libertà e la profondità dell'esplorazione e per creare più varianti per le battaglie. In questo senso Miyazaki intende offrire ciò che non è stato possibile in Sekiro: Shadows Die Twice. Non ci saranno veri e propri villaggi ma misteriose rovine da attraversare. "Se avessimo dovuto aggiungere delle città sarebbe stato un po' troppo impegnativo, perciò abbiamo deciso di creare un titolo open world focalizzato su quello in cui siamo più bravi".

Miyazaki ha raccontato di aver studiato vari giochi open world per la costruzione del mondo di Elden Ring, pur cercando di non farsi influenzare troppo da un singolo lavoro e di mantenere al contempo intatto il DNA tipico dei prodotti From Software.

Per quanto riguarda la collaborazione con George R.R. Martin, l'autore ha raccontato di essere un grande fan dello scrittore americano e ha detto di considerare le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco e Il Trono di Spade dei capolavori. Come già sappiamo, Martin non si occuperà della storia mentre interverrà sulla mitologia.

"La narrazione nei videogiochi, almeno nel modo in cui la facciamo in From Software, comporta molte restrizioni per lo scrittore. Non pensavo che sarebbe stata una buona idea far restare Martin all'interno di questi paletti. Facendolo scrivere su un periodo in cui il giocatore non è direttamente coinvolto, è libero di dare sfogo alla sua creatività nel modo che gli piace. Inoltre, noi di From Software non volevamo creare un'esperienza più lineare e guidata per Elden Ring".

"Il giocatore sarà in grado di apprendere la mitologia realizzata da Martin attraverso l'esplorazione. Siamo conosciuti per aver permesso al giocatore di esplorare la lore del gioco attraverso frammenti di storytelling ambientale, e questa volta la storia di Martin è ciò che cercherete di svelare. Il periodo in cui il giocatore esplora è ancora legato ai vecchi tempi e lentamente si scoprirà perché il mondo è diventato così com'è".

In chiusura Miyazaki ha fatto presente anche che in Elden Ring non sarà presente un personaggio principale, perché spetterà al giocatore scegliere le caratteristiche e la personalità dell'individuo di cui vestiranno i panni. Elden Ring è in sviluppo per PC, PlayStation 4 e Xbox One. Per il momento non è stata ancora annunciata la data d'uscita.