Come saprete, l'ex-doppiatrice di Bayonetta Hellena Taylor (per il primo e secondo capitolo) ha recentemente attaccato Platinum Games affermando che gli era stata negata una giusta paga per il proprio lavoro. Ora, l'attrice ha chiesto che i giocatori investano il proprio denaro in una serie di enti di beneficenza invece di acquistare Bayonetta 3. Il problema è che uno di questi è un'organizzazione che promuove campagna anti-aborto e ovviamente questo ha scatenato la reazione di varie persone.
La posizione di Taylor si è fatto più debole recentemente quando si è scoperto che i suoi primi reclami contro Platinum Games erano imprecisi a dir poco, come confermato da un report di Bloomberg e poi da Taylor stessa.
Ora la donna sta promuovendo degli enti benefici ma uno di questi è legato a campagne anti-aborto: l'informazione è stata condivisa anche da Jason Schreier di Bloomberg che ha seguito la questione sin dall'inizio.
Jason Schreier afferma: "mettendo da parte le credenze personali, è alquanto assurdo che la sua scelta di "carità" non sia aiutare donne in una posizione difficile od offrire loro una guida, ma che sia di gridare contro le persone sull'autostrada".
La compagnia in questione si occupa infatti di gestire dei cartelloni pubblicitari: non è propriamente un ente benefico che aiuta direttamente le persone.
La questione di Taylor si sta quindi sempre di più allontanando da Bayonetta e sta coinvolgendo tematiche sociali.
Ritornando ai videogiochi, vi segnaliamo che le copie fisiche di Bayonetta 1 scarseggiano nel Regno Unito e in Europa: Nintendo si è quindi scusata.