In chiusura all'intervista pubblicata su queste pagine, il producer Naoki Yoshida ha riferito come Final Fantasy 16 sia un gioco davvero enorme anche come produzione, uno dei più grandi a cui abbia mai lavorato, ma non è stato ancora possibile scogliere i dubbi sulla presenza dell'italiano come lingua selezionabile.
Per quanto riguarda le dimensioni del gioco, Yoshida ha riferito molto chiaramente che si tratta di uno dei titoli più imponenti a cui abbia mai lavorato in Square Enix: "Abbiamo investito molte risorse nello sviluppo: come producer neanche voglio pensare a quanti soldi abbiamo speso perché sono davvero tanti", ha spiegato.
Per politica aziendale non ha potuto riferire precisamente i dettagli sulle dimensioni del team, ma ha fatto capire come sia un gioco davvero imponente anche per gli standard precedenti della compagnia.
Per quanto riguarda lo stato dei lavori, Yoshida ha riferito che in questo momento il team si sta occupando del "doppiaggio per tante lingue diverse", cosa che richiede "tantissimi dialoghi da registrare". Non c'è stato però modo di sapere se tra le lingue previste ci sia anche l'italiano, perché il producer non ha potuto dare risposte precise al riguardo.
Per il momento, possiamo prendere come riferimento Final Fantasy 7 Remake e ipotizzare che almeno il testo scritto in italiano, con sottotitoli e localizzazioni varie, sia previsto, mentre molto meno probabile è un doppiaggio completo nella nostra lingua, considerando anche le dimensioni enormi dei dialoghi.
Per il resto, dall'intervista a Yoshida abbiamo visto come il sistema di combattimento guarda a Capcom, PlatinumGames e FromSoftware e il fatto che le battaglie tra Eikon saranno spettacolari e molto varie.