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Ex BioWare spiega che se l'unico obiettivo di uno studio è fare soldi, è meglio prepararsi al fallimento

L'ex Bioware Mark Darrah ha spiegato che se l'unico motivo per cui si fonda uno studio è quello di fare i soldi, è meglio prepararsi al fallimento.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   10/08/2024
Uno dei giochi di Darrah

Mark Darrah, programmatore, consulente ed ex produttore di BioWare, ha parlato delle difficoltà insite nel fondare uno studio di sviluppo e ha spiegato che se l'unico obiettivo è quello di fare soldi è meglio lasciare perdere, perché si è destinati al fallimento. Il suo non è un discorso idealistico, ma essenzialmente analitico.

Secondo Darrah, che ha parlato dell'argomento in un video pubblicato sul suo canale YouTube, prima di iniziare una simile avventura, bisogna rispondere a sei domande:

  1. Perché vuoi aprire uno studio?
  2. Come si presenterà il tuo studio?
  3. Chi sei e cosa puoi offrire?
  4. Quando uscirà il gioco?
  5. Dove sarà posizionato il tuo studio e quale sarà il tuo stile di lavoro?
  6. Come lavorerai?

Spiegando il "Perché", che è ciò che ci interessa (il video dura più di un'ora ed è molto interessante), Darrah ha sottolineato che questa ragione dovrebbe essere personale e riflettere ciò che si vuole portare all'industria. Sebbene ci siano abbastanza esempi di persone che aprono uno studio e poi diventano ricche rilasciando un successo globale o vendendo la loro azienda, non dovrebbe essere l'unica ragione per agire. Creare il gioco dei sogni può essere una buona ragione, ma ci deve essere qualcos'altro, altre motivazioni che manterranno l'azienda a galla dopo il lancio del progetto.

Quindi, se "fare soldi" è l'unica ragione per aprire uno studio, non è sufficiente. "Fare soldi" può e probabilmente dovrebbe essere parte delle ragioni principali, ma non deve necessariamente essere l'unica. Se apri uno studio e lo consideri un hobby, allora il guadagno non sarà tra le ragioni principali. Si tratta più di sviluppare delle nuove abilità e provare un nuovo mezzo di comunicazione.