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Final Fantasy 16: alcune sequenze ispirate a L'attacco dei Giganti?

Alcuni hanno visto delle somiglianze tra alcune sequenze di Final Fantasy XVI e la serie anime L'Attacco dei Giganti.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   04/03/2023
Final Fantasy 16: alcune sequenze ispirate a L'attacco dei Giganti?
Final Fantasy XVI
Final Fantasy XVI
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Durante la prova per la stampa di Final Fantasy 16, l'inviato della testata Jeux Video ha rilevato delle somiglianze tra una scena in particolare e la serie L'Attacco dei giganti, tanto da averne voluto chiedere conto al team di sviluppo. La sequenza a cui si fa riferimento è quella in cui il giocatore interpreta Ifrit e affronta Garuda e il dettaglio che ha richiamato alla serie giapponese è la fisicità stessa dello scontro, con le due creature che si strappano gli arti (per poi rigenerarli con la magia).

Il team di sviluppo ha risposto che, nel caso, il riferimento è involontario, ma comunque non lo ha negato del tutto. Il producer Naoki Yoshida ha detto che la sequenza è stata in realtà influenzata più da Neon Genesis Evangelion, mentre il director Hiroshi Takai è stato più aperto all'intuizione del giornalista: "Per quanto mi riguarda, non ho dato un ordine diretto chiedendo che quella sequenza assomigliasse all'altra, è solo che i designer e gli artisti incaricati di creare Ifrit alla fine gli hanno dato quell'aspetto, quindi è possibile che siano stati influenzati da L'Attacco dei giganti. Ma in ogni caso, queste somiglianze con Evangelion, L'Attacco dei giganti e tutto il lavoro sulla telecamera, il peso delle creature e le sensazioni che queste scene procurano, riflettono ciò con cui siamo cresciuti. Quindi inevitabilmente, tutto ciò emerge quando le creiamo."

Yoshida ha quindi precisato: "È vero che in Evangelion c'è una scena in cui il braccio dell'EVA si ripara. Ma ancora una volta, siamo tutti cresciuti con anime, manga o anche Ultraman e molte persone che lavorano presso la CBU3 ne sono fan. Quindi, inevitabilmente, quando gli è stata data la possibilità di creare questo universo, hanno usato tutto ciò che amavano per fare questo gioco."

Le dichiarazioni di Yoshida e Takai sono interessanti non solo per i riferimenti che danno, ma anche perché svelano come nessuno all'interno del team di sviluppo di un gioco tripla A delle dimensioni di Final Fantasy 16 abbia il controllo completo di ogni aspetto del progetto, che ovviamente è frutto delle scelte dell'intero team di sviluppo.